Mollero vince a Villa Piaggio
Memorial Bertolini al bolognese Calavalle
Le simultanee genovese degli anni Trenta, di Mauro Berni
Continua il torneo Keizer al Centurini
I miei incontri con Riccardo Rocco, di Luciano Badino
Un duello teorico di settanta anni fa, di Mauro Berni
Le notizie da Imperia, Sarzana, Savona, Pietra Ligure
Olbia: Italia prima nella Mitropa Cup femminile
GRAND PRIX: MOLLERO, LA VOGLIA DI VINCERE
Classifica Finale
Pos Nome Punti Bhlz SBgr 1 X 0 Elo 1 Mollero Michele 5,0 28,5 19,0 5 0 2 2181 2 Rodriguez Alan 5,0 28,0 18,0 5 0 2 2114 3 Emanuelli Renato 5,0 27,0 18,0 4 2 1 2255 4 Stoppa Omar 5,0 26,5 18,0 5 0 2 2222 5 Guido Flavio 4,5 32,0 20,0 4 1 2 2356 6 Brun Dario 4,5 32,0 19,8 4 1 2 2248 7 Badano Giancarlo 4,5 25,5 15,3 3 3 1 1739 8 Genro Guillermo 4,5 24,5 12,5 4 1 2 1440 9 Berni Mauro 4,0 25,0 13,5 3 2 2 2079 10 Maiori Nicola 4,0 24,0 11,0 4 0 3 1991 11 Rivara Massimo 3,5 25,0 9,8 3 1 3 1848 12 Gardini Enrico 3,5 23,5 9,8 3 1 3 1916 13 Piaggio Fabrizio 3,5 23,0 8,8 3 1 3 1801 14 Caputi Giuliano 3,5 21,0 8,0 3 1 3 1992 15 Mondì Domenico 3,0 25,5 7,0 3 0 4 1440 16 Faggiani Marco 3,0 22,5 6,8 2 2 3 1889 17 Badino Luciano 2,5 23,0 6,5 2 1 4 1440 18 Cardona Paolo 2,0 21,5 4,3 1 2 4 1883 19 Sabba Giorgio 2,0 21,5 2,5 2 0 5 1976 20 Menichini Massimo 2,0 18,5 3,5 2 0 5 1696 21 Picasso Filippo 1,5 20,5 3,8 1 1 5 1651 22 Guido Giuseppe 1,0 20,5 2,0 1 0 6 1356
MEMORIAL BERTOLINI AL BOLOGNESE CALAVALLE
CLASSIFICA FINALE
nome ctg. punti buh. ps id nv cc
------------------------------------------------------------------
1' 2-CALAVALLE Giulio BO -M 4.5 13.0 2218
2' 1-BRUN Dario GE -M 4.0 15.0 2248
3' 6-PESCE Gabriele SV CM 4.0 13.5 2082
4' 3-CIRABISI Federico GE -M 4.0 13.0 2.5 2123
5' 5-COLLARETA Giovanni SV -M 4.0 13.0 0.5 2090
6' 4-GRATTAROLA Fabio AL CM 4.0 12.5 2106
7' 13-SIBILLE Ettore AL CM 3.5 14.5 1971
8' 32-BAGGIANI Fabio GE 1N 3.5 12.0 2.5 1763
9' 8-ASTENGO Marcello GE CM 3.5 12.0 2.0 2064
10' 14-BITOSSI Massimo RM 1N 3.5 12.0 1.5 1948
11' 12-CAPUTI Giuliano GE CM 3.5 11.5 1992
12' 40-PROIETTI Tosca RM 2N 3.5 11.0 1611
13' 15-MORTOLA Alberto GE 1N 3.0 13.5 1947
14' 7-BERNI Mauro GE CM 3.0 13.0 2079
15' 16-TAIUTI Mauro GE 1N 3.0 12.5 2.0 1900
16' 11-PINO Gianfranco GE CM 3.0 12.5 0.5 2000
17' 33-PESCE Leandro SV 2N 3.0 12.0 1713
18' 55-FORMENTO Paolo IM NC 3.0 11.0 1410
19' 31-GUGLIELMONE Luciano GE 1N 3.0 10.5 1779
20' 37-CORIANI Luigi GE 2N 3.0 10.0 3 1681
21' 25-FABBRICINI Dante GE 1N 3.0 10.0 2 1826
