Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 143 Dicembre 2008 - Anno XIII
http://www.centurini.it


Open Recco: vince Brun nella volatona finale; Memorial di Liberto: ancora Brun; Merlino: Flavio Guido si impone nella semilampo natalizia; alle origini del Centurini (Berni); vita e morte di un Circolo (Adriano Chicco); Open autunno: Dario pigliatutto; Nanni arbitro Fide; il consiglio federale; Grand Prix di novembre; Arata al torneo Corallo; prossime novità nei regolamenti; Caruana campione italiano; anche gli NC hanno una psiche (Badino); l'attività savonese.



OPEN CITTÀ DI RECCO
BRUN E MANFREDI: ATTENTI A QUEI DUE!

In prima scacchiera il vincitore Brun e Ljubisavljevic;
in seconda Manfredi e Pedini

Il 2° open di scacchi Città di Recco, organizzato dall'Associazione Scacchi Ruta G. Musso nell'ultimo week-end di novembre, ha visto l'ennesima vittoria di Dario Brun, giunto al traguardo con 4 punti su cinque, insieme ad altri cinque concorrenti. Secondo Vincenzo Manfredi. Una coppia vincente e scatenata, quella del Centurini.

Ci dice Marcello Schiappacasse, presidente dell'AD Ruta: "Il torneo ha risentito numericamente delle proibitive condizioni meteorologiche che venerdì si sono abbattute sul nord Italia, costringendo una dozzina di giocatori ad annullare la loro preiscrizione. Inoltre alcuni giocatori, tra i quali il vincitore della prima edizione, MF Di Paolo, sono rimasti a casa affetti da sintomi influenzali. Ciò nonostante i 41 partecipanti, provenienti da 9 regioni italiane (3 dalla Sardegna!), hanno dato vita ad una competizione di notevole livello tecnico per la presenza di 1 MI, 2 MF, 1 M E 14 CM (Elo medio 1821)".

Cronache e curiosità:

2° turno: patta estenuante Coqueraut-Gromovs, inframezzata anche da un'interruzione per la richiesta di intervento arbitrale da parte del primo giocatore, per il presunto raggiungimento, per la terza volta, della stessa posizione. Rivelatasi infondata la richiesta, la partita continuava e si concludeva dopo una maratona di quasi 6 ore. Da segnalare la sconfitta di Vicentini, che dopo aver superato brillantemente Gioseffi al 1° turno veniva battuto in posizione favorevole da Sbarra per lo squillo del cellulare.

3° turno: seconda patta di Gromovs fermato da un Bozzo in gran spolvero che concluderà il torneo imbattuto e 1° Elo < 1800! Combattutissima e difficile partita Sbarra-Brun, che si conclude alla fine con la vittoria di Dario. Al termine del turno guidano la gara a punteggio pieno il terzetto Brun, Manfredi e Ljubisavljevic.

4° turno: Gli scontri al vertice Brun-Ljubisavljevic e Manfredi-Pedini terminano in parità.

5° turno. Nessuno dei tre leader riesce a vincere, ma mentre il sofferto incontro diretto Manfredi-Brun si conclude in parità, Gromovs supera "Ljuba" ed insieme a Pedini, Sbarra e Gioseffi riaggancia la coppia del Centurini a 4 punti.

Pertanto è lo spareggio tecnico ad assegnare il seguente podio: Dario Brun e Vincenzo Manfredi (Centurini Genova), Dario Pedini (Dorico Ancona, ex campione italiano semilampo), mentre il favorito della vigilia Sergejs Gromovs (Larsen Monselice PD) deve accontentarsi del quarto posto, seguito da Marco Sbarra (Corsico Milano) e Massimiliano Gioseffi (Savonese).
Segue poi un terzetto a 3,5 punti, nell'ordine: il MI serbo Ljubisavljevic 1° classificato tra i 10 giocatori over 60, Danilo Altieri (Partenopea NA) 1° punteggio < 2000, Alberto Bozzo (imbattuto!) 1° punteggio < 1800.

Fra gli altri del Centurini, positivo rientro agonistico di Massimo Rivara (18°), Caputi 20°, Roversi 25°, Sabba 33°.

