Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 207 Ottobre 2014 - Anno XIX
http://www.centurini.it

VILLA BOMBRINI: UN MANFREDI DA APPLAUSI

Premiazione: il trionfo di Manfredi


VILLA BOMBRINI: VINCENZO MANFREDI SI IMPONE DAVANTI AI TITOLATI STRANIERI

Botto del maestro Vincenzo Manfredi al primo festival week-end "Villa Bombrini", disputato dal 3 al 5 ottobre nella prestigiosa villa storica del ponente. Alla competizione hanno preso parte 50 giocatori di qualità elevata, con 2 GM, 1 MI, 2 MF e 3 M.
Il maestro genovese ha vinto con 4,5 su 5, lasciando alle sue spalle giocatori del calibro del MI Gojko Laketic, del GM Joseph Sanchez, del GM Miroljub Lazic.
Risultati: http://vesus.org/tournaments/1deg-festival-week-end-villa-bombrini/
Alla vigilia dell'ultimo round di domenica pomeriggio ben cinque giocatori erano in vetta a quota 3,5 su 4: oltre ai tre "big" stranieri c'era anche Manfredi (reduce dalla patta mattutina con Sanchez, che alla vigilia del torneo aveva i favori del pronostico) e il valido maestro di Varazze, Giovanni Collareta.
Decisive dunque le partite finali: Sanchez e Lazic pattavano fra loro, Laketic batteva il maestro novarese Marco Angelini e Vincenzo superava Collareta, chiudendo il torneo a 4,5 su 5, spuntandola in classifica su Laketic per spareggio tecnico, realizzando una performance Elo di 2470 e staccando di mezza lunghezza, nell'ordine, Sanchez, Lazic, il savonese Massimiliano Gioseffi e il genovese Alberto Mortola.
L'evento è stato organizzato con cura, anche nei più piccoli particolari, dal Gruppo Scacchi Ponente, che non ha mancato di ringraziare anche la Pro Loco di Cornigliano per la buona riuscita della manifestazione.
Buona la partecipazione dei giocatori del Centurini, presenti in numero di 12 e che avevano in Manfredi l'esponente di punta. Assenti giustificati i partecipanti al concomitante torneo di Arco.
Clicca qui sul VIDEO del torneo. Ha arbitrato l'arbitro nazionale Alessandro Biancotti.

La sala del torneo

Classifica finale
Pos Pts Titolo Nome Elo Perf. Buc1
1 4.5 M Manfredi Vincenzo 2224 2470 14.50
2 4.5 IM Laketic Gojko 2389 2472 14.50
3 4 GM Sanchez Joseph 2503 2385 15.00
4 4 GM Lazic Miroljub 2466 2434 15.00
5 4 CM Gioseffi Massimiliano 2127 2180 14.00
6 4 CM Mortola Alberto 1968 2126 12.50
7 3.5 M Pesce Gabriele 2209 2166 13.50
8 3.5 -- Birens Eric-andre 1908 2011 13.00
9 3.5 CM Abd El Gawad Shaban 2042 2153 12.50
10 3.5 M Collareta Giovanni 2080 2023 12.00
11 3.5 1N Serapiglia Roberto 1727 2009 12.00
12 3 FM Van Hoolandt Patrick 2170 2010 14.50
13 3 M Angelini Marco 2219 2164 13.50
14 3 1N Algeri Lorenzo 1822 2029 13.00
15 3 -- Labarthe Arnaud 1750 1874 11.00
16 3 1N Del Noce Roberto 1897 1868 10.50
17 3 1N Nastrelli Roberto 1876 1872 10.50
18 3 1N Saffioti Massimo 1891 1813 10.00
19 3 1N Nikolajevic Tihomir 1856 1814 10.00
20 2.5 CM Altieri Danilo Mario 2005 1916 12.50
21 2.5 1N Cesarini Antonello 1801 1891 12.00
22 2.5 FM Cirabisi Federico 2045 1861 11.50
23 2.5 1N Boschi Massimiliano 1946 1757 11.50
24 2.5 3N Bottaro Mario 1558 1814 10.00
25 2.5 1N Celli Ugo 1954 1792 10.00
26 2.5/4 1N Mazzolini Stefano 1792 1777 10.00
27 2.5 1N Tammarazio Saverio 1893 1745 9.50
28 2.5 1N Grasso Gabriele 1715 1765 9.50
29 2.5 1N Mandolini Alessandro 1711 1810 9.00
30 2 2N Cusato Davide 1676 1851 13.50
31 2 CM Mercandelli Claudio 1886 1850 12.00
32 2 1N Ivaldo Fabrizio 1837 1736 11.00
33 2 3N Lazzoni Davide 1566 1752 11.00
34 2 1N Atteo Domenico 1818 1744 10.50
35 2/4 2N Pioli Franco 1571 1707 10.00
36 2 CM Rivara Massimo 1767 1664 9.50
37 2 NC Carlini Giancarlo 1494 1661 9.00
38 2 2N Buselli Claudio 1663 1714 9.00
39 1.5 CM Pedemonte Claudio 1754 1599 12.00
40 1.5 3N De Pirro Amedeo 1548 1661 10.00
41 1.5 2N D'Augusta Paolo 1581 1592 9.50
42 1.5 2N Dordoni Riccardo 1583 1522 9.50
43 1.5/3 1N Faggiani Marco 1882 1663 9.50
44 1 1N Baggiani Fabio 1811 1634 12.50
45 1 NC Pacelli Stefano 1481 921 11.50
46 1 NC Glionna Mario 1440 1034 11.00
47 1 NC Fedyaeva Olga 1440 1030 9.50
48 1 3N Picasso Marco Francesco 1456 1466 9.00
49 0.5 3N Tassinari Carlo 1488 1418 11.00
50 0.5 2N Ruo Andrea 1608 1340 9.50




