Classifiche e bilanci finali del campionato a squadre; i giochi dell'Età libera; Pugliese al campionato semilampo ASCI; Grand Prix: gloria per Manfredi e Cirabisi; nuova lista Elo, Guido a un passo dalla meta; gli scacchi a Genova 1934-1938 (di Mauro Berni); Accardo campione sociale a Sestri Ponente; Genova Scacchi cambia sede; Loano sul web; Agazzi neo-presidente della Savonese; De Florio vince a Savona; Flavio Guido vince il torneo pasquale sestrese; la modifica del K: la Fide ci ripensa; la prima riunione del Comitato regionale; spareggio promozione al Centurini tra Sestri e Santa M.
PROMOZIONE: CENTURINI SALE
Ruta ferma Santa Sabina sul 2 a 2 e il Centurini
vince il girone con 7 punti: questo il verdetto dell'ultima giornata del
campionato, in cui i nostri riposavano e aspettavano le notizie che, via
telefono, rimbalzavano dalle altre sedi di gioco. Nell'altro incontro Genova
Scacchi batteva la Sammargheritese.
La squadra del Centurini, capitanata da Sabba, chiude il campionato con un
bilancio oltremodo positivo. Si sono alternati alle scacchiere, con convinzione
ed entusiasmo, Cantoro, Sabba, Tampoia, Menichini, Fabbricini, Piaggio.
Daniele Cantoro, in prima scacchiera, è stato l'autentico fromboliere della
squadra con quattro punti su quattro, ma anche Menichini è rimasto a punteggio
pieno con 3 su 3, come pure Fabbricini, con due partite. Una squadra che il
prossimo anno dovrà affinare le armi perché sarà chiamata ad un torneo più
gravoso, ma certamente non difetterà di quel giusto spirito e impegno di cui ha
già dato prova quest'anno. Un esempio per tutti.
Classifica finale
Squadra | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | Punti | Sc. | |
1° | Centurini | 2 | 2 | 2 | 1 | - | 7 | 12 |
2° | S. Sabina | 2 | 2 | - | 1 | 1 | 6 | 11 |
3° | Ruta | 0 | - | 2 | 2 | 1 | 5 | 8,5 |
4° | Genova Scacchi | 0 | 0 | 0 | - | 2 | 2 | 7,5 |
5° | Sammargheritese | - | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 |
SERIE B: CENTURINI VINCE MA NON BASTA
Incontro-verità
con Ruta domenica scorsa in Corso Firenze. In palio c'era la salvezza per chi
vinceva, ma l'amara sorpresa, che affossava le speranze del Centurini, è venuta
solo dopo, in serata, quando si è saputo che Santa Sabina a Savigliano aveva
perso per tre a uno, dopo una sfortunata trasferta che l'aveva portata a
giocare l'incontro rimaneggiata e, per di più, con tre uomini.
A Villa Piaggio era finita 2,5 a 1,5 per i nostri,
dopo un match intenso e vibrante, com'era nelle attese della vigilia. Corrado
Astengo pattava in prima scacchiera con Sciacca, poi arrivava la vittoria di
Mascherpa su Carosso che portava momentaneamente in vantaggio Ruta e ammutoliva
il capitano del Centurini Roversi. La terza e la quarta scacchiera diventavano
in quel momento decisive, e qui prima Vinciguerra e poi Caputi riuscivano a
portare a casa i due punti decisivi del sorpasso. Tornava il sorriso sul viso di
Roversi. Ma in serata la doccia fredda da Savigliano...
In classifica finale, Imperia 2 è promosso alle
serie A2, mentre Savigliano, Santa Sabina e Centurini terminano a 4 punti.
Decisivi i punti individuali. L'altra retrocessa è Ruta, a 3.
La nostra squadra, comunque, nonostante la
retrocessione, ha dimostrato di esserci, di fare gruppo, di sapere lottare, e
forse in qualche circostanza poteva ambire a qualcosa di più.
Classifica finale
Squadra | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | Punti | Sc. | |
1° | Imperia | 1 | 2 | 2 | 2 | 2 | 9 | 15 |
2° | Nichelino | 2 | 2 | 1 | 1 | 0 | 6 | 11,5 |
3° | Savigliano | 1 | 0 | 1 | 0 | 2 | 4 | 10 |
4° | S. Sabina | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 4 | 8,5 |
5° | Centurini | 1 | 0 | 0 | 1 | 2 | 4 | 7 |
6° | Ruta | 1 | 0 | 0 | 2 | 0 | 3 | 8 |
A2: SI CHIUDE L'“ANNUS HORRIBILIS” DEL CENTURINI
Si chiude l'annus
horribilis del Centurini in serie A2. E si chiude male come è iniziato. È
stata una débâcle quella con Savona, squadra che meritatamente vince per
3,5 a 0,5 contro una formazione evidentemente demotivata psicologicamente, e si
morde le mani per la sconfitta casalinga con Sarzana al quarto turno.
La penalizzazione di tre punti del primo turno, a seguito della mancata trasferta
a Lucca, ha tagliato le ali alla nostra squadra, che praticamente ha chiuso il
campionato prima ancora di iniziarlo. Una squadra che in partenza aveva invece
tutte le credenziali per giocarsi la promozione. Infatti forse non è un caso che,
quando gli artigli sono stati tirati fuori, i risultati si sono visti, a cominciare
dalla vittoria (l'unica) contro la vincitrice del torneo, Sarzana, ora promossa
alla serie superiore.