                          CLASSIFICA FINALE

           nome                    ctg. punti  buh.  ps  id  nv  cc
--------------------------------------------------------------------
  1'   2-BRUN Dario               GE -M  4.0   14.0  2.0     3    7' 2269 
  2'   4-MANFREDI Vincenzo        GE CM  4.0   14.0  2.0     3    8' 2206 
  3'   6-PEDINI Dario             PU CM  4.0   13.0                  2123 
  4'   1-GROMOVS Sergejs          EE FM  4.0   12.5  2.5             2368 
  5'   5-SBARRA Marco             SV FM  4.0   12.5  2.0             2204 
  6'   7-GIOSEFFI Massimiliano    SV CM  4.0   11.5                  2109 
  7'   3-LJUBISAVLJEVIC Zivojin Z SRBIM  3.5   13.0                  2248 
  8'  10-ALTIERI Danilo M         NA CM  3.5   12.0  2.0             1984 
  9'  29-BOZZO Alberto            GE 2N  3.5   12.0  1.5             1686 
 10'  15-SCHIAPPACASSE Marcello   GE 1N  3.0   14.0                  1890 
 11'  27-VICENTINI Andrea         GE 2N  3.0   12.5                  1771 
 12'  14-COQUERAUT Jean Dominique TO CM  3.0   12.0  1.5             1892 
 13'  26-PEDEMONTE Claudio        GE CM  3.0   12.0  1.0             1832 
 14'   8-ASTENGO Marcello         GE CM  3.0   10.5                  2100 
 15'  39-MUSSO Valerio            TO NC  3.0    9.0          3   24' 1440 
 16'  16-CARDONA Paolo            SV 1N  3.0    9.0          3   26' 1880 
 17'  25-BIANCOTTI Alessandro     TO 1N  2.5   12.0  1.5     2   27' 1837 
 18'  21-RIVARA Massimo           GE CM  2.5   12.0  1.5     2   32' 1845 
 19'  24-GANDOLFI Gianfranco      MI CM  2.5   11.5                  1837 
 20'  11-CAPUTI Giuliano          GE CM  2.5   11.0                  1963 
 21'  17-CAVATORTA Ivan           GE 1N  2.5   10.0                  1868 
 22'  33-MULLANU Davide           CA 3N  2.5    9.0                  1545 
 23'  36-NEUHOLD Piero            GE 3N  2.5    8.0                  1500 
 24'  13-MILITELLO Michele        SP CM  2.0   12.5  2.0             1902 
 25'  19-ROVERSI Stefano          GE CM  2.0   12.5  1.5             1852 
 26'  20-PIERI Enzo               LU CM  2.0   11.5                  1846 
 27'   9-LETTICH Sergio           GE CM  2.0   11.0                  2032 
 28'  22-VALENTINI Cesare         GE 1N  2.0   10.5                  1842 
 29'  18-SAFFIOTI Massimo         GE 1N  2.0   10.0                  1868 
 30'  30-CROCI Luigi              GE 2N  2.0    9.0                  1609 
 31'  32-SPINETTA Gianni          SP 2N  1.5   11.5                  1565 
 32'  37-CORSO Giorgio            CA 3N  1.5   11.0                  1472 
 33'  12-SABBA Giorgio            GE 1N  1.5    8.5  1.5             1918 
 34'  40-RUSSO Barbara            GE NC  1.5    8.5  1.0             1428 
 35'  41-MULLANU Giuseppe         CA NC  1.5    7.5                  1269 
 36'  34-SUCCI Adriano            GE 2N  1.5    7.0                  1544 
 37'  28-CECCHI Giuseppe          GE 2N  1.0   10.0                  1706 
 38'  23-BERTOCCI Daniel          GE 1N  1.0    9.0                  1841 
 39'  38-DE PIRRO Amedeo          GE NC  1.0    7.5                  1467 
 40'  35-CHRISTEN Peter Walter    IM 2N  1.0    6.0                  1520 
 41'  31-PEZZOLO Maurizio         GE 2N  0.0    8.0                  1565
Un'altra immagine del torneo




BRUN PIGLIATUTTO VINCE ANCHE IL MEMORIAL

Dario Brun ha vinto la seconda edizione del “Memorial Di Liberto”, disputata dal 12 al 14 dicembre al circolo sulla distanza dei cinque turni di gioco.
Solo quattordici i giocatori torneo, probabilmente penalizzato, nella partecipazione, anche dal maltempo e da una stagione già ricca di manifestazioni, però la gara è stata di buon livello e non sono mancate alcune novità.
Il maestro Dario Brun e Alan Rodriguez hanno terminato entrambi al vertice a quattro punti, lo spareggio tecnico ha favorito Dario che in torneo ha battuto Astengo, Roversi, Caputi e pattato con Biancotti e Manfredi. Invece Alan, anche lui imbattuto, ha superato Astengo, Roversi e Atteo e pattato con Manfredi e Caputi.
A tre punti in classifica lo stesso Manfredi (imbattuto pure lui), il coriaceo Caputi (ha perso solo dal vincitore) e due interessanti novità: Katiuscia Restifo (a conferma del suo trend di crescita ha realizzato la performance migliore rispetto al rating di partenza) e il giovane tunisino Islem Dahman.
Ha arbitrato Sergio Nanni, neo arbitro Fide.