DANIELE CANTORO SI RICONFERMA BRILLANTEMENTE AL WEEK END VALBISAGNO

Ultimo turno: i match decisivi, in prima scacchiera Gioseffi-Cantoro, in seconda Manfredi-Cirabisi

Daniele Cantoro trionfa per la terza volta, nell'arco degli ultimi quattro anni, al torneo week end della Val Bisagno che dal 17 al 19 ottobre è giunto alla XV edizione, organizzata dal Circolo di Santa Sabina. 32 giocatori hanno preso parte alla gara, iniziata venerdì sera per la durata di cinque turni.

Daniele, con 4,5 su 5, è tornato alle gare dopo l'ultimo torneo disputato a Riga ad agosto, confermando ottimamente tutte le sue grandi potenzialità e il suo particolare attaccamento al torneo di via Donghi, di cui si è dimostrato il vero dominus.

Decisive le due partite domenicali, quando Daniele metteva al sicuro il primato prima battendo il favorito della vigilia, Manfredi (4), al mattino e poi pattando con Gioseffi (4) nel pomeriggio. A 3,5 chiudevano Mortola, Biancotti, Cirabisi e Nastrelli.

Buona la partecipazione dei tesserati del Centurini, presenti nel numero di dieci, cinque dei quali nei primi dodici (Cantoro, Manfredi, Cirabisi, Gardini e Nicolis).

1 4.5 CM CANTORO Daniele 2089 2331 14.50
2 4 M MANFREDI Vincenzo 2224 2186 15.00
3 4 CM GIOSEFFI Massimiliano 2127 2131 12.50
4 3.5 CM MORTOLA Alberto 1968 2060 12.50
5 3.5 1N BIANCOTTI Alessandro 1857 1978 12.00
6 3.5 FM CIRABISI Federico 2045 2088 11.50
7 3.5 1N NASTRELLI Roberto 1876 1981 11.00
8 3 CM PINO Gianfranco 1881 1919 13.00
9 3 1N GARDINI Enrico 1850 1857 12.50
10 3 1N MILLERI Leonardo 1889 1912 12.50
11 3 1N SERAPIGLIA ROBERTO 1727 1849 10.00
12 3 1N NICOLIS Claudio 1830 1852 9.50

Seguono altri 20 giocatori





Rotstein vince il 36° Open di Arco
Flavio Guido nel gruppo al terzo posto

La 36^ edizione del Festival di Arco di Trento si è svolta dal 4 al 12 ottobre, manifestazione di nove turni di gioco caratterizzata dalla presenza di molti stranieri provenienti soprattutto dalla Germania.

La lista degli iscritti nel torneo A (133 giocatori) era guidata da tre GM stranieri: il tedesco Arkadij Rotstein, il russo Igor Naumkin ed il montenegrino Milan Drasko. I colori italiani erano difesi dai Maestri Internazionali Fabio Bruno (secondo dietro il GM Kveinys nel 2013), Flavio Guido e Paolo Vezzosi.

Da segnalare anche la partecipazione di Giancarlo Badano (5 punti), Enrico Gardini, Salvatore Pistone, Stefano Roversi (tutti e tre a 4 punti), Sergio Nanni (2 su 6).