Unica nota positiva di domenica quella di Nicolis, all'esordio in serie A2, che,
con giusta concentrazione, ha pattato onorevolmente con Berni.
Ora bisogna voltare pagina, perché il materiale tecnico è buono e la risalita non
sarà difficile se si sapranno valorizzare tutte le risorse che il Circolo può
mettere in campo, utilizzare al meglio la rosa dei giocatori, dare una salda regia
e un vero coordinamento alla squadra.
Classifica finale
Squadra | 1° | 2° | 3° | 4° | 5° | Punti | Sc. | |
1° | Sarzana Torre | 2 | - | 0 | 2 | 2 | 6 | 10,5 |
2° | Savona | - | 2 | 1 | 0 | 2 | 5 | 9,5 |
3° | Lucca Animal Factory | 0 | 2 | 1 | 2 | - | 5 | 9 |
4° | Lucchese | 2 | 0 | - | 0 | 0 | 2 | 6 |
5° | Centurini | -3 | 0 | 2 | - | 0 | -1 | 4 |
GRAND PRIX: C'È GLORIA ANCHE PER MANFREDI
Sabato 25 aprile, Vincenzo Manfredi festeggia la Liberazione
vincendo il Grand Prix semilampo al Centurini a pari merito con Flavio Guido. Da tempo
cercava la vittoria e questa volta è arrivata, dopo una dura lotta con Flavio.
Nello scontro diretto, in un concitato zeitnot, Guido eliminava in maniera accorta tutte
le forze del re avversario prima che gli cadesse la bandierina. Patta. I due hanno tenuto
nel corso della gara lo stesso passo di marcia, giungendo così appaiati fino all'ultimo
turno e delegando allo spareggio tecnico il verdetto finale. Spareggio che non ha però
stabilito un primo assoluto.
Terzo Dario Brun, quarto Shaban, vincitore delle gare dei primi due mesi di quest'anno.
In una competizione come il Grand Prix, come sempre di notevole e interessante livello
tecnico, è sempre un buon risultato per i giocatori di livello nazionale fare quattro
punti. Così sabato a 4 si sono distinti Maiori, Badano, Caputi, Sesdič (NC) e il
nostro web master Enrico Gardini.
Vincenzo Manfredi scruta l'orizzonte mentre... |
...Enrico Gardini scruta fiducioso il turno |
Venti i giocatori in gara. Prossimo appuntamento già fissato per SABATO 30 MAGGIO.
CLASSIFICA APRILE Pos Nome Punti 1 X 0 Bhlz SBgr 1 MANFREDI Vincenzo 6,5 6 1 0 30,0 26,8 2 GUIDO Flavio 6,5 6 1 0 30,0 26,8 3 BRUN Dario 5,0 5 0 2 27,0 14,0 4 SHABAN Abdelgawad 4,5 4 1 2 25,5 13,0 5 MAIORI Nicola 4,0 4 0 3 32,5 14,5 6 BADANO Giancarlo 4,0 3 2 2 30,5 13,8 7 CAPUTI Giuliano 4,0 4 0 3 27,0 12,5 8 GARDINI Enrico 4,0 4 0 3 22,5 10,0 9 SESDIC Sabrija 4,0 4 0 3 19,0 9,5 10 DEL NOCE Roberto 3,0 3 0 4 28,0 9,0 11 GUIDO Giuseppe 3,0 3 0 4 25,5 10,0 12 GANDOLFI Gianfranco 3,0 2 2 3 25,0 7,0 13 PAGANINI Andrea 3,0 3 0 4 24,0 7,5 14 BERNI Mauro 3,0 3 0 4 21,0 6,0 15 FAGGIANI Marco 3,0 2 2 3 19,0 6,0 16 FAZZUOLI Moreno 2,5 2 1 4 25,0 5,5 17 ALTIERI Danilo 2,5 2 1 4 20,0 5,8 18 RUTIGLIANO Cesare 2,0 2 0 5 18,5 4,0 19 BADINO Luciano 1,5 1 1 5 18,5 2,3 20 SABBA Giorgio 1,0 0 2 5 21,5 2,8
GRAND PRIX: IL RITORNO (VITTORIOSO) DI CIRABISI
Sabato 4 aprile Grand Prix semilampo al Centurini,
nella giornata in cui ben tre semilampo si svolgevano in contemporanea (a Villa
Piaggio, a Savona e a Sestri).
Ciononostante i dodici partecipanti in corso Firenze hanno
dato vita a una prova agonisticamente valida. Con due patte (Astengo M. e
Maiori) e quattro vittorie, bel successo del maestro Federico Cirabisi, la cui
presenza è stata la grande novità della giornata: la sua ultima apparizione al
Grand Prix risaliva addirittura al 26 febbraio 2000. Al secondo posto a cinque
punti Marcello Astengo, mentre terzo a 4,5 ottimo risultato per Massimo
Menichini. Seguono a 4 Maiori e Nicolis.
Il prossimo appuntamento è già fissato per 25 il aprile.
