Brun si conferma al Santa Sabina; Stoppa continua la marcia nel Grand Prix; scacchi al Festival della Scienza; tornei di Asti e Novi Ligure; Sestri contro I Due Pedoni; intorno all'Apertura Romi (Berni); olimpiadi non vedenti con Pugliese; Anand ancora mondiale; Rybka primo fra i software; le semilampo di Savona.
IX WEEK-END VALBISAGNO:
BRUN CONSERVA LA CORONA
Dario Brun, per il secondo anno consecutivo, ha
vinto la nona edizione dell'open week-end della Valbisagno che ha chiuso i
battenti, nella sede del circolo di Santa Sabina in via Donghi, domenica 19
ottobre, al termine di cinque turni di gioco.
Buono il rendimento complessivo del Centurini, che piazza tre giocatori ai primi
quattro posti in classifica (1° Brun, 3° Rodriguez, 4° Caputi).
Dario le ha vinte tutte, pattando l'ultima con Rodriguez, che ha tentato fino
all'ultimo il sorpasso.
Giocava anche il recente vincitore del torneo week-end di Sestri Ponente, il
savonese Gioseffi, terminato però nel gruppo a tre punti (l'anno scorso giunse
secondo).
Ventidue i giocatori in gara. Ancora bene Restifo, a 2,5.
Arbitro D'Alessandro.
GRAND PRIX: QUARTO SQUILLO DI STOPPA!
Sabato 25 ottobre, il maestro Omar Stoppa ha messo a segno la quarta vittoria dell'anno al Grand Prix semilampo del Centurini.
Ha terminato a 6 punti su 7 insieme a Flavio Guido, spuntandola allo spareggio tecnico.
I due big avevano iniziato al meglio con due punti su due, poi la scivolata di Flavio al
terzo turno con Mollero mandava in orbita Omar. Iniziava la rincorsa di Flavio, al quale
però non bastava la vittoria nello scontro diretto al penultimo turno, che gli consentiva
l'aggancio al vertice, ma non la vittoria della gara.
Con questo nuovo successo, il quarto dopo quelli di febbraio, marzo e settembre, Omar
sembra seriamente intenzionato a iscrivere il suo nome nell'albo d'oro del Grand Prix,
dopo dodici anni di incontrastato dominio di Flavio Guido.
Le prossime due gare di novembre e dicembre saranno quindi particolarmente interessanti e
da seguire.
Sabato scorso, a cinque punti si sono piazzati Mollero e Carosso. Michele è rimasto in
gara fino alla fine, quando è stato fermato da Carosso nell'ultima partita. Solitario
Berni, quinto, a 4,5.
Come avrete capito, il livello tecnico anche questa volta è stato di prim'ordine (sette giocatori over 2000,fra cui due M e un MF). Ma rimarchevoli sono stati anche i risultati di altri giocatori, a cominciare da Katiuscia Restifo, a quattro punti, che ormai staziona sempre nelle parti “nobili” delle classifiche, nonché di Daniele Cantoro, anche lui a 4 punti, insieme a Caputi e al livornese Ceccarini.
CLASSIFICA FINALE Pos Nome Cat Punti Bhlz SBgr EloIn 1 STOPPA Omar M 6,0 30,0 24,0 2230 2 GUIDO Flavio FM 6,0 29,5 24,5 2356 3 MOLLERO Michele CM 5,0 31,0 20,0 2181 4 CAROSSO Andrea CM 5,0 24,5 14,0 2046 5 BERNI Mauro CM 4,5 28,5 17,0 2079 6 CAPUTI Giuliano CM 4,0 29,0 14,0 1978 7 CECCARINI Marco CM 4,0 26,5 13,5 2091 8 CANTORO Daniele 1N 4,0 22,0 9,0 1907 9 RESTIFO Katiuscia NC 4,0 16,5 6,5 1440 10 EMANUELLI Renato M 3,5 30,5 13,3 2255 11 MAIORI Nicola CM 3,5 27,5 10,5 1983 12 CARDONA Paolo 1N 3,5 22,5 10,3 1880 13 MENICHINI Massimo 2N 3,5 21,5 8,0 1734 14 BADANO Giancarlo 2N 3,0 31,5 11,5 1739 15 VALENTINI Angelo 1N 3,0 25,5 6,5 1871 16 GARDINI Enrico 1N 3,0 22,0 5,0 1896 17 GUIDO Giuseppe 1N 3,0 21,0 6,8 1732 18 SABBA Giorgio 1N 3,0 19,5 7,8 1976 19 DORDONI Riccardo 3N 2,5 17,5 2,5 1524 20 BADINO Luciano NC 2,0 22,0 3,0 1440 21 PICASSO Filippo 2N 1,0 20,5 0,0 1659 22 ODICINO Marco NC 0,0 20,0 0,0 1440
È noto che il Sistema di Londra goda di una dignità teorica e di una frequenza
d'uso, soprattutto a livello non professionistico, del tutto sconosciute alla
sua diretta antenata, l'Apertura Romi,
della quale costituisce la naturalmente evoluzione ed arricchimento strategico,
se non semplicemente il calco con altra denominazione.