22' 18-BIANCOTTI Alessandro TO 1N 3.0 9.0 1862
23' 21-ATTEO Domenico SV 1N 2.5 13.5 1837
24' 10-ALTIERI Danilo M NA CM 2.5 13.0 1.5 2012
25' 30-STRAMESI Massimo AL 2N 2.5 13.0 1.0 1783
26' 35-GERBI Marco GE 2N 2.5 12.0 1700
27' 22-ROVERSI Stefano GE CM 2.5 11.5 1.5 1834
28' 24-ROSSI Marco GE 1N 2.5 11.5 1.0 1828
29' 27-PEDEMONTE Claudio GE CM 2.5 11.0 1.5 1820
30' 39-RASULO Stefano CN 2N 2.5 11.0 1.0 1614
31' 26-NICOLIS Claudio GE 1N 2.5 10.0 1.5 2 16' 1824
32' 46-SCALA Roberto GE 2N 2.5 10.0 1.5 2 45' 1526
33' 19-PAGANETTO Ivano GE 1N 2.5 9.5 1843
34' 9-CAROSSO Andrea AT CM 2.0 13.5 2046
35' 41-EVANGELISTI Gianpaolo GE 2N 2.0 12.5 1610
36' 47-SUCCI Adriano GE 2N 2.0 12.0 1.5 1502
37' 17-DIENA Giovanni GE CM 2.0 12.0 1.0 1883
38' 49-DRAGO Paolo CN NC 2.0 10.0 1449
39' 34-CAVAZZI Enrico GE 2N 2.0 9.5 1701
40' 20-SAFFIOTI Massimo GE 1N 2.0 9.0 1840
41' 43-JOVANOVIC Goran GE 3N 2.0 8.0 1542
42' 45-GIORDANI Roberto BO 3N 1.5 11.0 1530
43' 42-BONGIOANNI Alberto CN 3N 1.5 10.5 1.5 1 40' 1554
44' 28-PUGLIESE Giuseppe GE 1N 1.5 10.5 1.5 1 41' 1802
45' 29-TRONCA Alessandro RM 1N 1.5 10.0 1797
46' 23-SQUARCI Franco GE CM 1.5 9.0 1.0 1 53' 1834
47' 50-CALLEA Domenico GE NC 1.5 9.0 1.0 1 54' 1440
48' 54-D'AMBROSIO Francesco GE NC 1.5 8.0 1410
49' 36-CONTI Marco PV 2N 1.5 7.5 1692
50' 48-CHRISTEN Peter Walter IM 2N 1.5 5.0 1493
51' 44-BRUGNOLO Paolo GE 2N 1.0 9.5 1532
52' 52-DRAGO Marco CN NC 1.0 9.0 1440
53' 51-CASARINO Walter GE NC 1.0 8.0 1440
54' 56-D'ANGELO Anna GE NC 1.0 5.5 1293
55' 38-ROSSO Pierandrea GE 2N 0.5 10.5 1666
56' 53-LAZZONI Davide GE NC 0.0 9.0 1440
Un altro prezioso contributo di Mauro Berni
SIMULTANEE GENOVESI DEGLI ANNI TRENTA
All'inizio del fascicolo di luglio-agosto 1934 della rivista “Les
cahiers de l'echiquier français” appare un articolo di Tartakower,
dal titolo “Les ouvertures de fantaisie”.
Nel primo paragrafo, “L'ouverture de Gênes 1.g4”,
l'autore ricorda una seduta simultanea tenuta nel 1930 a Sampierdarena
(“près de Gênes”) in cui il sig. “Penko”
(sic, ma Penco) si fa promotore della nuova apertura. Da una nota apprendiamo
che la partita Penco-Tartakower inizia con 1.g4-d5 2.Ag2-A:g4 Evidentemente non
si è ancora affermata completamente la convenzione per cui il simultaneista ha
sempre il bianco.
Non so nient'altro di questa simultanea. Negli anni Trenta il Dopolavoro Ansaldo
ha una delle sue due sedi a Sampierdarena (l'altra è a Sestri), ma questo non è
sufficiente per affermare che la performance di Tartakower si svolga sotto la
sua egida.