CLASSIFICA Pos Nome Cat Punti EloIn 1 CIRABISI Federico M 6,0 2112 2 ASTENGO Marcello CM 5,0 2123 3 MENICHINI Massimo 2N 4,5 1736 4 MAIORI Nicola CM 4,0 1980 5 NICOLIS Claudio 1N 4,0 1823 6 CAPUTI Giuliano CM 3,5 1971 7 GANDOLFI Gianfranco CM 3,5 1845 8 GARDINI Enrico 1N 3,5 1849 9 SABBA Giorgio 1N 2,5 1907 10 CARIDI Nicolò 1N 2,5 1838 11 FAGGIANI Marco 1N 2,0 1889 12 DORDONI Riccardo 3N 1,0 1521
Uscita la
nuova lista Elo FIDE: Topalov guida la classifica
Dominguez sul trono del continente americano
Caruana a 2649
Come dallo scorso ottobre, la classifica mondiale è guidata da Veselin Topalov
(BUL - 2.812), che per la quinta volta supera la barriera dei 2.800 punti. A 29
punti di distanza il campione mondiale Viswanathan Anand (2.783), poi sale al
terzo posto Magnus Carlsen (NOR - 2.770). 31 giocatori, come nel trimestre
scorso, superano i 2.700 punti.
L'azzurro Fabiano Caruana è ora al 78° posto assoluto della graduatoria mondiale
con 2649 (+3), dopo avere guadagnato sei posizioni.
Una curiosità segnalata dal giornale Granma: il GM cubano Leinier Dominguez (2721,
al 22° posto), dopo i suoi risultati ad alto livello, è ora il primo giocatore
del continente americano, avendo superato Kamsky, ora 24°.
Sito ufficiale: www.fide.com
La top 10 della lista Elo Fide:
1º Topalov, Veselin (BUL) 2812; 2º Anand, Viswanathan (IND) 2783; 3º Carlsen,
Magnus (NOR) 2770; 4º Kramnik, Vladimir (RUS) 2759; 5º Radjabov, Teimour (AZE)
2756; 6º Aronian, Levon (ARM) 2754; 7° Jakovenko, Dmitry (RUS) 2753; 8º
Morozevich, Alexander (RUS) 2751; 9º Leko, Peter (UNG) 2751; 10° Grischuk,
Alexander (RUS) 2748.
L'Elo degli italiani
Nella lista degli italiani saldamente in testa Caruana con i suoi 2649 (+3),
sempre seguito da Godena, ben distanziato. In terza posizione si è riportato il
varesino Bellini. Da rilevare in sesta posizione l'avanzata di Vocaturo, ad un
passo dal titolo di grande maestro.
Fra le donne al vertice la Sedina (2351), seguita dalla Zimina (2330). Le altre
ben distanziate.
I top 10 italiani in lista Fide: 1°
Caruana, Fabiano (PG) GM 2649; 2° Godena, Michele (TV) GM 2538; 3° Bellini, Fabio
(VA) IM 2486; 4° Garcia Palermo, Carlos (AP) GM 2484; 5° D'Amore, Carlo (Roma)
IM 2483; 6° Vocaturo, Daniele (RM) IM 2480; 7° Brunello, Sabino (BG) IM 2477;
8° Dvirnyy, Danyyl (TV) FM 2459; 9° Collutiis, Duilio (SA) IM 2451; 10° Shytaj,
Luca (BA) IM 2447.
FLAVIO GUIDO AD UN PASSO DALLA META
È uscita la nuova lista Elo al 1 aprile. Flavio Guido sale ancora e si ritrova a 2396 punti, gli mancano 4 punti per ottenere il titolo di maestro internazionale, avendo già ampiamente conseguito le norme necessarie previste dai regolamenti per l'ottenimento dell'ambito titolo. Nell'ultimo periodo Flavio ha incrementato il suo punteggio di 14 punti, grazie all'ottimo torneo disputato a gennaio, il primo open internazionale dell'Adriatico, dove si è classificato al sesto posto. Ora tocchiamo ferro.
GUIDO VINCE IL SEMILAMPO PASQUALE DI SESTRI
Il tradizionale "Torneo Pasquale" organizzato dal
Gruppo scacchi ponente al Circolo Merlino e disputato sabato 4 aprile ha visto la
partecipazione di 34 concorrenti, di cui 8 giovanissimi.
Vincitore del torneo Flavio Guido, assiduo partecipante alla manifestazione.
Al secondo posto Vincenzo Manfredi con uguale punteggio (5,5), superato dal Buchholz.
Seguono Mauro Berni e Giacomo Vallarino. Decisive agli effetti della classifica la
patta al secondo turno tra Guido e Manfredi e la Guido-Berni al sesto turno (1-0).
Come sempre, premi gastronomici per tutti.
Classifica
1°-2° Guido F., Manfredi 5,5 su 6
3° Berni 5
4°-5° Vallarino, Pedemonte 4,5
6°-11° Olivetti, Mazzetta, Baggiani, Carlini, Badano, Camera 4
12°-13° D'Alessandro, Bavosi 3,5
ecc.
ANTONINI SI RICONFERMA DOMINATORE DEL CAMPIONATO SEMILAMPO ASCI
Il 28 e 29 marzo si è giocato a Rimini il XXVII campionato italiano semilampo
organizzato dall'associazione scacchisti ciechi. Vittoria di Franco Antonini di Pesaro
con 7/8, davanti a Bersan Vrioni (6) e un gruppetto di quattro giocatori fra cui
figura anche il nostro Giuseppe Pugliese (gli altri sono Diego Poli, Mauro
Fratini, Lorenzo Damiani). Da notare che questa è la quindicesima vittoria di Antonini
in questa manifestazione. In tutto diciotto i partecipanti.
