Il Centurini torna in serie A2, dopo un anno di purgatorio. Domenica scorsa, battendo Novi Ligure con un secco risultato, la squadra ha vinto il girone e ottenuto la promozione alla serie superiore. Imperia ha superato per tre a uno Sestri Ponente. Pareggio tra Ruta e Centurini B.

Con quattro vittorie e un pareggio la squadra genovese ha terminato a 9 punti con 14 punti scacchiera individuali, uno e mezzo in più rispetto a Imperia, anch'essa terminata a nove.

Moreno Fazzuoli

Il duello sul filo di lana tra Centurini e Imperia è durato fino all'ultima giornata, rendendo ancora più interessante e avvincente il torneo. Genova Ponente 1 e Novi Ligure retrocedono.

Dunque è durata solo un anno la permanenza del Centurini in serie B. Nella trasferta di Novi, Brun, Manfredi, Massa e Mendiondo non hanno mai sbagliato e con un rotondo quattro a zero hanno avuto la matematica certezza della promozione, senza dovere conoscere il risultato di Imperia.
Il cammino della squadra: si inizia con la vittoria al primo turno nel derby con l'altra formazione del Centurini per 3 a 1; al secondo turno contro Imperita in tutti c'era la consapevolezza che quello poteva essere l'incontro decisivo della stagione, ma il match finiva due a due, dopo quattro combattute partite. E lì si è capito che probabilmente la promozione si sarebbe giocata con Imperia nella contesa sui decisivi punti scacchiera. Nelle prime due giornate Centurini aveva schierato il quartetto Brun, Manfredi, Massa Rodriguez.

Alla terza giornata, in sostituzione di Rodriguez, impegnato a Mosca, esordio in campionato del cubano Mendiondo: fuori casa a Ruta, vittoria per tre a uno. Ma Imperia superava Novi per quattro a zero e si portava in testa alla classifica, in vantaggio nei punti scacchiera per mezzo punto, quindi virtualmente promossa.
Gli ultimi due turni diventavano decisivi nel duro confronto a distanza.
Il quarto turno è decisivo, scatta il sorpasso: Imperia ha l'incontro più difficile e supera solo di misura i tenaci giocatori di Centurini B (Astengo, Caputi e Vinciguerra impongono tre patte), mentre Centurini A affondava i colpi e superava Sestri per 3,5 a 0,5. Passava al comando della classifica. Domenica scorsa l'epilogo che conosciamo.

Sono cinque i giocatori che si sono alternati sulle scacchiere della squadra capitanata da Moreno Fazzuoli: Dario Brun, matura prima scacchiera (3 su 5), Vincenzo Manfredi, che quest'anno sta facendo molto bene e in campionato lo ha confermato (4,5 punti su 5), Giovanni Massa, uno di quelli che starebbero bene in qualsiasi squadra, Alan Rodriguez (2,5 su 3), una colonna fissa del team, e Yosvany Mendiondo, il cui positivo innesto ha fruttato tre punti su tre.

Ora la squadra guarda al futuro. Il prossimo anno saranno quattro le squadre liguri in serie A2: Centurini, Savona, Nervi e Sarzana. Dice il capitano Fazzuoli: “La squadra c'è, giochiamo e ci divertiamo. Questo, è un bel gruppo affiatato pronto alle nuove sfide. Se poi riusciamo a rinforzarci con qualche nuovo innesto tanto meglio”.

Anche Centurini B ha fatto bene, meritando il terzo posto in classifica. Corrado Astengo è stato un buon punto di riferimento per tutti, ma anche Carosso, Caputi e Vinciguerra hanno dimostrato di saper essere all'altezza delle situazioni più difficili.

In serie C promozione di Santa Sabina B, che nell'ultima di campionato ha pattato con Ruta. La squadra rivelazione del torneo è stata però Arenzano, che ha impresso la scossa al torneo con la vittoria al secondo turno su Santa Margherita e che poi con sette punti è giunta seconda.
I nostri hanno obiettivamente fatto quanto era nelle loro possibilità in un girone particolarmente difficile, in cui la compagine, che peraltro ha sempre giocato con impegno, si è presentata rimaneggiata e priva di alcuni giocatori che sono stati “immolati” per il supremo interesse della società alla serie superiore. Non si è potuta evitare la retrocessione insieme alla squadra di Nervi.