Dalla rubrica di Ferrantes sull'“Illustrazione Italiana”,
anno 1936, sappiamo invece che Mieses tiene due simultanee nella sede del Centurini.
Mieses è già stato a Genova nel 1907 (vedi monografia pp. 11-12). Vi ritorna
dopo quasi trent'anni ed è forse la non più verde età dell'ultrasettantenne a
suggerire una doppia seduta a ranghi non folti. Mieses realizza +3, =3 nella
prima; +7, =3, -2 nella seconda. Uno dei due vincitori è Rocco, già vincitore
di Alechin nella famosa simultanea del 1933 (vedi monografia, pag. 29).
Ho cercato di scoprire qualcosa di più su Riccardo Rocco, oltre quest'unica
citazione.
Disputa il campionato sociale di prima categoria del Centurini ne 1935. Riporto
la classifica, che dà un'idea di quali siano almeno alcuni dei migliori giocatori
attivi del circolo nel periodo: 1° Penco 9,5 su 12; 2° Briffa 8; 3° Krausz 7,5;
4° Molinari 6,5; 5° Rocco 4,5; 6° Cames 4; 7° Traverso 2.
Sempre nel 1935 è terza scacchiera del Centurini nel torneo a squadre che ho
già ricordato nell'articolo su Molinari (notiziario n. 325). Anzi è l'unico a
ottenere 5 su 5 oltre a Benno Lewin, seconda scacchiera del Nucleo Bar Gaggero
A.
Nel 1936 è segretario del Dopolavoro Centurini.
Nel 1937 si classifica quinto con 5 su 9 nel campionato zonale di prima categoria della terza zona (l'intera Liguria?), svolto presso il Dopolavoro Ansaldo e vinto da Briffa. Grazie a questo risultato è iscritto nel registro della classifica nazionale dei giocatori di prima categoria.
Nel 1939 disputa a Torino il suo unico torneo nazionale minore, classificatosi
settimo con 3 su 8 nel gruppo B.
Nel 1939 l'ASI indice il primo campionato italiano per corrispondenza, che inizia
in una data infausta per le sorti del mondo: 1/9/1939. È preceduto di poco dai
tornei minori, iniziati il 20 maggio. Nel torneo di prima categoria Rocco
affronta giocatori che si ritagliano un loro spazio nella storia degli scacchi
postali italiani, pur senza ottenere risultati eclatanti. Sono Caffi, Curzio,
Gastaldi, Lo Valvo, Mussino e Quaranta.
In tempi in cui non si parla di tutela della privacy, anzi neppure di privacy,
l'elenco dei giocatori riporta anche gli indirizzi: Rocco abita in via Bobbio
2/7 scala D.
Non ho nulla da aggiungere sulla già ricordata simultanea di Alechin del 1933, né
su quella di Castaldi del 1938, che ho già riportato nelle mie integrazioni.
Sull'“Italia Scacchistica” di ottobre 1936,
pag. 191, è pubblicata la Rocco-Mieses. Allo svagato Mieses di questa partita
Rosselli, cui è da attribuire il commento non firmato, rifila ben cinque punti
interrogativi in poco più di venti mosse. In ogni caso si tratta di una bella
soddisfazione per Riccardo Rocco.
CONTINUA IL TORNEO DEL VENERDÌ SERA AL CENTURINI
A piccoli passi va avanti il torneo del venerdì sera. Questi i risultati del settimo turno, che consente a Emanuelli di consolidare il primo posto in classifica, seguito da Pugliese e Gardini.