Uno dei prossimi importanti appuntamenti dell'associazione è il 37° Campionato
Italiano, che si terrà dal 29 agosto al 5 settembre a Silvi Marina (Te).
Come nelle migliori trame, la partita decisiva è stata l'ultima. La
Accardo-De Angelis ha deciso il campionato 2009. I pronostici erano per Nando,
perché aveva due risultati positivi e sembrava più in forma. Ed invece Ack l'ha
spuntata dopo che i corvi ormai volteggiavano sopra di lui, avendo fatto un
errore in apertura. Nel finale molto incerto ha trovato le mosse giuste, grazie
anche ad una gestione molto saggia del tempo sull'orologio. Nando, che ha fatto
un ottimo torneo, nella partita finale ha avuto forse il solo torto di
“incantarsi” ad analizzare per quasi un quarto d'ora una mossa
abbastanza banale.
Nella serata finale, è stato premiato Cesarini per le migliori partite.
Il premio, consistente in un paralume viola, ha suscitato la gioia costernata
del Cesa e la costernazione gioiosa del pubblico presente. Alla domanda del
Presidente: “sei contento?” il Cesa è rimasto senza parole.
Dal bollettino del Circolo Merlino
GLI SCACCHI A GENOVA: 1934-1938
LA TESTIMONIANZA DI LEONARDO FOÀ
Tante storie prima della tragedia della guerra
di Mauro Berni
Sul numero del 1984 della rivista veneziana “Scacchi e scienze applicate” appare un lungo articolo di Leonardo Foà, dal titolo “I miei ricordi scacchistici”, che riguarda in discreta parte anche Genova e il Centurini per il periodo 1934-1938.
Foà, napoletano, classe 1910, imparò a giocare al ginnasio
e qualche anno più tardi iniziò a frequentare l'ambiente scacchistico della sua città,
giocando in un locale alla portata degli studenti, piuttosto che nella sezione
scacchistica del Circolo della Stampa; trova la stessa situazione a Bologna, dove
trascorre le estati frequentando un caffè popolare più del circolo scacchistico
bolognese, che ha sede in un elegante caffè del Pavaglione. Pensa allora, insieme ad
altri, di entrare nella vita scacchistica ufficiale, costituendo in un dopolavoro
rionale una sezione scacchistica.
La sezione, regolarmente affiliata all'ASI, svolge una notevole attività e Foà ne viene
nominato segretario.
Dopo la laurea in ingegneria, vince un concorso nelle Ferrovie dello Stato e
nell'ottobre 1934 si trasferisce a Genova.
“Mi iscrissi subito al Circolo scacchistico
genovese Centurini ospitato dalla Società di letture e conversazioni
scientifiche nella centrale piazza Fontane Marose. Anche questo circolo, come
quello di Napoli, poteva quindi raccogliere solo soci benestanti; d'altra
parte i circoli scacchistici allora, se non trovavano qualche associazione che
li ospitasse, dovevano piantare le tende in qualche caffè che li accettasse. I
caffè accettavano in principio la presenza degli scacchisti che in fondo alzava
il tono del locale, ma poi, quando si accorgevano che lo scacchista teneva
impegnato un tavolino di scacchi un intero pomeriggio limitandosi a bere un
modesto caffè, cambiavano parere.
Il circolo scacchistico genovese aveva dei buoni giovani
giocatori: Krausz, Briffa, Molinari: questi due ultimi si affermarono poi in
campo regionale. L'ambiente del circolo era serio e dignitoso; qualche socio
anziano veniva al circolo in redingote. Ricordo anche il senatore Ricci; era
stato sindaco di Genova per vari anni e poi messo in disparte dal regime
politico allora vigente; e veniva quasi tutte le sere a fare la sua partita con
il prediletto avversario prof. Padoa.
Nel marzo 1935 l'Associazione Scacchistica Italiana mi nominò
direttore tecnico scacchi per la provincia di Genova; era evidentemente
soddisfatta dell'opera che avevo svolto a Napoli. Era avvenuto che l'ASI aveva
abbandonato il CONI ed era passata all'Opera Nazionale Dopolavoro. A differenza
del CONI, il Dopolavoro, oltre ad avere una sede centrale, aveva anche
un'organizzazione periferica; in ogni capoluogo vi era un Dopolavoro provinciale
ramificato poi in circoli aziendali e dopolavoristici.
Come direttore tecnico provinciale dipendevo tecnicamente
dall'Associazione Scacchistica Italiana ma burocraticamente ero un funzionario
(onorario, s'intende, non con lo stipendio) del Dopolavoro provinciale,
incaricato di sviluppare l'attività scacchistica nella provincia. Potei quindi
usufruire delle strutture del Dopolavoro; potevo fare scrivere le lettere e i
bandi delle gare; nel bollettino mensile del Dopolavoro potevo fare inserire
bandi di gara, notizie, ecc. e tale bollettino veniva poi inviato a tutti i
circoli e sezioni dopolavoristici.
Organizzai tutti gli anni i campionati provinciali e regionali;
ottenni quindi anche io la promozione in prima categoria nazionale e il diritto
di partecipare ai tornei nazionali minori.
Il Dopolavoro provinciale stanziò regolarmente i premi per tali campionati;
essendo i premi in danaro proibiti, i premi consistevano in buoni da spendere
presso negozi.