Nella rete si torna a parlare di Roberto Cosulich e della sua avventura scacchistica e umana. E rimane il mistero della scomparsa di uno dei più forti giocatori italiani del suo tempo.

Ha scritto in questi giorni Alberto sul newsgroup it.hobby.scacchi:

C'è una partita introvabile, che non figura nemmeno sui database più grandi (almeno, io e altri non l'abbiamo trovata). Mi riferisco alla Cosulich - Mariotti di Marina Romea 1976 (i due giocarono anche a Rovigo lo stesso anno, ma quella di Rovigo si trova). Io ero là a Marina Romea (primissimo festival della mia vita), e per un po' la vidi (Siciliana Taimanov, se non ricordo male). Poi a un certo punto si sentì una risata fragorosa di Mariotti, tutti si avvicinarono al suo tavolo, e non si capì che era successo. Cosulich doveva aver cappellato, seppi solo che Mariotti aveva vinto (e vinto il torneo). C'è qualcuno che ha le mosse di quella misteriosa partita?

Gli risponde Franco Pezzi, spolverando i propri ricordi:

Cosulich si alzò di scatto al momento dell'abbandono e rivolgendosi a Mariotti gli disse: “Che culo che c'hai!”.
Mariotti non rispose che con un sorrisetto malizioso. Ricordo anche che Cosulich, probabilmente sprovvisto in quel momento di moneta, aveva avuto il permesso di soggiornare in uno dei camerini del Teatro all'aperto di Marina Romea. Mi dispiace veramente che un giocatore della sua forza sia sparito dalla circolazione. Una leggenda, forse metropolitana, lo ha dato come disperso in India. Qualcuno di voi sa se ciò che si racconta è vero?

Ormai la catena è iniziata, e Augusto Tosoni aggiunge:

Mi sono subito precipitato a telefonare a Sergio Mariotti, il quale oltre ad essere ben contento di ricordare momenti passati, mi ha raccontato un sacco di aneddoti riguardo a tale partita... Primo: probabilmente era una siciliana, di sicuro (cito Mariotti alla lettera) il nero, cioè Sergio, aveva partita persa, e Cosulich, propose patta, che Mariotti rifiutò (sic!) per poter vincere (come accadde) il torneo...
L'errore decisivo, Mariotti non lo ricorda proprio, mi ha però parlato più che altro di una manovra errata da parte del bianco. La partita lui non l'ha conservata, ma mi ha accennato ad una remota, ma non troppo, possibilità di reperirla.
Ovviamente te ne riparlerò quando avrò notizie più sicure...

Sergio Mariotti

Dal ricordo di quella partita la discussione si allarga alla figura di Cosulich, il passo è breve. Continua Tosoni:

Per il resto sono rimasto molto colpito dal fatto che Mariotti e Cosulich fossero molto amici... Sergio mi ha detto che l'ultima volta che lui lo vide, fu quando Cosulich partì per l'India... poi non se ne seppe più nulla...
Addirittura Sergio Mariotti lo fece cercare, non avendone più notizie, tramite la FAO, dato che sua moglie (di Mariotti) lavorava presso la FAO. Per circa due anni, addirittura. Alla fine (parole testuali di Mariotti) si seppe di un tale che gli somigliava (forse un po' poco per asserire che fosse Cosulich) nel nord dell'India... poi più nulla.
Il che purtroppo fa pensare che Cosulich sia effettivamente morto (ma in India probabilmente).

La rievocazione della vita di Cosulich in buona parte riprende l'articolo pubblicato dal nostro sito sulla sua vita. Vedi:
http://www.centurini.it/arretrati/1997-6.htm.

Roberto Messa interviene richiamando anche la voce di Wikipedia su Cosulich, che qui riportiamo:
http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Cosulich.