Partite del Turno 7 - 06/06/2008
1 Emanuelli Renato - Virgilio Gianluca 1-0
2 Parodi Carlo - Pugliese Franco 0-1
3 Buselli Claudio - Gardini Enrico 0-1
E questa è la classifica generale aggiornata
Pos Nome Punti Gio 1 X 0 Valore VPrec EloIn Bye 1 Emanuelli Renato 564,0 5 5 0 0 100,0 100,0 2255 0 2 Pugliese Franco 466,0 5 4 0 1 99,0 98,0 1817 0 3 Gardini Enrico 443,1 5 3 1 1 98,0 97,0 1916 1 4 Virgilio Gianluca 411,5 6 3 1 2 97,0 99,0 1841 0 5 Parodi Carlo 208,8 5 1 0 4 96,0 96,0 1939 1 6 Carosso Andrea 187,0 1 1 0 0 95,0 91,0 2046 0 7 Restifo Katiuscia 185,0 1 1 0 0 94,0 95,0 1440 0 8 Dritsakos Sonia 180,0 1 1 0 0 93,0 94,0 1814 0 9 Caridi Nicolò 179,0 1 1 0 0 92,0 93,0 1840 0 10 Del Noce Roberto 178,0 1 1 0 0 91,0 92,0 1875 0 11 Vaccaro Franco 138,5 3 0 1 2 90,0 90,0 1440 0 12 Sabba Giorgio 138,5 1 0 1 0 89,0 89,0 1973 0 13 Cogliandro Santo 88,0 1 0 0 1 88,0 88,0 2014 0 14 Dritsakos Alessio 87,0 1 0 0 1 87,0 87,0 1848 0 15 Buselli Claudio 86,0 6 0 0 6 86,0 86,0 1452 0 16 Odicino Marco 85,0 1 0 0 1 85,0 85,0 1413 0 17 Caputi Giuliano 84,0 1 0 0 1 84,0 84,0 1992 0 18 Picasso Filippo 83,0 1 0 0 1 83,0 83,0 1651 0
Risultato storico per l'Italia femminile nella Mitropa Cup 2008, disputata a Olbia dal 25 maggio al 3 giugno. La formazione azzurra, composta da Elena Sedina, Olga Zimina ed Eleonora Ambrosi, ha vinto il torneo riservato al gentil sesso, superando nell'ultimo e decisivo turno, per 2-0, la Germania, che si trovava in vetta grazie a un miglior punteggio individuale rispetto alle nostre rappresentanti. Il terzetto italiano ha concluso con 16 punti di squadra e 14.5 individuali, in entrambi i casi su un massimo di 20, senza perdere neppure un incontro. A onor del vero le azzurre partivano come favorite, ma è la prima volta che l'Italia femminile si impone nella Mitropa Cup e questo costituisce quindi, e comunque, un traguardo importante. La medaglia d'argento se l'è aggiudicata la già citata Germania (14 - 13), terza si è piazzata l'Ungheria (11 - 9.5), quarta la Slovacchia (9 - 10.5); le sei formazioni partecipanti si sono affrontate in un doppio girone all'italiana. Quanto ai risultati individuali, Sedina ha totalizzato 5.5 punti su 8, Zimina 6 su 8, Ambrosi 3 su 4.
Non altrettanto bene è andata nel torneo maschile,
tanto più se si considera che anche qui gli azzurri erano una delle formazioni
più accreditate per il successo finale. In lotta per l'oro fino al 6° turno,
quando si trovava in vetta a pari merito con 8 punti su 12, l'Italia è
crollata, perdendo 2.5-1.5 tutti e tre gli incontri conclusivi, l'ultimo dei
quali contro la non certo irresistibile Austria. A imporsi è stata la Croazia
con 14 punti su 18 di squadra e 21.5 su 36 individuali; seconda l'Ungheria (12 -
20), terza la Repubblica Ceca (11 - 20), lo scalpo più prestigioso degli
azzurri, quarta la Slovenia (10 - 20.5); quinta la Germania (10 - 17.5) e solo
sesta l'Italia (8 - 18), che è comunque riuscita a superare i campioni della
scorsa edizione, la Francia, ottava (6 - 17) pur avendo sconfitto i vincitori.
Unica nota positiva per la formazione azzurra è stato l'ottimo risultato di
Fabiano Caruana, 7.5 punti su 9 in prima scacchiera e una performance Elo di
2810; gli altri componenti della squadra erano Michele Godena (3.5 su 8),
Carlos Garcia Palermo (3.5 su 7), Fabio Bellini (1 su 6) e Giulio Borgo (2.5 su
6).
Sito ufficiale: www.federscacchi.it/mitropa/index.php.