Oltre al Circolo Centurini, vi era abbastanza prospera anche la
sezione scacchi del Dopolavoro Ansaldo (con i forti giocatori Vanni e Bisesti);
in quegli anni si aggiunsero: Dopolavoro Terni, Dopolavoro Postelegrafonico,
Dopolavoro Tranviario, Dopolavoro di Sestri Levante, Società Serenitas, Nucleo
Bar Gaggero e altri di cui in questo momento mi sfugge il ricordo”.
A questo punto Foà ricorda come lui stesso e Vanni partecipino al torneo nazionale minore di Merano 1937, per il quale l'ASI si accolla le spese di soggiorno dei partecipanti. Aggiunge che nel 1938 riesce a convincere il Dopolavoro provinciale a finanziare la partecipazione di giocatori genovesi alle importanti manifestazioni dell'“Aprile Scacchistico Milanese”.
Le leggi razziali del novembre 1938 provocano il licenziamento di Foà, “perché appartenente alla razza ebraica”.
Si trasferisce a Milano, trova lavoro presso un
antifascista e abbandona gli scacchi.
Subito dopo l'8 settembre 1943 lascia Milano e riesce a raggiungere il Molise,
oltrepassando di una decina di chilometri il fronte. Torna a Napoli, prende
contatto con i parenti e si riavvicina agli scacchi.
Nel dopoguerra è nuovamente a Milano.
In una successiva conversazione con il direttore Bellocci, Foà si dilunga ancora
sugli anni genovesi, in forma più discorsiva rispetto alla precedente memoria
scritta, che ho già ampiamente saccheggiato.
“...c'era questo bar dove
si giocava a scacchi. Io li aggregai come fossero un società scacchistica, non
li feci federare perché ci voleva la loro volontà. Però li associai tutti
direttamente all'Associazione scacchistica per mezzo del Dopolavoro; loro
pagavano la tessera del Dopolavoro per avere lo sconto al cinema, quindi si
federarono direttamente al Dopolavoro di Genova.
Il Bar Gaggero, dal nome del padrone, era un piccolo budello, ma ci si arrangiava
a giocare, era in via Sottoripa, ora via Gramsci, sul lungomare lungo il porto
(...).
Il passaggio dal CONI al
Dopolavoro, come mi ha detto Efrem Ferraris, fu dovuto a questioni finanziarie
(...). Era vicepresidente dell'associazione, quindi a Merano aveva partecipato
alla premiazione. Nel viaggio di ritorno in treno, mi raccontò che
l'Associazione abbandonò il CONI perché non aveva soldi, non c'era ancora il
totocalcio... inoltre anche la volontà del duce era di aiutare lo sport fisico.
Passò al Dopolavoro... manteneva tante federazioni:... il canto corale, la pesca
sportiva, il tiro alla fune, il gioco della volata - vi giocava Starace ... le bocce.
L'associazione nel Dopolavoro aveva un sussidio come tutte le altre (...).
Questo Dopolavoro era
un'organizzazione efficiente, era sussidiato dallo Stato, inoltre le aziende
dovevano pagare qualcosa ai dopolavoro aziendali (...). A Genova il dopolavoro
provinciale aveva una ricca sede, un ufficio sportivo cui davo l'incarico delle
circolari e corrispondenza varia, che veniva svolto (...). Il Circolo Centurini,
che si era un po' addormentato, si svegliò un po', lo spronavo io, ero socio anche
lì, ...e dovevo stare dietro a quelli del Caffè. Castaldi, campione italiano, fu
invitato al Centurini a fare una seduta di partite simultanee... si sarebbe
dovuto pagare la pubblicità sul giornale”.
Infine nel paragrafo “curriculum” vi è menzione dei tornei del periodo genovese di Foà. Mi limito a riordinare i dati, così come nelle ampie citazioni precedenti ho solo corretto qualche evidente errore, generalmente di stampa. Mi pare però rimanga qualche punto oscuro.
1934: soc. 1 cat.:
2° classificato; cittadino 2 cat: 3°-4° classificato.
1935: Ansaldo Sampierdarena, camp. di zona ligure
e provinciale 1 cat: 6°-7° class. (1° Lena, 8,5 su 10); sociale 1 cat: 2°-3°;
Centurini, prov. 2 cat: 5° class. (1° Lena 4,5 su 6).
1936: Ansaldo Sestri, torneo a vantaggio di tempo
per simultanee semilampo: 11° (1° Desena 19,5 su 24); Centurini, camp. sociale 1
cat: 2°-3° (1° Molinari 5 su 8); campionato cittadino 2 cat: 3° (1° Milanta 6,5 su
7); campionato cittadino 1 cat. Genova centro: 5°-6° (1° Briffa); campionato prov.
2 cat: 1° Foà 5,5 su 6; campionato di zona: 5° (1° Vanni 8 su 10).
1937: torneo nazionale minore di Merano: 12° (1°
Nestler 13,5 su 15).
1938: torneo nazionale minore di Milano, gruppo A:
5° (1° Del Vecchio 6 su 8).
Seconda parte
Segnalo qui di seguito manifestazioni non riportate nella prima parte di questo articolo o in miei articoli precedenti (notiziari 277, 325 e 330).