La Sbarra-Brun al recente torneo di Recco

Pedemonte-Restifo, al recente torneo di Santa Sabina


MEMORIAL GIORGIO DI LIBERTO 2008
GENOVA, 12-14/12/2008

Classifica finale

Pos

Pts

ID

T

NOME

Rtg

PRtg

Fed

Buc1

ARO

Mwns

1 4.0 1 -M BRUN Dario 2269 2231   11.00 1991.60 3
2 4.0 3 CM RODRIGUEZ Alan 2105 2226   11.00 1986.80 3
3 3.0 2 CM MANFREDI Vincenzo 2206 2055   14.00 1983.20 1
4 3.0 5 CM CAPUTI Giuliano 1963 2080   13.00 2008.40 2
5 3.0 14 3N RESTIFO Katiuscia 1512 1906   10.00 1906.75 1
6 3.0 11 2N DAHMAN Islem 1747 1975   10.00 1903.00 2
7 2.5 6 CM ROVERSI Stefano 1852 1895   13.50 1895.20 2
8 2.5 4 CM ASTENGO Marcello 2100 1889   13.50 1889.20 2
9 2.0 8 1N BIANCOTTI Alessandro 1837 1858   12.50 1930.80 1
10 2.0 7 1N CARIDI Nicolò 1843 1706   9.50 1706.50 1
11 1.5 10 1N ATTEO Domenico 1813 1802   10.00 1889.25 1
12 1.5 9 CM PEDEMONTE Claudio 1832 1649   9.50 1798.60 1
13 1.5 12 2N PICASSO Filippo 1625 1467   8.50 1789.50 0
14 0.5 13 2N CHRISTEN Peter Walter 1520 1455   8.00 1728.33 0

Turno 1

Brd Bianco Nero risult
1 BIANCOTTI Alessandro BRUN Dario ½ - ½
2 MANFREDI Vincenzo PEDEMONTE Claudio 1 - 0
3 ATTEO Domenico RODRIGUEZ Alan 0 - 1
4 ASTENGO Marcello DAHMAN Islem 1 - 0
5 PICASSO Filippo CAPUTI Giuliano 0 - 1
6 ROVERSI Stefano RESTIFO Katiuscia 1 - 0

Turno 2

Brd Bianco Nero risult
1 CAPUTI Giuliano MANFREDI Vincenzo ½ - ½
2 RODRIGUEZ Alan ASTENGO Marcello 1 - 0
3 BRUN Dario ROVERSI Stefano 1 - 0
4 PEDEMONTE Claudio BIANCOTTI Alessandro 0 - 1
5 CARIDI Nicolò PICASSO Filippo 1 - 0
6 RESTIFO Katiuscia ATTEO Domenico 1F- 0
7 DAHMAN Islem CHRISTEN Peter Walter 1 - 0

Turno 3

Brd Bianco Nero risult
1 MANFREDI Vincenzo RODRIGUEZ Alan ½ - ½
2 ASTENGO Marcello BRUN Dario 0 - 1
3 BIANCOTTI Alessandro CAPUTI Giuliano 0 - 1
4 ROVERSI Stefano DAHMAN Islem ½ - ½
5 nero RESTIFO Katiuscia CARIDI Nicolò ½ - ½
6 PICASSO Filippo PEDEMONTE Claudio 0 - 1
7 CHRISTEN Peter Walter ATTEO Domenico 0 - 1

Turno 4

Brd Bianco Nero risult
1 nero BRUN Dario MANFREDI Vincenzo ½ - ½
2 RODRIGUEZ Alan CAPUTI Giuliano ½ - ½
3 CARIDI Nicolò ROVERSI Stefano 0 - 1
4 DAHMAN Islem BIANCOTTI Alessandro 1 - 0
5 PEDEMONTE Claudio RESTIFO Katiuscia 0 - 1
6 ATTEO Domenico ASTENGO Marcello 0 - 1
7 CHRISTEN Peter Walter PICASSO Filippo ½ - ½

Turno 5

Brd Bianco Nero risult
1 CAPUTI Giuliano BRUN Dario 0 - 1
2 ROVERSI Stefano RODRIGUEZ Alan 0 - 1
3 MANFREDI Vincenzo DAHMAN Islem ½ - ½
4 nero RESTIFO Katiuscia ASTENGO Marcello ½ - ½
5 BIANCOTTI Alessandro CARIDI Nicolò ½ - ½
6 PEDEMONTE Claudio ATTEO Domenico ½ - ½
7 PICASSO Filippo BYE 1F- 0



FLAVIO GUIDO, VITTORIA NATALIZIA AL MERLINO

Il tradizionale torneo semilampo natalizio del Circolo Merlino Scacchi a Sestri Ponente ha riscosso un notevole successo con la partecipazione di 51 giocatori.
Flavio Guido si è imposto allo spareggio tecnico, dopo una dura lotta, su De Florio, Berni, De Angelis e Carosso. Tutti e cinque hanno terminato in testa, a 5 punti su 6. Seguono con punti 4,5 Collareta e Alessio Luperini.
Con 4 punti troviamo Nicolis, Piero Grassi, Paganetto, Carlini, Cogliandro, Atteo, Sabba, Massimo Rivara e Alberto Mortola.
Come sempre, premi gastronomici per tutti.




ALLE ORIGINI DEL CENTURINI
di Mauro Berni

L'articolo “Vita e morte di un circolo” di Adriano Chicco compare sul fascicolo di novembre-dicembre 1939 dell'Italia Scacchistica, pp. 201-207. Nello stesso fascicolo, pag. 224, all'interno del comunicato ufficiale ASI, alla voce “Nuove costituzioni” si legge: “Il Dopolavoro Provinciale di Genova ha provveduto allo scioglimento del dopolavoro scacchistico L. Centurini e alla costituzione in sua vece della sezione Scacchistica del Dopolavoro Interaziendale Credito e Assicurazione con sede in Genova, piazza Tommaseo 7” (in realtà 7 rosso, come scritto da Chicco).
Poco più di due anni dopo, sul numero di febbraio 1942, pp. 13-14, la rivista pubblicò l'articolo di Luigi Penco “Un morto risuscitato”, riportato anche sulla monografia del Centurini, pp. 33-35, ove però è erroneamente indicato il 1941 quale anno di stampa. Qualche numero dopo anche il comunicato ufficiale ASI indica nel Circolo della Stampa, Piazza de Ferrari 42, la sede del Dopolavoro Scacchistico Genovese, del quale si parla nell'articolo di Penco.