Ha vinto il tedesco Rotstein con 8/9. Secondo Fabio Bruno a 7,5. Poi un gruppetto di sette giocatori, con Flavio Guido e Paolo Vezzosi.

Flavio è partito alla grande, in testa a punteggio pieno dopo 5 turni e dopo avere battuto anche il GM Naumkin. Poi rallentava nella fase finale, perdendo con il GM Rotstein, ma concludendo in ogni caso il torneo con un bilancio come sempre positivo.

1 1 GM Rotstein Arkadij 2499 8.0 51.5
2 4 IM Bruno Fabio 2422 7.5 50.0
3 3 GM Drasko Milan 2434 6.5 52.0
4 2 GM Naumkin Igor 2442 6.5 50.5
5 10 FM De Santis Alessio 2263 6.5 50.0
6 5 IM Guido Flavio 2356 6.5 49.5
7 14 - Sprotte Norbert 2186 6.5 46.5
8 6 FM Dittmar Peter 2293 6.5 46.5
9 7 IM Vezzosi Paolo 2284 6.5 46.0




GRAND PRIX CONTINUA LA MARCIA DI MANFREDI

Manfredi e Gioseffi all'ultimo Grand Prix

Decima prova del Grand Prix 2014 e quarta vittoria del maestro Vincenzo Manfredi, a fronte delle tre vittorie di Brun, una di Tripi, una di Mollero e una di Flavio Guido, che anche quest'anno sembra volere lasciare un po' di spazio agli avversari dopo avere vinto la manifestazione per 16 anni di fila! Sabato 25 ottobre, Manfredi, che sta terminando il ciclo di lezioni del martedì sera al circolo, ha concluso a 6,5 su 7 senza eccessivi patemi. Alle sue spalle un sempre tonico Abd El Gawad e un Mauro Berni in buona forma.
Premiato anche il bravo CM savonese Massimiliano Gioseffi, quindi Tripi e Gardini per la categoria 1600-1900 e Dordoni per gli under 1600.
Sedici i partecipanti e fra questi il gradito ritorno alle gare di Dante Fabbricini.
Appuntamento per il prossimo semilampo: sabato 29 novembre.

Dante Fabbricini

OTTOBRE 2014 - 25/10/2014

Pos Nome                   Punti  Bhlz   SBrg
  1 Manfredi Vincenzo       6,5   28,0  25,25
  2 Abd El Gawad Shaban     5,5   29,5  21,25
  3 Berni Mauro             5,0   29,5  18,50
  4 Gioseffi Massimiliano   4,5   29,5  15,75
  5 Cirabisi Federico       4,0   26,0  10,50
  6 Tripi Nicolò            4,0   23,5  10,00
  7 Gardini Enrico          3,5   27,5  11,75
  8 Tanas Carlo             3,5   25,5  10,50
  9 Faggiani Marco          3,0   27,5   8,50
 10 Dordoni Riccardo        3,0   22,0   7,00
 11 Pesce Leandro           3,0   21,0   6,00
 12 Fabbricini Dante        3,0   18,0   5,50
 13 Nicolis Claudio         2,5   23,0   6,00
 14 Mazzolini Stefano       2,0   22,5   4,00
 15 Badino Luciano          2,0   19,5   3,00
 16 Picasso Filippo         1,0   19,5   3,00




Memorial Ottolenghi: la prima volta di Miragha

È la prima volta di Miragha Aghayev al memorial Ottolenghi e tutto lascia pensare che non sarà l'ultima. Ha vinto domenica 28 settembre con 8 punti su 9 (uniche patte con Flavio Guido e Vincenzo Manfredi). Secondo in classifica a una lunghezza di distanza il maestro internazionale Flavio Guido, che più e più volte ha iscritto il suo nome nell'albo d'oro di questa manifestazione. Seguono a 6,5 Stoppa, Simoncini e Bonomi. A 6 punti Manfredi, Brun, Viganò, Accardo e De Angelis. Poi a 5,5 Collareta, Tripi, Bacigalupo e Di Chiara. Solo quarantotto i giocatori che hanno partecipato alla gara che si è disputata a San Rocco di Camogli, in viale Molfino, presso la sede del circolo di Ruta. Ha arbitrato l'AN Alessandro Biancotti.