Classifiche finali
Torneo maschile: 1^ Croazia 14 punti di squadra su 18
(21.5 su 36 individuali); 2^ Ungheria (12 - 20); 3^ Repubblica Ceca (11 - 20);
4^ Slovenia (10 - 20.5); 5^ Germania (10 - 17.5); 6^ Italia (8 - 18); 7^
Austria (8 - 15.5); 8^ Francia (6 - 17); 9^ Slovacchia (6 - 15); 10^ Svizzera
(5 - 15).
Torneo femminile: 1^ Italia 16 punti di squadra su 20 (14.5
su 20 individuali); 2^ Germania (14 - 13); 3^ Ungheria (11 - 9.5); 4^
Slovacchia (9 - 10.5); 5^ Austria (6 - 8); 6^ Svizzera 4 (4.5).
14 GIUGNO: POMERIGGIO SCACCHISTICO SAVONESE
TESTA A TESTA DE FLORIO-BERNI
Quattordici partecipanti. Al termine di 6 combattuti turni, in testa alla graduatoria, si sono trovati ancora appaiati il CM Federico De Florio e il CM Mauro Berni con p.ti 5 1/2.
Una spanna sopra gli altri! Il primo premio è stato attribuito a De Florio per spareggio tecnico (Buholz). Terzo classificato con p.ti 4 il CM Vittorio Piccardo. Poi Fabio Badano e Carlo Buzzone a 3,5.
1° TORNEO SEMILAMPO “RIVIERA DELLE PALME”
L'8 giugno si è svolto a Pietra Ligure il primo torneo
semilampo Riviera delle Palme, sulla distanza dei sette turni di gioco.
Bella vittoria di Gabriele Pesce con 6 punti. Sul podio, piazze d'onore per Omar
Stoppa e Riccardo Ianniello.
La classifica dei primi dieci:
1° Pesce Gabriele punti 6.0
2° Stoppa Omar " 5.5
3° Ianniello Riccardo " 5.0
4° Tedeschi Paolo " 4.5
5° Astengo Marcello " 4.5
6° Pedemonte Claudio " 4.5
7° Badano Fabio " 4.0
8° Riba Raffaello " 4.0
9° Fassi Filippo " 4.0
10° Isaia Mauro " 4.0
In uno degli ultimi numeri del
nostro notiziario Mauro Berni aveva tratteggiato, all'interno di un suo
articolo sulle simultanee genovesi degli anni Trenta, la figura di Riccardo
Rocco, uno scacchista del Centurini, balzato all'onore delle cronache per avere
battuto in simultanea Mieses nel 1933 e Alechin nel 1936.
Di Rocco, nato a Torino nel 1909 e morto a Genova nel 1990, il 15 gennaio, nel
giorno del suo compleanno, pubblichiamo questo ritratto scritto da Luciano Badino.
I MIEI INCONTRI CON RICCARDO ROCCO
Avendo vinto un torneo parrocchiale di scacchi (è successo anche a me) e
avendone parlato in famiglia, mio zio, che era amicissimo di Rocco, me lo aveva
presentato.
Alla prima convocazione a casa Rocco, che abitava a venti metri da casa mia, mi
presentai, su suggerimento di mio zio, con una rosa del mio giardino per la moglie,
la signora Neva.
Convenevoli, poi partite.
La cosa andò avanti per un bel po', stessa rosa, stessi convenevoli.
Poi i rapporti fluidificarono arrivando a una certa confidenza: “Anche
Wojtyla gioca a scacchi, però è molto meglio di te”.
Velatamente si intuiva lo scetticismo per la mia predisposizione verso quel gioco
e la sincera ammirazione verso un giocatore emergente dell'epoca: Rodella.
Rocco aveva visto in Franco Rodella il suo erede “spirituale” e
me lo citava spesso.
Comunque una o due volte alla settimana mi telefonava per giocare,
evidentemente si divertiva, non so perché.
Naturalmente si parlava un po' di tutto davanti a due immancabili lattine di
birra (io bevevo, lui credo fosse astemio), di musica mai perché, essendo
io al massimo strimpellatore di chitarra, lui un valente violinista e
conoscitore di classica, il discorso era improbabile.