VITA E MORTE DI UN CIRCOLO

di Adriano Chicco (Genova, 1907-1990)


Negli ultimi decenni del secolo scorso esisteva in Genova un “Circolo scacchistico genovese” di cui vorrei tessere la storia, o, se preferite, l'elogio.
Non risulta dagli atti la data di fondazione di questo Circolo: la prima certa notizia che su di esso possediamo risale al 1893, quando il Circolo scacchistico genovese divenne sezione di un istituto culturale ancora oggi esistente in Genova, la “Società di letture e conversazioni scientifiche”.
D'allora in poi, questa venne indicata, nei verbali del circolo, come la “Società Madre”: ma l'affettuosa designazione non dovette sempre corrispondere alla realtà dei rapporti, poiché la Società Madre cominciò a trasportare il Circolo dall'una all'altra delle sue sale, non tenendo in alcun conto le timide proteste degli interessati. Tuttavia, i componenti del Circolo salutarono dapprima la fusione con la Società come un fausto avvenimento: e nella sera dal 14 gennaio 1893 quei degni gentiluomini festeggiarono l'evento radunandosi in un lieto simposio, nel quale vi fu anche chi brindò alle fortune del circolo con un sonetto in vernacolo (“In ocaxion da primma sociale ribotta, in to Circolo Scacchistico Zeneize”, Sunetto du capitan Felua - dagli atti del circolo). Erano tempi sereni, se pure oggi del tutto sorpassati; e dal 1893 al 1914 la vita del circolo fu sempre improntata a questa ottocentesca serenità.

La Società di letture (ora sede del banco di Sardegna) era in piazza Fontane Marose

I soci prendevano parte attivissima alle assemblee, ed i fedeli resoconti delle sedute forniscono un vivo quadro di quegli animati consessi. Persino i diritti della Galleria erano disciplinati e tutelati: nella seduta del 7 febbraio 1897 il socio Turcotti propose “che alle norme o regole del gioco, da pubblicarsi nella sala degli scacchi, sia aggiunto un articolo in forza del quale la Galleria abbia diritto di intervenire quando qualche giocatore contravvenga alle regole del gioco”. Ed il diligente segretario annota: “Il Consiglio approva”.
In realtà, lo spirito assembleare era così radicato negli egregi scacchisti di quel tempo, da indurli a regolare persino l'assegnazione del titolo di campione sociale mediante una votazione. Il 18 dicembre 1910 “il Presidente fa proposta che sia eletto campione sociale il socio Sig. Albano B. L'assemblea all'unanimità lo acclama campione”.
Sarebbe difficile trovare una dimostrazione di più assoluto rispetto all'immortale principio della “collettività sovrana”!
Ma sarebbe d'altra parte un errore ritenere che questo spirito non fosse accompagnato da un'altra coscienza nazionale, e da un fermo amor di patria. Durante la guerra, i verbali consiliari si fanno più sobri e, vorrei dire, consci della serietà dell'ora. Sette gennaio 1915: “Il socio Bianchetti propone di annullare il torneo e devolvere il totale dei premi alla beneficenza”. La proposta è approvata all'unanimità”; 17 dicembre 1916: “Si stabilisce, in vista dei tempi eccezionali, di non tenere alcuna gara per il 1917, ma di versare la somma all'organizzazione civile”; 23 dicembre 1917: “Si comunica che il socio defunto G. Filippini, caduto sul campo dell'onore, è stato decorato della medaglia d'argento al valor militare”.
Fu precisamente nel periodo bellico, che si verificò a Genova un fatto nuovo. Mentre il Circolo Genovese continuava a svolgere la sua attività, sia pure in proporzioni ridotte, presso la Società di letture, un piccolo gruppo di liberi appassionati (dodici, proprio come gli apostoli) si radunava seralmente in un vecchio caffè al largo di via Roma, la pasticceria Crovetti.