ALI: UNA PARTITA A SCACCHI FRA ANGELI E DEMONI

Una partita a scacchi fra il bene e il male, fra angeli e demoni, dove non si sa bene dove sia il bene e dove sia il male e, soprattutto, che fine abbia fatto Dio di fronte alla  tragica sofferenza degli uomini.
Questo è ALI, un romanzo scritto con uno stile inconfondibile dal savonese Andrea B. Nardi, giornalista e campione del mondo di vela. Uomini, angeli e demoni sono sullo stesso piano, palpabili e in conflitto o in armonia tra loro. Un racconto dove l'amore e la pietà scaturiscono dalla trama, un romanzo in cui entri e poi non esci più.
In una New York crepuscolare e fredda c'è ancora chi insegue un sogno. Sullo sfondo stanno ancora bruciando le Twin Towers dell'11 settembre. Ma fra personaggi confusi dalla vita, qualcuno lotta perché prevalga il bene. Ma sono ormai molti a dubitarne. Possiamo continuare a vivere senza risposte? Un'avventura umana e celestiale alla scoperta non solo d'una storia fra cronaca recente, epica leggendaria, pensiero e sentimenti, ma soprattutto l'ingresso in una dimensione dove angeli e demoni attraversano il tempo umano, domandandosi disperatamente dove sia finito Dio. Un libro drammaticamente attuale alla luce di quello che sta accadendo in questi mesi.

Alcune recensioni:

Un libro necessario. Non semplicemente bello. Molto di più. Ti cambia la vita, rimescola le tue abitudini e i tuoi gusti di lettore. Un libro che ti risveglia. Che unisce in ogni pagina intelligenza e divertimento. Ogni pagina trasmette un senso di sicurezza, di competenza. Non c'è niente di artefatto, in questo libro, niente che venga da altra carta. È un libro vero. Certo è un romanzo bizzarro. Ma questo è un pregio, non un difetto. Tullio Avoledo (Einaudi)

A me sembra che ci sia talento, invenzione e qualità da vendere. La storia di questi angeli ha il suo fascino, e l'idea del loro complotto contro Dio è originalissima. È un romanzo colto, e oggi paradossalmente si fa più fatica a piazzare un romanzo colto che un gialletto estivo. Giuseppe Conte (Longanesi)

Una sorta di "western angelico", con tanto di duello finale, su sfondo gnostico. Di Dio non si sa più nulla da millenni, e le dirigenze di angeli e diavoli si sono accordate per farsi sì la guerra, ma mai definitivamente; perché il mondo può esistere solo se il conflitto tra bene e male continua. Gli angeli di Nardi prendono aspetti umani che rimandano a stereotipi dell'umanità, questo è il senso della cosa. Giulio Mozzi (Mondadori)

È straordinario quello che Nardi riesce a fare con le parole. La sua prosa è visiva e visionaria, altamente evocativa, al servizio di un disegno (che è molto più di una trama) lucido e coerente, che si rivela progressivamente al lettore nel corso della storia.
Nel testo, che esce dagli schemi della solita, trita narrativa, c'è un lungo passaggio scacchistico. Leggiamone alcuni estratti:

A Riverside Park si gioca a scacchi. In estate, e con la neve. Si gioca a scacchi. Ci sono dei tavolini in pietra con scacchiere disegnate e sedili, ma i professionisti si portano attrezzi propri, seggiole pieghevoli, speciali borse in legno che diventano scacchiere complete, e timer da gara. I professionisti. Qui non conta il colore e il conto in banca: chi è ossessionato viene per giocare, rabbrividendo o sudando, ad agosto e a febbraio, all'aperto, pochi saluti, spesso niente, ci si siede e si comincia. Un tormento. Altro che i circoli e le scuole, i campionati federali.
Qui si fa la guerra vera, da strada, e la partita è un duello di titani, la posta non sono i soldi sul tavolo ma le sorti del cielo. I professionisti.
Bernie è un professionista. Ha undici anni. Viene a Riverside quasi ogni giorno, dopo la scuola. Lo conosciamo tutti, e lo rispettiamo. Perfino il vecchio canadese e il romeno. Come sogghignano quando Bernie fa fuori i soldi di qualche turista o yuppy di borsa in sei mosse.
(...)
Non aveva mai studiato, Bobby Fischer, attacca spesso a raccontare Bernie. Una famiglia di poveri ebrei di Brooklyn, preso in giro fin da piccolo, nessun lavoro stabile, poca scuola. Semplicemente gli scacchi. Come mai nessuno prima di lui aveva maneggiato. Un folle, faceva cose contro ogni logica. E vinceva. Sempre. Insomma, quando voleva. Tanto da arrivare, signor nessuno, a battere i campioni ufficiali. Ma ce lo avevano spinto gli altri a combattere nei tornei, ché a lui non gliene fregava niente. Chissà che ci vedeva nei suoi scacchi, di sicuro non la banalità della vittoria. Anche se la gara fosse stata il Campionato del mondo del 1972. Il Campionato del mondo.
(...)
A Reykjavik scese dall'aereo da solo. Dall'altra parte lo attendeva la delegazione sovietica con un team preparatissimo e trentadue campioni e maestri russi di scacchi in sostegno a Spasskij. Fischer chiese l'insostenibile nei suoi capricci. E l'ottenne. Cambiò più volte hotel, ebbe a disposizione personale ventiquattr'ore al giorno, cuochi, allenatori di tennis, compagni per il bowling, e mille altre stupidaggini. Diede sempre in escandescenze, a qualsiasi ora, fece cambiare l'arredamento della sala da gioco, tolse le file di poltrone del pubblico, spense le telecamere, insonorizzò l'ambiente, e mille altre cose così. Poi, il giorno della prima partita sparì.
Nessuno sapeva dove. Nessuno lo seppe mai. Si presentò in ritardo, a gara già iniziata dalla prima mossa di Spasskij. Perse. Perse anche la seconda partita.
(...)
Nessuno capì mai cosa cambiò, però a un certo momento lui di colpo riapparve e tornò a giocare.
E le vinse tutte. Una di fila all'altra. Spasskij, che era un galantuomo e un magnifico fuoriclasse, era distrutto. A fine d'ogni match il team sovietico esaminava per ore le strategie future incapace di comprendere quelle appena subite, le diplomazie friggevano, Fischer smontava il gioco avversario con tattiche mai viste, sconvolgenti. E dopo ogni incontro proibiva a chiunque di parlargli della partita: voleva solo andare a mangiare la pizza e giocare a bowling.
Il 13 agosto 1972 il grandissimo Spasskij si ritirò, finendo quasi a piangere nel proprio tormento: non posso vincere questo campionato, non ci riesco. Bobby Fischer raggiunse l'apoteosi. Il successo era ai suoi piedi. E lui fuggì.
Nessuno riuscì più a trovarlo per vent'anni. Non partecipò mai più a un torneo. Divenne una leggenda.
Bernie conserva in tasca la foto di Bobby Fischer, colui che scardinò il modo di giocare a scacchi. Anche oggi è qui a giocare, seduto al tavolino contro una bravissima ragazza vietnamita che quando viene a Riverside Park si dimentica d'avere sessantadue anni e un marito alcoolizzato. Bernie viene sempre a giocare portandosi il suo cane, Rubens, che gli sta accucciato ai piedi fino a che non gli sente dire scacco matto.
È qui che oggi Bernie con la coda dell'occhio vede passare tre tizi. Li guarda e vede tre angeli, con ali enormi e tutto quanto, due avevano anche cinturoni con magnifiche spade, e camminavano lenti ma decisi passando sulla strada in mezzo alla gente che non li vedeva. Bernie pensò che gli sarebbe piaciuto avere una di quelle spade. Si voltò verso Rubens e pure lui guardava da seduto i tre angeli. Una era bellissima. E gli fece anche l'occhiolino. Bernie accarezzò la testa a Rubens e si rimise a giocare senza chiedersi perché a lui capitasse di vedere cose strane e agli altri no. A parte Rubens.

Ali, Parallelo45 Edizioni, 2014, 206 pp.
Ordinabile anche online su IBIS o su Feltrinelli on line.





GRAND PRIX SETTEMBRE: SETTE COLPI DI MANFREDI

Vincenzo Manfredi - che sta conducendo il suo corso di scacchi sul mediogioco al martedì sera al Circolo - ha vinto la nuova puntata del Grand Prix semilampo e l'ha fatto al meglio, aggiudicandosi sette partite su sette.
Alle sue spalle il maestro internazionale Flavio Guido, a 6 punti. Terzo il CM savonese Massimiliano Gioseffi. Premiati anche Cirabisi (over 1900), Tripi, Faggiani (1600-1900) e Badino (under 1600).