Nel complesso l'attività del periodo preso in esame sembra dar ragione alla
tesi esposta da Foà. L'OND, con la quale il regime fascista si propose di sviluppare
e controllare le attività del tempo libero, è un'organizzazione più confacente
del Coni all'ASI e al piccolo mondo scacchistico italiano, proprio in ragione
della sua presenza diffusa e capillare.
Già l'attività del 1939 sembra inferiore, la guerra si incaricherà poi di
distruggere un tessuto agonistico e organizzativo che a chi consulta la
documentazione del 1934-1938 appare sufficientemente consistente, almeno in
rapporto ai tempi.
Del senatore Ricci è conservata una partita in consultazione, la Molinari e Rocco - Ricci e Penco, giocata al Centurini il 25/1/1936 e ampiamente commentata da Penco sul numero di febbraio 1936 dell'Italia Scacchistica. Curiosamente è reperibile anche sul sito www.chesslab.com, ove però è segnalata, con molta imprecisione, come Molinari-Penco, Milano (!) 1936.
Le vicissitudini di Foà spingono a chiedersi quale sia l'incidenza delle leggi
razziali sullo scacchismo italiano. È noto (l'Italia Scacchistica 12/1938, pag.
240 e Chicco-Rosino, pag. 331) come l'ASI, in ottemperanza alle nuove leggi,
non rilasci il licenzino di gioco agli ebrei, che non possono quindi
partecipare alla vita scacchistica ufficiale, ma la situazione diventa
enormemente più grave e pericolosa con l'occupazione nazista e la costituzione
della RSI.
Del tedesco di Milano Alfred Rubinstein parla lo stesso Foà nell'articolo citato:
“Rubinstein è riuscito a scamparla vivendo qui
e lì, lo stavano scoprendo quando poi è finita, quando venne la Liberazione
nell'Aprile del 1945. Doveva scappare, ma doveva anche guadagnare da vivere e
commerciava in calze, io avevo un impiego, poi, dopo l'8 settembre 1943, sono
fuggito, mentre lui è rimasto dal 1943 al 1945, tutto il periodo dell'occupazione
nazista a Milano, è riuscito a scamparla, ma sapeva che stavano per prenderlo,
...gli avranno fatto qualche domanda... ci sarà stata qualche spiata... lui riuscì
a tener duro fino all'aprile del 1945”.
Un nome agonisticamente importante è quello di Abramo Orbach, di nota famiglia
ebraica triestina, vincitore del torneo minore di Brindisi 1936 e partecipante
al magistrale nazionale di Milano 1938. Nei tornei triestini si trova anche il
nome di Isacco Orbach. Dovrebbe quindi trattarsi di “Isacco e Abramo Orbach (che) partigiani
nelle Marche, dove si erano nascosti fuggendo dai nazisti, arruolatisi nella
Brigata Ebraica dell'esercito inglese, parteciparono alla liberazione di
Trieste” (Il Piccolo, 25/7/2008).
Tullio Zapler, giocatore e soprattutto organizzatore a Bari di tornei dedicati alla
memoria della madre Anna, il più importante dei quali è il magistrale del 1948
vinto da Canal, emigra poco dopo in Israele, con una scelta poco usuale tra gli
ebrei che vivono in Italia.
Mi pare arrivi a Firenze prima della guerra l'odontoiatra ungherese Elemer Klein,
che nel dopoguerra sarà per anni presidente del circolo scacchistico
fiorentino, mentre potrebbe essere postbellico l'arrivo a Roma del cecoslovacco
Ornstein, che in età relativamente avanzata emigrerà in Israele.
Paoli testimonia della presenza a Fiume di un nucleo piuttosto consistente di
scacchisti ebrei ungheresi. A mio parere potrebbe essere israelita anche
l'ungherese Andrea Krausz, a Genova nell'anteguerra e nel primissimo
dopoguerra, poi a Firenze, ove parteciperà al magistrale del 1952.
Certo indagini sistematiche, peraltro non facili, potrebbero rivelare realtà anche
più dolorose di quelle appena illustrate.
PRIMA RIUNIONE DEL NUOVO COMITATO REGIONALE
Il giorno 24 marzo 2009 si è riunito a Genova in Corso Firenze, presso la sede del Centurini, il comitato regionale, alla presenza del presidente del CRLS Fabrizio Ivaldo e dei consiglieri Andrea Carosso, Gianni Rossi Cassani e Cesare Valentini; assente giustificato il consigliere Pietro Grassi. Erano inoltre presenti il segretario del CRLS uscente Francesco D'Alessandro e Maurizio Accardo quale invitato.
Il consiglio, in apertura, ha espresso le più vive felicitazioni per la promozione della squadra del CS Genova Scacchi alla Serie Master.
Si è passati quindi alla discussione dei punti all'Ordine del Giorno.
Fra le altre decisioni, Pietro Grassi è stato eletto vicepresidente del comitato; Cesare Valentini è stato designato coordinatore del settore giovanile, mentre è stato confermato l'incarico a Maurizio Accardo di coordinatore del "Progetto scacchi e scuola" in corso di definizione con la Regione Liguria;
Per quanto riguarda le politiche di spesa, queste le principali linee:
Sarà proposta la conferma alla CAF di Francesco D'Alessandro quale fiduciario regionale degli arbitri.
Il Comitato ha autorizzato di qualificare il semilampo memorial Ottolenghi, organizzato dal CS Rutese, campionato ligure semilampo, in considerazione del valore ormai “storico” della manifestazione.