via Roma un tempo

Per quale oscuro motivo questi dodici dissidenti preferissero le rumorose sale del Caffè, alla pacifica sede della Società delle letture, non è noto: probabilmente per alcuni di essi dovettero avere decisiva influenza le dolcezze del reparto pasticceria. Comunque, sta di fatto che nella sera del 12 gennaio 1916 questi dodici appassionati decisero di costituirsi in società, dando al nuovo ente il nome di “Circolo Scacchistico Luigi Centurini”. La memoria dell'avv. Centurini era sempre stata viva nel cuore dei genovesi; e già nel 1894 il Circolo Genovese aveva offerto al comm. Centurini la presidenza onoraria del sodalizio, offerta che era stata tuttavia recisamente respinta. Era quindi naturale che il nuovo Circolo desiderasse di intitolarsi al nome del più illustre concittadino, nel campo degli scacchi; e nacque così quel Circolo, che fu senz'altro chiamato per antonomasia “Il Centurini”.
I rapporti di questo con il più anziano confratello, il Circolo Genovese, furono subito improntati a una sincera cordialità: ma trapela a chiare note dagli incarti che il Centurini dovette essere considerato un po' come un parente povero, senza fissa dimora, costretto a varie peregrinazioni dall'uno all'altro Caffè.
È del resto sorte comune a molti circoli di scacchi: né può stupire che questo gioco patrizio appaia, agli occhi dei delusi proprietari dei Caffè, un gioco estremamente borghese, adatto com'è a gente sobria, sedentaria, e tutt'altro che prodiga. Ma per ritornare al Centurini, dobbiamo segnalare che le sue peregrinazioni sembrarono avere fine nel 1920, quando ebbe finalmente una sede propria (due stanzette e una sala) in via Canneto il Lungo n. 37-8; ed il biennio 1921-1922 fu realmente il periodo di maggiore fulgore. Non senza commozione si legge, nei fedeli verbali, del plauso tributato dall'assemblea al dott. Attilio L. “che con gesto di squisita signorilità ha offerto per il salottino del circolo due tendine rosa, quattro seggiole imbottite, un portavasi e un sofà”.
Si può facilmente immaginare l'aspetto di questo ambiente caratteristico del dopoguerra, con quel famigerato canapè - protagonista di tutte le scene famose dei film dell'epoca - affiancato da portavasi di gesso: eppure, queste care cose di pessimo gusto erano testimonianze indubbie di una grande passione.
Il Centurini così sistemato, iniziò ben presto un'attività sorprendente. Nel 1921-22-23-24 bandì i celebri concorsi internazionali di problemi in due mosse, che furono e rimarranno ancora per lungo tempo un modello di organizzazione. Insieme all'attività interna, i soci del circolo curavano con ogni mezzo di diffondere la conoscenza del gioco, tenendo fra l'altro appassionate conferenze, naturalmente a soggetto scacchistico. Un giornale quotidiano (Secolo XIX, 25 gennaio 1922) ebbe occasione di accennare alla prima conferenza del rag. Arturo Masi, riferendo che aveva riportato un “successo splendido”. Incoraggiato dall'unanime consenso, Masi tenne altre conferenze alla Società di lettere e al Lyceum femminile: l'ultima dal titolo “Varietà scacchistiche”, venne presentata dai giornali locali con lusinghiere parole all'indirizzo del conferenziere, di cui venivano elogiate “l'acutezza di osservazione, la memoria prodigiosa e la facilità oratoria” (Il Caffaro, 14 maggio 1922).
Intanto, nelle sale del Centurini il gioco veniva praticato con intenso fervore, dando luogo a manifestazioni varie, talune delle quali curiose. Si conserva ancora, tra le vecchie carte del circolo, una dichiarazione intestata “Cartello di sfida”, con la quale Ruggero Merlini sfidava il rag. Masi dando vantaggio di cavallo, e aggiungendo questo stupefacente poscritto: “Lo sfidante dichiara che farà del suo meglio per ottenere match nullo: e che la sfida è generata dal desiderio di esercitarsi ed allenarsi ad eventuali future partite d'impegno”. Le carte non riportano se lo sfidante si sia poi realmente limitato a fare match pari, o se abbia spinto la sua magnanimità sino a lasciarsi sconfiggere.
Ma questa attività venne forzatamente ridotta dopo il maggio 1922, quando, in seguito a disdetta della famiglia Dal Verme, proprietaria dei locali, il Centurini dovette lasciare via Canneto. Incominciarono allora di nuovo le peregrinazioni da Caffè a Caffè: una delle tappe più lunghe di questo pellegrinaggio fu forse rappresentata, nel 1923, dal Bar Adolfo, in vico Dritto Ponticello: sede non indegna, di cui oggi non resta altro che il ricordo, essendo stato lo stesso Vico distrutto e demolito.