SETTEMBRE 2014 - 27/09/2014

Pos Nome                  Punti  Bhlz   SBrg
 1 Manfredi Vincenzo       7,0   27,5  27,50
 2 Guido Flavio            6,0   28,5  21,50
 3 Gioseffi Massimiliano   5,0   25,0  15,00
 4 Cirabisi Federico       4,0   31,5  14,50
 5 Tripi Nicolò            4,0   27,5  13,50
 6 Faggiani Marco          4,0   19,0   9,00
 7 Berni Mauro             3,5   31,5  11,50
 8 Gardini Enrico          3,5   30,0  11,75
 9 Mazzolini Stefano       3,5   24,5  10,50
10 Rivara Massimo          3,5   22,5   8,25
11 Cusato/Tanas            3,5   18,5   6,00
12 Badino Luciano          3,0   25,0   7,50
13 Restifo Katiuscia       3,0   23,5   5,50
14 Pesce Leandro           3,0   22,0   5,50
15 Badano Giancarlo        2,5   26,0   8,50
16 Guglielmone Luciano     2,0   20,0   2,00
17 Dordoni Riccardo        2,0   17,5   2,50
18 Moretti Marco           0,0   21,0   0,00




Il torneo minore di Merano 1937 (seconda parte)

Le partite di Vanni, 77 anni dopo

Di Mauro Berni

Il genovese Vanni è il quarto da sinistra della prima fila

Dobbiamo ancora una volta a Federico Cirabisi, che ringraziamo, la possibilità di consultare un quaderno di formulari del Dopolavoro Ansaldo, sul quale Dario Vanni trascrive le sue partite di Merano.
In tutti gli altri tornei minori disputati Vanni supera la metà della classifica, vantando quali migliori risultati i terzi posti di Milano 1926 e Torino 1939. A Merano il suo 6 su 15 si spiega sì con la forza del torneo, ma soprattutto con il suo mediocre stato di forma. Così scrive l'anonimo cronista del "Giornale di Bolzano": "Vanni poteva rendere di più. A corto di preparazione, non in possesso di tutte le sue qualità, fuori fase, ha trovato degli avversari troppo duri e difficili da battere".
Presentiamo ai lettori una scelta delle partite, giunte a nostra disposizione dopo ben settantasette anni.

Merano, Torneo minore, 3-12 settembre 1937

Roberto Giulio Cesare (Asti) - Vanni, 5° turno, 5 settembre 1937
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6 4.Aa4 d6 5.A:c6+ b:c6 6.d4 e:d4 7.C:d4 c5 8.Ce2 Ab7 9.Cbc3 Cf6 10.Cg3 Dd7 11.0-0 h6 12.Te1 0-0-0 13.b3 g5 14.Ab2 Tg8 15.Cd5 C:d5 16.e:d5 Ag7 17.A:g7 T:g7 18.c4 g4 19.Dd3 Tg5 20.Ce4 Tg6 21.Dc3 f5 22.Cg3 f4 23.Dd3 Tg5 24.Ce4 Tf5 25.Cc3 Tdf8 26.Te6 f3 27.g3 Rb8 28.Tae1 Dg7 29.Dd2 h5 30.Cd1 h4 31.Dh6 D:h6 32.T:h6 h:g3 33.h:g3 Ac8 34.Te7 T5f7 35.T:f7 T:f7 36.Tg6 Te7 37.Ce3 Te4 38.Rf1 Rb7 39.Re1 Rb6 40.Rd2 a5 41.Tg8 Rb7 42.Rd3 Td4+ 43.Rc3 Ad7 44.Tg7 Ac8 45.Te7 Rb6 46.a3 Rb7 47.b4 a:b4+ 48.a:b4 Rb6 49.Te8 Rb7 50.Te7 Rb8 0,5-0,5