Roberto Cosulich, nato da una nota famiglia istriana di armatori, crebbe in America del Sud dove imparò il gioco degli scacchi ed ebbe come maestro il Grande Maestro Internazionale Hermann Pilnik. Tornato in Italia nel 1965 divenne in breve uno dei più forti giocatori italiani, ottenendo il titolo di maestro nel 1966.
Dotato di enorme talento, partecipava ai tornei soprattutto per guadagnare qualche soldo. La ragione dei suoi numerosissimi secondi posti sta proprio nel suo accontentarsi di un sicuro piazzamento (e premio in denaro) piuttosto di rischiare per un primo posto per poi ritrovarsi senza i soldi del premio.
Partecipò alle Olimpiadi di Siegen (1970) e di Nizza (1974). Dal 1969 al 1978 conquistò cinque volte il secondo posto al campionato italiano. Dagli anni '60 Cosulich abbandonò la famiglia e gli scacchi divennero il suo unico mezzo di sostentamento. Sempre alla ricerca di se stesso e fortemente tentato dalle filosofie orientali, Cosulich viveva alla giornata, nello stile hippie di quegli anni.
Nel 1977 Cosulich venne indagato nel corso delle indagini sulle Brigate Rosse. Venne scagionato abbastanza in fretta e, appena ritornò in possesso del passaporto, decise di partire per l'India. Ritornò dopo un anno per ripartire per il Sud America dove era cresciuto. Da allora non si sono più avute sue notizie. Il ritrovamento del suo passaporto fra le rovine del terremoto di Lima del 1980
e la assoluta mancanza di notizie dopo di allora, fanno pensare che in quel terremoto abbia trovato la morte.

Commenta Messa:

Sarebbe interessante sapere chi è (o chi sono stati) i redattori della voce. Ricordo di aver incontrato Cosulich in un paio di semilampo nel 1977 e perciò dovrebbe essere partito per l'India nel 1978 (mi pare che l'ultimo semilampo in cui lo si vide fu all'Hotel Milano di Bratto alla fine del 77 o all'inizio del 78 non ricordo, quando il maestro Bonfioli, per il quale lavoravo in quell'epoca, stava gettando le basi del festival di cui Bonfioli fu organizzatore finché potè). Tornando a Wikipedia, non credo che Cosulich venne mai indagato per fatti collegati alle BR, può darsi che abbia avuto qualche noia ma solo per il suo essere hippie e di spirito profondamente anarcoide.

Risponde l'estensore della voce, Marco Bonavoglia:

La voce iniziale l'ho scritta io, basandomi su quanto detto dal sito del Centurini e da ricordi personali. All'epoca sapevo che Roberto era andato a trovare Lazagna senza sapere che era appena stato arrestato (o fermato) e la polizia lo aveva in qualche maniera indagato. La notizia sul Centurini è leggermente diversa, ma conferma comunque che il sospetto su Cosulich era dovuto alla sua amicizia coi Lazagna. So che per un po' era rimasto senza passaporto. Appena scagionato, gli venne riconsegnato e Roberto partì per l'India. Su Roberto ci sarebbero tantissimi aneddoti da raccontare: a Cava dei Tirreni ('74) i giovani locali erano convinti che fosse un agente della narcotici travestito da hippie!!

Sulla scomparsa di Roberto puntualizza Corrado Astengo:

Che sia morto a Lima è ipotizzabile, ma tutt'altro che certo. Tieni presente che al tempo in India la compravendita di documenti era pratica diffusa. In effetti che fine ha fatto Cosulich, con certezza non lo sa nessuno.

E la leggenda continua...

Pos Nome                Cat    Punti   Bhlz   SBgr EloIn

  1 STOPPA Omar          M       6,5   27,0   24,0  2228
  2 GUIDO Flavio         FM      6,0   29,5   24,3  2318
  3 MOLLERO Michele      CM      5,0   29,0   16,5  2163
  4 GARDINI Enrico       1N      5,0   23,5   16,0  1916
  5 BERNI Mauro          CM      4,5   23,0   13,3  2079
  6 MENDIONDO Yosvany    NC      4,0   30,5   15,3  1440
  7 MAIORI Nicola        CM      4,0   29,0   13,0  1991
  8 ACCARDO Maurizio     2N      4,0   28,5   15,0  1763
  9 CANTORO Daniele      1N      4,0   28,0   13,5  1902
 10 GENRO Guillermo      NC      4,0   27,0   15,5  1440
 11 BADANO Giancarlo     2N      4,0   26,0   12,0  1739
 12 CAROSSO Andrea       CM      3,5   32,0   14,8  2026
 13 GRATTAROLA Fabio     CM      3,5   29,0   13,0  2106
 14 EMANUELLI Renato     M       3,0   26,0    9,0  2255
 15 GUIDO Giuseppe       1N      3,0   24,5    8,0  1777
 16 SIBILLE Ettore       CM      3,0   21,0    6,0  1971
 17 BAVOSI Mariano       1N      3,0   20,5    3,0  1846
 18 CELLI Ugo            1N      3,0   19,5    3,0  1961
 19 FAZZUOLI Moreno      1N      3,0   18,5    5,0  1802
 20 TRAVERSO Massimilian 1N      3,0   18,0    3,0  1905
 21 SABBA Giorgio        1N      2,0   22,0    3,0  1976
 22 BADINO Luciano       NC      2,0   18,5    1,0  1440
 23 FALCONE Giancarlo    1N      1,0   20,5    0,0  1891
 24 FABBRICINI Dante     2N      0,0   17,0    0,0  1562