Vico Dritto Ponticello

Ma non era possibile continuare una vita così stentata, bussando alle porte altrui: e nel 1925 il Centurini fu costretto alla grande rinuncia, documentata da queste laconiche parole del verbale 20 dicembre 1925, dell'altro Circolo Genovese: “Si delibera di accettare la domanda d'iscrizione presentata da 28 soci del Circolo Scacchistico Luigi Centurini”.
Fusione, dunque, dei due Circoli: ma il nome del Centurini venne mantenuto, verificandosi così il singolare fenomeno che il Circolo Genovese, incorporante, apparì in realtà incorporato. Il nuovo circolo rimase infatti pur sempre noto come il circolo Centurini, sebbene lo spirito innovatore del primo Centurini fosse ormai definitivamente scomparso. Né la Società Madre - cioè, la Società di letture - matrigna verso il nuovo sodalizio così come si era dimostrata madre indifferente verso il Circolo Genovese, seppe aiutare la Sezione scacchistica: ché anzi questa andò progressivamente languendo, priva com'era dell'afflusso di nuovi elementi.
Così andava fatalmente declinando il glorioso Circolo, quando sopravvenne un radicale provvedimento dei dirigenti del Dopolavoro: nell'ottobre 1939-XVII il Centurini venne staccato dalla Società di letture ed aggregato, come sezione anonima, al Dopolavoro interaziendale Credito e Assicurazioni (D.I.C.E.A), con sede in piazza Tommaseo 7 rosso. Qui finalmente ha trovato l'ubi consistam, quello che è rimasto del vecchio Centurini.
“Quello che è rimasto”, poiché lo spirito che animava i nostri predecessori non è più in noi: il clima in cui viviamo è troppo diverso. Il buon avvocato Centurini, che si faceva fotografare con un sigaro in mano e con due dita contegnosamente appoggiate al ginocchio, non è più del nostro tempo: né i dirigenti del D.I.C.E.A. permisero che questo anacronistico ritratto dominasse dall'alto delle pareti della nuova sede. Così, il comm. Centurini giace ora in fondo ad uno dei miei cassetti, dove medita probabilmente su questo finale di un Circolo: testimone di una epoca che non è la nostra, ma che merita tuttavia di rimanere nel nostro ricordo.

Genova, novembre 1939 - XVII

Adriano Chicco





Open d'Autunno:
Dario Brun non perde un colpo
Astengo secondo. Sorpresa Olivetti

Giovedì 20 novembre si è concluso l'Open Autunno al Circolo Centurini. Dario Brun, la maggiore novità emersa sulla scena scacchistica ligure di questi ultimi anni, rispetta le previsioni, batte nell'ultimo turno del torneo Paganetto e si aggiudica il torneo con 5,5 punti su 6. Marcello Astengo si assicura la seconda piazza, con 4 punti. Riesce a salire sul podio anche Pierluigi Olivetti, al terzo posto, a conclusione di un buon torneo, dopo essersi aggiudicato un'incerta e avvincente battaglia con Alan Rodriguez.

Con loro due, a 3,5 punti in classifica, anche Del Noce e Falcone.

La vittoria di Dario è stata netta e senza discussioni, con cinque vittorie e una patta (con Rodriguez). A conferma della continua ascesa del giovane maestro genovese basti pensare che a gennaio 2006 aveva un rating di 2039 e ora si ritrova con un rating di 2269, sempre più determinato a cogliere ambiziosi traguardi e a “insidiare” la “diarchia” di Flavio Guido e Raffaele Di Paolo.

Ha arbitrato la gara Sergio Nanni.

Risultati VI turno:

1' BRUN Dario PAGANETTO Ivano 1-0
2' RODRIGUEZ Alan OLIVETTI Pierluigi 0-1
3' ASTENGO Marcello PEDEMONTE Claudio 1-0
4' FALCONE Giancarlo MAGLIVERAS Dimitri 0-1
5' DEL NOCE Roberto BAGGIANI Fabio 1-0
6' MAZZETTA Franco FAZZUOLI Moreno 1-0 F.


                         CLASSIFICA FINALE

            nome                  ctg.  punti buh.  ps  id  nv  cc
------------------------------------------------------------------
  1'   1-BRUN Dario               GE -M  5.5   17.5               2269 
  2'   3-ASTENGO Marcello         GE CM  4.0   17.5               2100 
  3'   4-OLIVETTI Pierluigi       GE 1N  3.5   19.0               1970 
  4'   2-RODRIGUEZ Alan           GE CM  3.5   18.5               2105 (entrato al secondo turno)
  5'   6-DEL NOCE Roberto         GE 1N  3.5   17.0               1876 
  6'   5-FALCONE Giancarlo        GE 1N  3.5   15.5               1891 
  7'   8-PAGANETTO Ivano          GE 1N  3.0   17.5               1836 
  8'  10-BAGGIANI Fabio           GE 1N  2.5   14.5               1802 
  9'   9-PEDEMONTE Claudio        GE CM  2.0   17.0               1832 
 10'  11-MAZZETTA Franco          GE 1N  2.0    9.5               1792 (entrato al secondo turno) 
 11'  12-MAGLIVERAS Dimitri       GE 3N  1.0   14.5  1.0          1490 
 12'   7-FAZZUOLI Moreno          GE 1N  1.0   14.5  1.0          1865 (ritirato dopo  il 4° turno)




CLASSIFICA GRAND PRIX NOVEMBRE

«EN PLEIN» DI GUIDO
e Berardi ci mette una pezza...

Sabato 29 novembre Grand Prix semilampo al Circolo, una gara che non poteva non risentire, dal punto di vista della partecipazione numerica, del concomitante open della Città di Recco.
Ciononostante, i dodici partecipanti hanno dato vita ad un torneo di buon livello, dominato da Flavio Guido con un perentorio sette su sette. Distaccato di un punto e mezzo Michele Mollero, mentre a 4,5 si distinguono Nicola Maiori e Renato Emanuelli.

Una nota di merito particolare va al Segretario Berardi che, di fronte all'impossibilità di utilizzare i tradizionali supporti informatici per la predisposizione dei turni di gioco, dopo quattordici anni rispolvera dall'armadio i vecchi cartellini per gli abbinamenti manuali e riusciva a portare in porto anche questa puntata del Grand Prix. E grazie a tutti i giocatori che non hanno fatto mancare la collaborazione anche in queste circostanze.