Vanni - Nestler Vincenzo (Roma), 6° turno, 6 settembre 1937
1.d4 Cf6 2.Cf3 g6 3.c3 Ag7 4.g3 d5 5.Ag2 0-0 6.Ca3 Cbd7 7.0-0 Ce4 8.Cg5 Cdf6 9.f3 C:g5 10.A:g5 h6 11.Ad2 c6 12.Dc2 Cd7 13.e4 e5 14.e:d5 c:d5 15.d:e5 C:e5 16.Ae3 Cc6 17.Tad1 Ae6 18.b4 a6 19.f4 Df6 20.Ad4? C:d4 21.T:d4? Tac8 22.Tfd1 De7 23.Dd2 A:d4+ 24.D:d4 Tfd8 25.Af1 Td6 26.Ad3 Dc7 27.Tc1 Db6 28.D:b6 T:b6 29.b5 d4 30.c4 a:b5 31.c5 Ta6 32.C:b5 T:a2 33.Cd6 Tc7 34.Ae4 b6 35.c6 f5 36.Af3 d3 37.Cb5 d2 38.Td1 Tc8 39.c7 Tc2 40.Rf2 Ad7 41 .Ab7 T8:c7 42.C:c7 T:c7 43.Ad5+ Rg7 44.T:d2 Aa4 45.Aa2 Tc2 46.T:c2 A:c2 47.Re3 Rf6 48.Rd4 g5 49.Ac4 Ae4 50.Ab5 g:f4 51.g:f4 Re6 52.Ac4+ Rd6 53.Ag8 Ab7 54.Ac4 Ac6 55.Ab3 Ad7 56.Ac2 Ae6 57.Aa4 Ad5 58.h4 Re6 59.Ab5 Aa2 60.Ad3 Rf6 61.Ab5 Re6 62.Ad3 Ad5 63.Ab5 Rd6 64.Ad3 Ae6 65.Ab5 Ad7 66.Ae2 b5 67.Ad3 Rc6 68.Re5 Rc5 69.Ab1 b4 70.Aa2 Ac6 71.R:f5 Ad5 72.Ab1 b3 73.Rf6 Rd4 74.f5 Ae4 75.Rg7 A:b1 76.f6 Ag6 77.R:g6 b2 78.f7 b1=D 79.Rg7 Db7 80.Rg8 Dd5 81.Rg7 De5+ 82.Rg8 De6 83.Rg7 Dd7 84.h5?? Re5 0-1
"Così perdetti l'occasione di poter fare una discreta figura, perché tale partita fu la causa di molte sconfitte!!"

Vanni - Zanni Giuseppe (Venezia), 8° turno, 7 settembre 1937
1.d4 Cf6 2.c4 g6 3.Cc3 d5 4.Cf3 Ag7 5.e3 0-0 6.Db3 e6 7.Ad3 b6 8.c:d5 C:d5 9.0-0 Ab7 10.e4 Ce7 11.Ae3 c5 12.Tfd1 c:d4 13.A:d4 A:d4 14.C:d4 D:d4 15.Aa6 D:d1+ 16.D:d1 A:a6 17.b4 Ac8 18.Dd6 Te8 19.Cb5 Cbc6 20.Cc7 Td8 21.Df4 Tb8 22.b5 Ca5 23.Ce8 Ab7 24.Cf6+ Rg7 25.h4 Cg8 26.e5 Tbc8 27.h5 Tc4 28.h6+ Rh8 29.Dg5 Tdd4 30.C:g8 R:g8 31.De7 Tc8 32.Rh2 Tf4 33.Td1 Ad5 34.Rg3?? Tf5 35.Tc1 Cc4 36.f4 Th5 37.Dd7 Ta8 38.Dc7 T:h6 39.T:c4 A:c4 40.D:c4 Th1 41.Dc7 Td1 42.Rg4 Td2 43.Db7 Tad8 44.D:a7 T:g2+ 45.Rh3?? Tgd2 46.D:b6 T8d3+ 47.Rg4 Tg2+ 48.Rh4 h5 0-1

Vanni - Melloni Muzio (Bologna), 10° turno, 9 settembre 1937
1.d4 Cf6 2.Cf3 d5 3.g3 g6 4.Ag2 Ag7 5.Cc3 0-0 6.e3 Cbd7 7.0-0 c6 8.Te1 Te8 9.e4 d:e4 10.C:e4 C:e4 11.T:e4 Cf6 12.Te1 Ag4 13.c3 Db6 14.Dc2 Tad8 15.Ae3 Cd5 16.Cd2 C:e3 17.T:e3 Af5 18.Ae4 Ae6 19.Ag2 c5 20.d:c5 D:c5 21.T:e6 f:e6 22.A:b7 Tf8 23.Cb3 Db6 24.Ae4 a5 25.Tf1 Tb8 26.Tb1 a4 27.Cc1 Tbd8 28.Cd3 Da7 29.Tf1 a3 30.b3 Tc8 31.c4 Tcd8 32.De2 Td4 33.Ac6 Td6 34.Ae4 Tfd8 35.c5 Td4 36.De3 Ah6 37.f4 e5 38.Tc1 e:f4 39.g:f4 Dd7 40.c6! Dc7 41.Df3 Ag7 42.Rg2 T4d6 43.Cc5 Td2+ 44.Rg3 e5 45.Ce6 e:f4+ 46.D:f4 De7 47.C:g7! R:g7 48.c7 1-0