CLASSIFICA FINALE  PROV. PUNTI

 1° Fratini Mauro       (MC)    6,5
 2° Pugliese Giuseppe   (GE)    5,5
 3° Vrioni Bersan       (VT)    5,5
 4° Gasperoni Claudio   (VT)    5,5
 5° Poli Diego          (TS)    5,0
 6° Casadei Marco       (FC)    5,0
 7° Melle Ezio          (PU)    5,0
 8° Damiani Lorenzo     (MC)    4,5
 9° Nicolini Savino     (FI)    4,5
10° Ragusi Gianluca     (TE)    4,0
11° Sommadossi Roberto  (TN)    4,0
12° Battaglia Gabriele  (BO)    4,0
13° Conti Renato        (PC)    4,0
14° Brunetti Emilio     (PU)    4,0
15° Scali Fausto        (AR)    3,5
16° Bia Michele         (RM)    3,5
17° Papa Pasquale       (LE)    3,0
18° Manneschi Fabrizio  (FI)    2,0
19° Ciciarello Federico (RM)    1,0

Sono recentemente entrato in possesso di libri e riviste, in buona parte degli anni Trenta, appartenenti probabilmente al problemista genovese Guido Cristoffanini. Si tratta di un materiale odoroso di muffa e cantina, di conservazione non proprio impeccabile (ad esempio uno o due fascicoli di riviste sembrano rosicchiati dai topi), ma pressoché integro per la lettura. È stato recuperato diversi anni fa da Luciano Badino, mentre già era stato avviato alle operazioni di smaltimento dei rifiuti. Lo tengo in un medio sacchetto da supermercato, vicino alla finestra, per i motivi sopra esposti, e lo ho ormai ribattezzato “fondo Badino”.
Diversi indizi fanno capire che il proprietario fosse un problemista che ritengo di identificare in Guido Cristoffannini per due “prove” fondamentali.

1. una lettera a Cristoffanini, del 1931, del problemista catanese Giuseppe La Duca, con i diagrammi di otto suoi problemi (Editi? Inediti? Dal 1931 al 1935 Cristoffanini diresse la rivista genovese “Il problema”).
2. una dedica autografa dell'autore a Cristoffanini nella prima pagina del volume di Paros, Kepeskonyv A Sakktablamrol, Budapest 1944.

Gli altri volumi problemistici sono:

Niemeijer, 50 Schaakproblemen, Amsterdam 1933 (2 copie)
Cheron, Les echecs artistiques, Parigi 1934
Ohquist, Schach Probleme, Helsinki 1932
Palkoska, Idea a ekonomie v Sachove Uloze, Praga 1928.

Vi sono poi un libro di un match problemistico, Danimarca-Polonia, edito a Varsavia nel 1933, e un'antologia dal titolo chilometrico, edita a Eindhoven nel 1936, oltre a qualche numero dell'italiana “Il due mosse” e della iugoslava “Problemas”.
La piccola e casuale raccolta, certo una piccola parte di quanto posseduto da Cristoffanini, se la mia ipotesi è esatta, comprende un discreto numero di fascicoli di riviste di diverse nazionalità, soprattutto, ripeto, degli anni Trenta e i cinque numeri de “Lo scacchista di Roma”, di cui ho già scritto.

Stefano Rosselli, fondatore nel 1911 dell'Italia Scacchistica, che diresse fino al 1943

Però, almeno per me, il pezzo forte della piccola collezione è rappresentato da 21 fascicoli tra il 1935 e il 1939, quindi circa un terzo di quelli editi nel periodo, dell'“Italia Scacchistica”. Credo che a Genova sia molto difficile, se non praticamente impossibile, poter leggere le annate dell'anteguerra ed anche quelle successive, fino all'immediato dopoguerra.