1° GUIDO Flavio punti 7 su 7
2° MOLLERO Michele 5,5
3° MAIORI Nicola 4,5
4° EMANUELLI Renato 4,5
5° VINCIGUERRA Gabriele 4
6° BERNI Mauro 4
7° BADANO Giancarlo 3
8° MENICHINI Massimo 3
9° CARIDI Nicolò 2,5
10° COGLIANDRO Santo 2
11° NICOLIS Claudio 2
12° GUIDO Giuseppe 1





CONSIGLIO FEDERALE FSI

Sabato 29 novembre u.s. si è svolto il penultimo Consiglio Federale del “mandato” in corso. Il C.F. ha approvato il bilancio di previsione per l'anno 2009.
Prima di tutto, però, desidero esprimere il più vivo apprezzamento per l'ottima prestazione ottenuta dalle nostre squadre alle recenti Olimpiadi di Dresda.
Eccezionale in particolare il risultato della squadra femminile. Elena Sedina, Olga Zimina, Eleonora Ambrosi, Marina Brunello e Maria De Rosa hanno ottenuto un risultato che molti non hanno esitato a definire storico. Dodicesime assolute davanti a nazionali ben più blasonate come Francia, India, Ungheria, Olanda e Germania, per non citarne che alcune. A tutte loro, al capitano Lexy Ortega ed al loro allenatore Carlos Garcia Palermo va il ringraziamento mio e di tutto il Consiglio Federale.

Passo al bilancio preventivo 2009.
Le difficoltà dell'attuale congiuntura economica internazionale si riflettono anche sulla FSI, per via dei tagli sui finanziamenti destinati dal governo al CONI. Per tutte le federazioni la diminuzione del finanziamento CONI sarà nell'ordine del 30%, che per noi significa circa 60.000 euro in meno.
La riduzione delle entrate sul “fronte” CONI è compensata dalla voce “sponsorizzazioni”, che in questo bilancio raggiunge una certa consistenza, dal previsto aumento dei tesserati e dei ricavi dalle manifestazioni nazionali. A ciò si aggiunga una certa riduzione delle spese, in particolare per la partecipazione alle manifestazioni sportive internazionali. Nel 2009, infatti, non ci saranno le olimpiadi e le sedi delle principali manifestazioni saranno meno distanti, permettendoci di realizzare risparmi significativi.
I previsti tagli del CONI non avranno quindi alcuna ripercussione sull'impegno della FSI a favore dei giovani e degli atleti, né sull'insieme delle iniziative avviate nello scorso periodo. Al contrario, gli importi delle borse di studio a favore dei migliori giovani e degli atleti di vertice aumenteranno in modo significativo, così come verranno riproposti i fondi per la partecipazione dei giovani alle manifestazioni nazionali e internazionali. I prossimi ad usufruirne saranno Daniele Vocaturo e Denis Rombaldoni, che parteciperanno al First Saturday di Budapest a spese della FSI accompagnati dal Grande Maestro Carlos Garcia Palermo in veste di allenatore.
Essendo questo, probabilmente, il mio ultimo comunicato del 2008, colgo questa occasione per salutare tutti voi ed augurare a voi ed alle vostre famiglie Buon Natale e un felice 2009.
Un caro saluto a tutti,

Gianpietro Pagnoncelli
Presidente Federazione Scacchistica Italiana





CAMPIONATO ITALIANO: CARUANA ALLUNGA NEL FINALE E VINCE

Fabiano Caruana rischia ma alla fine vince il campionato italiano assoluto, difendendo con successo il titolo che aveva conquistato l'anno scorso. L'evento si è disputato a Martina Franca, dal 3 al 14 dicembre.
Probabilmente affaticato dall'intensa attività agonistica degli ultimi mesi, è riuscito comunque a concludere solitario con 8 su 11. Al secondo posto Michele Godena, che dopo una partenza lenta ha ritrovato brillantemente se stesso (l'unico imbattuto del torneo). Bella prova anche per Fabio Bruno che fino all'ultimo ha giocato per il titolo e anche per la norma da GM.
Il torneo era di VII categoria Fide (media Elo di 2448).





ANCHE GLI NC HANNO UNA PSICHE

Propongo una partita da me persa in un recentissimo torneo NC semilampo (ultimo turno) non certo per il contenuto tecnico ma per il curioso coinvolgimento emotivo provocato da una mossa non prevista e che mi ha fatto tornare in mente questo aneddoto: “È meglio proseguire in un piano sbagliato che cambiarlo” che tradotto vuol dire: quando si perde si trovano le giustificazione più incredibili.