Per i prossimi campionati italiani under 16 si prenderà in considerazione l'opportunità di individuare due accompagnatori dei ragazzi liguri partecipanti. La decisione sarà presa in una prossima riunione.
Pasqua a Savona:
DE FLORIO FESTEGGIA PRIMA
Savona 11/4/2009. Sedici partecipanti, fra cui
una nutrita delegazione torinese guidata dal nostro vecchio amico Damian Topczewski, hanno
dato vita al pomeriggio scacchistico del Sabato Santo.
Vittoria a punteggio pieno del CM Federico De Florio, che ha preceduto Massimiliano
Gioseffi e un brillante Fulvio Pugliese (che ha prevalso su Topczewski per
spareggio tecnico). Primo NC il "solito" Jakova.
La classifica: De Florio 6; Gioseffi 5; Pugliese F., Topczewski 4; Jakova 3,5;
Biancotti, Ivaldo, Badano F., Agazzi 3; Atteo, Oddenino 2,5; Gallareto, Poggi,
Testa 2; Pesce L. 1,5; Boccardo 1.
28 MARZO: A SAVONA, DE FLORIO PERENTORIO
Il pomeriggio scacchistico
senza ansie e patemi grazie all'aiuto di tutti, nonostante qualche intoppo
tecnico legato alla scarsa praticità nell'uso del programma dei turni, è
scivolato via tranquillamente. I 14 partecipanti hanno dato vita ad una gara
briosa ed avvincente.
La mancanza di parte dei giocatori più titolati e rappresentativi non ha
sminuito il valore della competizione.
Alla fine ha prevalso su tutti il CM Federico De Florio con un rotondo e
perentorio 6 su 6, al secondo posto il CM Paolo Tedeschi battuto nell'incontro
diretto con punti 5.
Al terzo posto si e' piazzato onorevolmente il 1N Fulvio Pugliese con punti 3,5
che ha sopravanzato Bruzzone Carlo per lo spareggio tecnico. Primo dei NC Ettore
Gallareto con punti 3, sul filo di lana, ha prevalso su Lorenzo Rosa sempre per
spareggio tecnico.
Da http://scacchisavona.altervista.org/
Il bando della manifestazione:
GIOCHI DELL'ETÀ LIBERA
L'Associazione AUSER e i Circoli della Federazione Scacchistica Italiana organizzano
TORNEI DI SCACCHI
Calendario e sede dei tornei
Regolamento
La partecipazione è libera e le iscrizioni possono essere fatte direttamente in
sede di gara.
In ogni torneo si disputeranno 6 turni di gioco col seguente calendario di massima:
14.00 | registrazione partecipanti e sorteggio |
14.30 | inizio gara, 6 turni di gioco |
18.30 | termine del torneo |
Ogni torneo vale come eliminatoria della fase finale che si disputerà a
settembre, in data da definire, alla Sala Chiamata del Porto di Genova, con medaglia
d'oro ai primi tre classificati e medaglia ricordo a tutti i partecipanti.
I partecipanti già ammessi alla fase finale potranno partecipare anche ai successivi
tornei in calendario. Verranno ammessi a disputare la fase finale i migliori 10
classificati di ogni torneo che non abbiano già acquisito tale diritto.
Tempo di riflessione a partita: 15 min. a testa per ciascun giocatore.
Abbinamenti al computer, sistema italo-svizzero. È valido il regolamento FIDE-FSI per
il gioco rapido. Non è richiesta l'iscrizione alla FSI. Durante il gioco è vietato
fumare e utilizzare telefoni cellulari.
SPAREGGIO PROMOZIONE: SESTRI PONENTE SALE
Domenica 19 aprile si è svolto al Centurini lo spareggio per la promozione
in serie B tra Sestri Ponente e Santa Margherita. Vittoria dei sestresi per 3,5
a 0,5.
In moto gli orologi alle 14.30, arbitro D'Alessandro, giocatori concentrati
per un match che si preannunciava equilibrato. Santa Margherita ha sofferto per
la mancanza di Bacigalupo, Sestri doveva fare a meno di Luperini. La lotta non
è mancata, nonostante l'evidenza del risultato finale.
Termina per primo Accardo, che porta in vantaggio Sestri superando Del Noce.
Poi arriva la patta di Celli con Grassi (Santa Margherita). Nelle due partite
restanti, De Angelis e Cesarini suggellano la promozione dei ponentini,
battendo Mortola e Cavatorta.
Sestri Ponente in serie B.
Accardo-Del Noce |
Celli-Grassi (in primo piano De Angelis) |
MARCO AGAZZI NEO PRESIDENTE DELLA SCACCHISTICA SAVONESE
L'assemblea dei soci della Savonese ha eletto il nuovo consiglio direttivo. I
nuovi consiglieri sono Marco Agazzi, Giovanni Collareta, Stefano Damele, Fabrizio
Ivaldo e Vittorio Piccardo. Facendo propria l'indicazione dell'assemblea,
il neo-eletto consiglio ha quindi designato Marco Agazzi quale
presidente, confermando Fabrizio Ivaldo quale vicepresidente e Giovanni
Collareta come direttore tecnico.
In un saluto ai soci, il neopresidente Marco Agazzi ha ringraziato della fiducia
accordatagli.
“Da ieri sera ho avuto l'onore e l'onere di rivestire l'incarico di
Presidente, ringrazio tutti della fiducia accordatami, spero che la mia indole moderata
possa portare al superamento dei tanti problemi e vecchi attriti interni.