Con la politica invece andavamo molto d'accordo perché la pensavamo agli
opposti e difatti ci trovammo assolutamente d'accordo circa un
personaggio politico dell'epoca.
Poi il sig. Riccardo tirava fuori i libri (una collezione imponente) e da un
libro ogni tanto usciva fuori il fogliettino con la partita di
“Arlecchin” (io non sapevo chi fosse e lo chiamavo così).
“Vedi il punto interrogativo? Beh, io gli facevo firmare il foglietto,
lui me lo ha preso in mano e mi ha fatto questo. Evidentemente non era
contento”. Rideva. Perché “Arlecchin” gli aveva messo il punto
su una sua mossa perdente, “mossa” che il sig. Riccardo
pronunciava (come sempre, in ogni caso) sostituendo una vocale con la U.
Di Mieses non me ne ha mai parlato.
Ogni tanto andava a Lugano o da un'altra parte (raramente) a vedere i tornei.
Poi il sig. Riccardo si comprò una scacchiera elettronica da tavolo, il
“mostro”, e le nostre serate finirono.
Io smisi con gli scacchi anche per una grossa batosta con l'altro ultra
ottantenne, D'Augusta, che avevo battuto a gioco lento e credevo facile
avversario nel gioco lampo (devo essere proprio un ingenuo). In
quell'occasione disse d'Augusta: “Sono come un calciatore, ho
bisogno di scaldarmi prima di giocare”.
Senz'altro, Rocco e D'Augusta si conoscevano, ma non riesco ad abbinarli.
Tornando a Rocco, continuavamo a vederci tutte le mattine alla fermata
dell'autobus (nonostante l'età aveva parecchie attività) e lui magnificava
il suo nuovo avversario elettronico. Poi sparì come sparirono i manoscritti,
i libri e soprattutto la firma di “Arlecchin” di cui andava
così fiero e che io non ebbi mai il coraggio di chiedere (almeno una copia)
alla signora Neva (deceduta tre anni dopo di lui).
Fisicamente Rocco non era alto, ricordava Botvinnik un po' arrotondato,
portava gli occhiali ed era estremamente cordiale e raffinato, detestava
il mare anche se praticamente viveva a cento metri dalla riva poiché la
salsedine gli provocava una febbre allergica, almeno così diceva lui.
Luciano Badino
La partecipazione di Mario Molinari al nostro abituale torneo semi-lampo di fine settimana appartiene alla categoria delle graditissime sorprese. L'esodo di alcuni soci per l'inizio della tanto attesa estate, la partecipazione di altri al concomitante torneo genovese "Memorial Bertolini" ha provocato una notevole diminuzione delle iscrizioni. Otto i partenti, per la precisione. Gli intervenuti ben lungi dallo scoraggiarsi hanno dato vita alla solita incruenta simpatica mischia. Alla sommità della graduatoria ex aequo con punti 5 1/2 su 6 i CM Mario Molinari e Vittorio Piccardo, il primo premio è stato attribuito a Molinari per spareggio tecnico (Buholz), ottimo terzo posto del Loano/Viennese 2N Filippo Fassi p.ti 4 1/2. Primo fra gli NC un trionfante Adriano Castellano p.ti 2, al quale, forse, l'influsso del solido pensiero positivistico contenuto nel "Dreihundert Partien" del dott. Tarrasch sta iniziando ad avere benefico effetto. Consultati i presenti, gli organizzatori hanno deciso di interrompere l'effettuazione del torneo per tutta la durate dell'estate. Il quarto ciclo dei Pomeriggi Scacchistici riprenderà con l'Equinozio d'Autunno 2008. Arrivederci dunque a Settembre e buone vacanze a tutti!