1. e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Cf6 4.Cg5 d5 5.exd5 Ca5 6.Ab5+ c6 7.dxc bxc 8.Df3 Ad7 9.Aa4 h6 10.Ce4 Cxe4 11.Dxe4 Dc7 e a questo punto mi aspettavo Ad6 ed ero prontissimo a giocare b4; chissà cosa è passato nel mio povero cervello che mi ha fatto credere che dopo la mossa del testo b4 non si potesse più giocare considerato il fatto che il pedone e5 è ora è difeso non dall'alfiere ma dalla donna (asino! se il nero prende il Pb4 perde semplicemente il pezzo !!!). Allora dopo questa “acuta” osservazione:
12.0-0 non è poi la fine del mondo soltanto che per decidere ho impiegato un bel po';
12... Ad6 13.d4 psicologicamente frustrante; 13...0-0 ora la torre è difesa, mannaggia, (i miei interessi dopo lo scombussolamento del piano si erano concentrate su questa debolezza fantasma dimenticando tutto il resto);
14.dxe un tuffo al cuore appena giocata, ma non è poi l' apocalisse.
14... Axe5 15.Te1 adesso si che è un'apocalisse! Dopo una serie di mosse giocate senza convinzione finalmente quella proprio sbagliata (come togliersi un dente).
15...Axh2 16.Rg1 non da quella parte scemo!
16...Ad6 (anche gli avversari sbagliano ma ormai sapevo di aver giustamente perso e la partita è terminata dopo alcune mosse da me giocate con lo stesso stato d'animo delle ultime descritte).
Luciano Badino





Savona, sabato 6 dicembre: De Florio si impone

Torneo incominciato in modo piuttosto claudicante per i capricci del sistema informatico. Come si è chiarito poi, la stampante non voleva scrivere per mancanza di... inchiostro. Da qui iniziale sconcerto e accumulo di ritardo. Individuata la causa del non funzionamento, sostituita la cartuccia con quella di riserva, ammessi nel frattempo due concorrenti giunti fuori tempo massimo, la manifestazione si è poi dispiegata rapidamente, consentendo il recupero di buona parte del tempo perduto all'inizio. Esclusivo merito del Prof. Castellano. Nonostante una certa apprensione avesse iniziato a serpeggiare tra le fila ha saputo mantenere la calma individuando celermente causa e terapia. Non contento di ciò alla fine ha anche ottenuto il premio quale 1° fra gli NC con p.ti 3. Onore al merito!
Dal punto di vista tecnico il torneo si è svolto nel segno della riconferma della scala dei valori presenti nel nostro circolo. 1° classificato il CM Federico De Florio con punti 5 1/2 su 6, 2° class. il M° Gianni Collareta p.ti 5, terzi a pari merito con p.ti 4 il CM Massimiliano Gioseffi, la 1N Tihiomir Nikolajevic, il CM Stefano Lupini, la 2N Giancarlo Badano e il CM Vittorio Piccardo. Il terzo premio è stato attribuito a Gioseffi per spareggio tecnico (Buholz). Fra i venti partecipanti, desidero sottolineare la presenza di graditissimi ospiti: la 2N Gianfranco Badano di Acqui Terme, la 1N Alessandro Biancotti di Torino, la 2N Filippo Fassi di Loano e il CM Stefano Morselli di Milano. Una menzione a parte merita il rientro tra le nostre fila del problemista, 1N Marco Agazzi. Nonostante la ultradecennale assenza egli si è ben comportato ottenendo p.ti 3 (50 %).

http://scacchisavona.altervista.org/




Nuovi arbitri internazionali e FIDE!
AUGURI A SERGIO NANNI

Nel congresso tenutosi in questi giorni a Dresda, in concomitanza con le Olimpiadi degli Scacchi, la FIDE ha ratificato le nomine ad Arbitro Internazionale di Maurizio Mascheroni e Antonio Sanchirico, nonché quelle ad Arbitro FIDE di Sergio Nanni e Marco Santandrea.
A Sergio Nanni i nostri migliori complimenti.

Sergio Nanni nuovo Arbitro Fide



OPEN CORALLO: TERRENO FERTILE PER ARATA

Si è svolto a Imperia il III Open week-end Corallo, iniziato venerdì 21 e terminato domenica 23 novembre. Nell'Open A vittoria del maestro Arata, a 4,5 punti, secondo Gioseffi, terzo Carzolio (entrambi a 4 punti).
Seguono a 3,5 Marcello Astengo, Pedemonte e Labarthe.
Nell'Open B successo di Verda, secondo Christen, terzo Vocaturo.

Da sinistra: Ciccarelli, Astengo, Arata, Gioseffi




NOVITÀ REGOLAMENTARI ALLE PORTE

Si sta preparando una nuova versione delle regole del gioco. Ve ne diamo un assaggino. Si sta discutendo di alcune novità, che potrebbero avere anche una certa rilevanza.
Nei bandi delle competizioni potrebbe essere prevista la possibilità di dare partita persa al giocatore che giunge alla scacchiera in ritardo, dopo l'avvio dell'orologio da parte dell'arbitro. Per quanto riguarda la possibilità di offerta di patta, le regole del torneo potranno stabilire il divieto di patta prima di un certo numero di mosse. E poi si discute anche della possibilità di fare entrare in campo - sempre se stabilito sul bando dagli organizzatori - l'apertura scelta a caso da un computer o altro, per dribblare le preparazioni a tavolino. Un'altra idea di Fischer!
Cosa ne pensate?
In ogni caso eventuali cambiamenti entreranno in vigore dal 1 luglio 2009.