Unitamente ai miei più esperti collaboratori e consiglieri voglio garantire
la continuità delle numerose iniziative avallate dai miei predecessori con la
speranza di poter ampliare la crescita del Circolo soprattutto nel settore
giovanile oltre che nel livello tecnico.”
Vanno al neopresidente il saluto e gli auguri di buon lavoro di tutti i soci del
Centurini. A Vittorio Piccardo, che continua a dare il suo contributo
all'interno del direttivo, il ringraziamento per l'opera svolta.
ANCHE IL CIRCOLO DI LOANO SUL WEB
Diamo il benvenuto al nuovo sito internet del circolo scacchistico l'Arrocco di Loano, il cui indirizzo è:
http://www.loanoperlosport.it/soc_descr.php?id=23
Riportiamo dal sito stesso questa presentazione dell'Associazione:
Questa associazione nasce nel 1998 come diretta derivazione del Circolo
Scacchistico di Giustenice sorto nel 1988, di cui mantiene intatte le prerogative
morali e sociali che da sempre lo hanno contraddistinto.
Il fatto di ritenere questo gioco importante per lo sviluppo della mente,
soprattutto per l'aspetto creativo e mnemonico, e credere alla sua funzione
aggregante ci ha sempre sostenuto nel cercare di mantenere vivo il nostro
interesse spingendoci a coinvolgere sempre più persone. Il non facile compito
che ci proponiamo è di promuovere questo movimento anche in prospettiva, come
già avvenuto in altre realtà, di avere tra le nostre fila persone che si
possano confrontare con i vari Maestri che partecipano ai tornei più importanti.
Come punto di incontro siamo riusciti, grazie al Comune, ad avere la sede
nel palazzo Kursaal sul lungomare di Loano vicino al porto, dove ci ritroviamo
al lunedì sera dopo le 21.00 per dar vita ad una partita o confrontarci
sull'analisi e/o studio di partite dei nostri associati a seguito dei vari
tornei a cui hanno preso parte.
Nel passato mese di dicembre, nella riunione dei soci è stato eletto il nuovo
consiglio direttivo che si è dato la seguente struttura:
presidente ISAIA MAURO
segretario CHIAPPERO MARIO
consigliere FASSI FILIPPO
consigliere SPIRITO LUCA
consigliere BIANCHIN ROBERTO
Nella stessa occasione si è provveduto all'iscrizione alla FSI e si è
deciso di aprire la sede anche alla domenica pomeriggio, dalle ora 15.00 in
poi, per permettere anche ai più giovani, desiderosi di imparare o cimentarsi
con questo gioco/sport, di poterne usufruire in assoluta tranquillità facendo
riferimento ad un socio del circolo che sarà sempre presente.
Come già negli anni scorsi anche nel 2009 organizzeremo il Torneo Città di
Loano (semilampo) e il Torneo di Pietra Ligure (semilampo), quest'ultimo legato
ad una partita simultanea con un Maestro (rimane ancora da definire chi
riusciremo a far intervenire). Abbiamo già definito l'inizio del torneo sociale
(febbraio 2009) e ci siamo iscritti al Campionato italiano a squadre Serie
Promozione con l'intenzione di fare del nostro meglio, pur rimanendo nell'ambito
di un sano spirito sportivo.
Per dovere di informazione vogliamo far sapere che stiamo cercando di portare
il gioco degli scacchi all'interno delle scuole (come già sta succedendo
attualmente a Noli e ad Alassio), auspicando l'aiuto dei genitori in questo
nostro tentativo.
IL C.S. GENOVA SCACCHI CAMBIA SEDE
Il giorno 14 aprile 2009 si è riunita l'assemblea
straordinaria del circolo Genova Scacchi nella sede sociale di via Donato Somma
17 a Nervi, cui hanno partecipato i soci Bario, Baroni, Brugnolo, Cocina,
Forgione, Iacono e Molinelli.
A seguito di irrisolvibili problemi logistici verificatisi nella sede della SOMS
Nervi, è stata individuata, dopo una serie di contatti, una nuova sede nella
Associazione Sportiva “Guido Mariscotti” di via Cocito 3, ad Albaro.
Nel verbale dell'assemblea è scritto che “Pur affermando che questa
soluzione non è da intendersi provvisoria e limitata al solo periodo di chiusura
estiva annunciata dalla SOMS "Nervi" ma potenzialmente definitiva,
l'assemblea delibera di rinviare ad altra assemblea, da convocarsi
orientativamente tra un mese, la proposta di cambiare ufficialmente la
sede”.
LA MODIFICA DEL K: LA FIDE CI RIPENSA. CHE PASTICCIO!
In un comunicato ufficiale la FIDE fa una clamorosa
marcia indietro (stile Ilyumzhinov) sulla modifica del coefficiente K. Ha
annunciato che le modifiche saranno solo sperimentali. Praticamente per un anno,
da luglio 2009 a luglio 2010, avremo una doppia lista Elo (una calcolata
con il vecchio metodo e un'altra con i nuovi K).
Ufficialmente dovrebbe rimanere in vigore il vecchio meccanismo di calcolo,
salvo colpi di scena finali... Evidentemente hanno pesato le pressioni dei
giocatori delle prime posizioni del rating, preoccupati da fluttuazioni troppo
ampie.