In attesa di analizzare con maggiore attenzione questi fascicoli, riporto la partita Castaldi-Briffa, torneo minore di Brindisi 1936, pubblicata sul numero di marzo 1936, pag. 47. Si tratta di una partita gradevole, anche se il bianco acquisisce presto un sicuro vantaggio.

Briffa, il cui cognome indica un'inequivocabile origine maltese, è molto attivo nei tornei genovesi degli anni Trenta e partecipa ad almeno tre tornei nazionali minori, con risultati alterni, ma nel complesso discreti. La monografia registra un suo ritorno di attività per il Centurini a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Vive poi a Roma. Gli eredi lasciano la sua biblioteca scacchistica al circolo di Corsico.
Un ulteriore motivo di interesse sta nell'essere il torneo di Brindisi 1936 la prima manifestazione nazionale disputata da Castaldi, che in brevissimo tempo frequenta compagnie sempre più prestigiose.

Vincenzo Castaldi

Pochi mesi dopo conquista a Firenze contemporaneamente i titoli di maestro e campione italiano. L'anno successivo ottiene un ottimo 50% in prima scacchiera all'Olimpiade di Stoccolma, con vittorie su Reshewski e Tartakower, per poi bissare il titolo italiano a Napoli.

Il commento alla partita, non firmato, è da attribuire a Rosselli. Mi resta qualche dubbio sulla nota a 26.Tf3!

NUOVE GRADUATORIE FIDE: CARUANA VICINO ALL'OLIMPO DEI TOP 100

Nelle nuove graduatorie Fide a livello mondiale, il campione del mondo, l'indiano Anand, supera i 2800 punti, guadagnando 4 punti nel trimestre; al secondo posto Kramnik (-11). La novità maggiore riguarda comunque la terza posizione, dove si installa il russo Morozevich. In ascesa anche Magnus Carlsen (ora quinto in graduatoria) e Aronian (sesto). 24 i giocatori over 2700. Caruana è a 2620 punti, ad un passo dall'entrata nella top 100 mondiale.

Lista Italia
Nella lista Elo degli italiani domina naturalmente Caruana, che ha registrato un incremento di 22 punti nel trimestre (2620). Ora ha un centinaio di punti di vantaggio sul secondo in classifica, Michele Godena, sceso a 2528. Forse la novità più rilevante in classifica è l'ingresso nella top ten di Scalcione, ora nono a 2455.
Per quanto riguarda le donne, prima è la Zimina, a quota 2363, seguita dalla Sedina a 2356.

Centurini
Buono lo stato di salute dei giocatori del Centurini, che nel complesso realizzano positivi incrementi, specialmente i più titolati. In crescita Raffaele Di Paolo (+8) e Flavio Guido (+38). Bene anche Brun, Manfredi (brillante il suo +62), Corrado Astengo, Rodriguez, Carosso.
Entrano con slancio ed entusiasmo in lista Fide Chiara Tampoia, Dante Fabbricini, Fabrizio Piaggio.

LISTA CENTURINI AL 1/4/2008

Quota di iscrizione: gratuita per i soci del Circolo; non soci euro 2 (abbonamento all'intero torneo euro 15).

Classifica dopo Turno 3

Pos Nome                  Punti Gio   1   X   0  Valore   VPrec EloIn
  1 Gardini Enrico        335,0   3   2   1   0   100,0   100,0  1915
  2 Emanuelli Renato      282,0   2   2   0   0    99,0    99,0  2255
  3 Pugliese Franco       278,0   2   2   0   0    98,0    95,0  1817
  4 Restifo Katiuscia     191,0   1   1   0   0    97,0    97,0  1440
  5 Dritsakos Sonia       189,0   1   1   0   0    96,0    98,0  1814
  6 Virgilio Gianluca     186,0   2   1   0   1    95,0    96,0  1841
  7 Caridi Nicolò         179,0   1   1   0   0    94,0    88,0  1840
  8 Vaccaro Franco        144,0   3   0   1   2    93,0    94,0  1440
  9 Cogliandro Santo       93,0   1   0   0   1    92,0    93,0  2014
 10 Dritsakos Alessio      92,0   1   0   0   1    91,0    92,0  1848
 11 Buselli Claudio        91,0   2   0   0   2    90,0    91,0  1452
 12 Parodi Carlo           90,0   2   0   0   2    89,0    90,0  1939
 13 Odicino Marco          89,0   1   0   0   1    88,0    89,0  1413