Vanni - Paoli Enrico (Fiume), 12° turno, 10 settembre 1937
Al momento la più datata partita di torneo disponibile di Paoli.
1.e4 d5 2.e:d5 Cf6 3.Cf3 C:d5 4.Ac4 Cb6 5.Ab3 e6 6.d3 Ae7 7.Cbd2 C8d7 8.a3 c5 9.Ce4 Dc7 10.Ae3 Cd5 11.0-0 0-0 12.De2 C7f6 13.Ag5 b6 14.Tfe1 Ab7 15.C:f6+ C:f6 16.Ce5 Rh8 17.C:f7+ T:f7 18.D:e6 Taf8 19.De2 Dc6 20.f3 Cd5 21.A:e7 T:e7 22.A:d5 T:e2 23.A:c6 T:e1+ 24.T:e1 A:c6 25.Te7 Ta8 26.Rf2 Rg8 27.g3 Rf8 28.Tc7 Ab5 29.f4 Aa4 30.b3 Ae8 31.a4 Af7 32.g4 Ad5 33.a5 Af7 34.f5 Ae8 35.Rg3 b:a5 36.T:c5 a4 37.b:a4 A:a4 38.Rf4 a5 39.d4 Ae8 40.Tc3 a4 41.Ta3 Tc8 42.c3 Ab5 43.Re5 Re7 44.g5 Ta8 45.h4 Ac4 46.Ta1 a3 47.d5 a2 48.f6+ g:f6 49.g:f6+ Rf7 50.d6 Ad3 51.d7 Ab1 52.c4 Td8 53.Rd6 Af5 54.T:a2 T:d7+ 55.Re5 Ae6 56.Tc2 Td1 57.Tg2 Te1+ 58.Rd6 R:f6 0-1

Esaurito il "fondo Cirabisi", riteniamo che almeno un altro quaderno di formulari di Dario Vanni sia rintracciabile a Genova. Ci permettiamo di chiedere pertanto, se possibile, riscontro e collaborazione.





Campionato italiano a squadre
27-28-29 marzo 2015

Saranno cinque le formazioni del Circolo impegnate nel campionato: una squadra in serie A1, in serie B, in serie C, e due squadre in serie Promozione Liguria.

La Sammargheritese ha presentato la sua candidatura, appoggiata dal Centurini, per l'organizzazione del raggruppamento, con svolgimento delle gare a Santa Margherita, presso l'Auditorium Casa Mons. Solimano in via della Vittoria 1.

Questa la composizione provvisoria dei gironi:

Serie A1

Accademia Milano Navigli (neo promossa)
Familia Legnanese Legnano
Centurini Genova (retrocessa)
Club 64 Modena
Eporediese Ivrea
Torinese B (neo promossa)

Serie A2

Cogne Aosta
Imperia 2 (retrocessa)
Savona
Torinese Junior 1 (neo promossa)
Vallemosso (neo promossa)

La Spezia
DLF Firenze
Prato Evergreen (neo promossa)
Prato Promo
Studio Alfa Reggio Emilia (retrocessa)

Serie B

Accademia Milano
Sammargheritese (neo promossa)
Centurini Genova B
Monza Scacchi B
Sarzana Torre (retrocessa)
Scacchistica Novarese (neo promossa)

Serie C

Centurini da Zaccaria
Genova Ponente 1
Imperia 3 (neo promossa)
Ruta A (retrocessa)
Ruta B (neo promossa)
Santa Sabina (retrocessa)
Santa Sabina B





MENTONE: MRDJA SU TUTTI

La tredicesima edizione dell'Open di Mentone al Palais de l'Europe - Salon de Grande-Bretagne è terminata domenica 26 ottobre decretando la vittoria del maestro internazionale Milan Mrdja (7,5 su 9). A 7 punti un gruppetto di sei giocatori: il tedesco Hecht, il filippino Sanchez, il francese Libiszewski, il russo Chetverik, il croato Sulava e il francese Maze. Il migliore degli italiani, Alberto Pulito, è giunto decimo a 6,5; poi Francesco Simoncini a 5,5.

All'Open hanno partecipato 150 giocatori e fra questi, oltre a Simoncini, i liguri Paolo Tedeschi, Giancarlo Tortorella, Sergio Nanni, Fosco Cavatorta, Luciano Tedeschi, Luciano Guglielmone, Massimo Rivara, Davide Cusato.

L'anno scorso aveva vinto il bulgaro Milchev. http://mentonechecs.wifeo.com/