Vittorio Piccardo
Imperia:
15/06/2008
Anche quest'anno si è svolto presso la sede del circolo degli scacchi il torneo
Open di Primavera che ha visto la conferma del forte Millo Lasio primo assoluto
del torneo e di categoria, al secondo posto il combattivo e “Supertattico”
Mauro Mazzini che nonostante la brillante vittoria all'ultimo turno contro il
forte maestro Nelli Luca di Massa non è riuscito a detronizzare della prima
piazza il vincitore assoluto, piazzati quindi al terzo e quarto posto il
“sempreverde” Vaselli Luciano e Nelli Luca. Nella seconda categoria
primo posto per Peparini Paolo seguito da Neri Alvaro e Spinetta Gianni, mentre
nella terza fascia belle vittorie dei giovani Sgorbini Tommaso e
Calugaru Paolo. Il torneo ha vissuto incontri di buon livello per strategia e
tattica riccamente combinate, non sono mancate sorprese con vittorie sul filo
di lana con finali incredibili per tensione e improvvisi cambi di posizioni e
risultati. La classifica definitiva è stata pertanto in dubbio sino all'ultimo
turno con i candidati alla vittoria raccolti nello spazio di un solo punto.
Dall'importante magistrale di Savona del gennaio 1938, un torneo sul quale varrebbe la pena di ritornare, riporto la partita tra il vincitore CASTALDI e SACCONI, secondo classificato, in cui i due seguono, per lunghi tratti e con alcune inversioni, la traccia di un'altra partita, giocata al C.I. di Firenze 1936.
Le note, nelle quali la pazienza della ricerca tenta di supplire alla differenza tecnica rispetto agli illustri contendenti, sono mie.
Castaldi - Sacconi [D49]
Savona 1938
A questo punto dovrebbe terminare la disputa sulla variante. Al torneo internazionale di Milano del 1938 Castaldi apre di Re e Sacconi risponde, come d'abitudine, con la Francese.
Poi, durante il campionato italiano di Roma 1939, accade il fattaccio. A quanto si narra, Sacconi schiaffeggia un gerarca e la direzione dell'O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro), nell'ambito della quale è stata inquadrata l'A.S.I. (Associazione Scacchistica Italiana) il 29 ottobre 1934 (vedi sopra per il significato simbolico della data; il fascismo ha il culto degli anniversari), lo esclude da ogni attività.
Forse, se non fosse conte e figlio di un celebre architetto “ufficiale” dell'Italia a cavallo tra Ottocento e Novecento, gli andrebbe di peggio. Riprende la competizione alla caduta del fascismo e vince il primo magistrale postbellico, quello di Roma 1946, al quale partecipava anche Castaldi. Castaldi gioca poi con Sacconi al campionato italiano di Firenze 1948, ma di questa partita non so nulla.
Ho trovato la partita di Savona 1938 sul numero di febbraio 1970 di “Scacco”, pag. 35, senza note, in coda al necrologio di Castaldi.
Sarei curioso di sapere se la partita sia stata pubblicata sull'“Italia Scacchistica”, che allora riportava quasi esclusivamente partite commentate; l'ipotesi mi pare plausibile per diversi motivi, ma non si può mai dire.
Ho reperito le altre tre Castaldi-Sacconi citate nel testo nella rubrica di Ferrantes sull'“Illustrazione Italiana”, ma almeno quella di Napoli è apparsa sull'“Italia Scacchistica”, con le note dello stesso Castaldi.
Ho tratto la partita Castaldi-Calamai dal sito www.linuxinterflorence.net, sezione “Collectable chess games” ma quasi sicuramente è apparsa all'epoca sull'“Italia Scacchistica”.
LA SCHEDA
Vincenzo Castaldi (Marradi, 15 maggio 1916 - Firenze, 6 gennaio 1970)
Carriera scacchistica: conseguì il titolo di Maestro della FSI nel 1936 e di Maestro Internazionale della FIDE nel 1950. Vinse sette campionati italiani negli anni 1936, 1937, 1947 ex aequo con Cherubino Staldi, 1948, 1952 ex aequo con Alberto Giustolisi e Federico Norcia, 1953 e 1959. Campione italiano per corrispondenza ASIGC nel 1956.
Partecipò con la squadra italiana a numerosi Tornei internazionali. Alle
Olimpiadi scacchistiche di Stoccolma del 1937 ottenne una brillante vittoria,
in sole 16 mosse, contro il celebre giocatore russo, naturalizzato francese,
Tartakover. Da ricordare, anche, una vittoria nel 1948 a Venezia, giocando con
il Nero, contro l'ex campione del mondo Max Euwe.
Giocatore ancora valido, interruppe bruscamente l'attività agonistica.
Fonte: wikipedia.