In passato, quando non si scrivevano libri sulle varianti, semmai su singole
apertura o manuali generali, ben raramente si dedicava qualche cenno
all'Apertura Romi.
Fa eccezione Giuseppe Stalda, il miglior
teorico italiano degli anni Trenta-Quaranta e maestro di buona fama.
Nel suo volume “Gli scacchi nel 1946” le riserva circa una pagina
e mezzo. Il titolo non tragga in inganno; si tratta, in realtà, di un manuale
teorico su 1.d4, aggiornato al 1946.
Di seguito riporto quanto scrive Stalda nell'introduzione del paragrafo:
La continuazione prediletta del M. Romi (...), giustamente, non ha fatto proseliti ed è giocata esclusivamente da lui. Infatti l'Ac1, il pezzo più delicato della partita di Donna, è quello che dà un preciso indirizzo strategico alla partita ed è bene quindi, prima di muoverlo, che il nero abbia chiarito le sue intenzioni al centro. Il suo scopo principale sarebbe quello di premere sul punto e5 e di ottenere la formazione Colle (e3 c3 Cf3 Ad3) con l'alfiere già sviluppato in f4 invece che alla casa di partenza. Il maggior inconveniente, a parer nostro, sta nel fatto che, restando poi l'Af4 tagliato fuori quasi dall'ala di Donna, il Nero può ottenere facilmente un buon controgioco da questo lato.
Stalda non schematizza teoricamente l'apertura, ma riporta sei partite di Romi.
Quattro, quelle contro Bogoliubov, Vidmar,
Spielmann e Tartakower sono tratte dal grande torneo di Sanremo 1930.
Stalda, pur affermando che “quasi tutte le strade portano a Roma!”
e “il nero ha soltanto l'imbarazzo della scelta e può rispondere secondo il suo
gusto e il suo stile”, manifesta qualche preferenza per le opzioni
di Bogoliubov e Tartakower. Rimando a data base e siti internet per la facile
reperibilità di queste partite.
Ecco invece le altre due, giocate nel 1946 contro due maestri sacri dello scacchismo
italiano, nel breve periodo che va dal ritorno in Italia alla sistemazione a Genova di Romi.
Romi - Castaldi [A47]
Roma 1946
1.d4 Cf6 2.Cf3 b6 3.Af4 Ab7 4.e3 g6 Forse qui è più consigliabile non aprire il secondo fianchetto e giocare invece 4...e6, seguito da Ae7 e d5 5.Cbd2 Ag7 6.Ad3 0-0 7.De2 Cd5 Per cambiare uno dei due alfieri. Ugualmente buona sarebbe 7...d5, seguita da c5 8.c3 Cxf4 9.exf4 c5 10.dxc5 bxc5 11.0-0-0 La solita corsa a chi arriva prima... 11...Cc6 12.h4 Tb8 13.h5 Da5 14.hxg6 hxg6 [14...fxg6 15.Ac4+ e6 (15...Rh8 16.Txh7+ Rxh7 17.Cg5+ Rh8 18.Th1+ Ah6 19.Txh6+ Rg7 20.Th7+ Rf6 21.Cde4+ Rf5 22.Cg3+) 16.Cb3 Dc7 17.Txd7 Lucci] 15.Rb1 d5? Si imponeva 15...Aa6!, che minacciando ...Txb2+ avrebbe obbligato il bianco a pensare seriamente ai casi suoi. 16.Axg6! fxg6 17.De6+ Tf7 18.Cg5 Cd8 19.Dxg6! Rf8 20.Cxf7 Ac8 21.Cb3! Ed ora con la qualità e due pedoni in più il Bianco vince alla 56ma mossa. Chi volesse vedere la pervicace e inutile resistenza di Castaldi può trovarla su www.linuxinterflorence.net sezione "collectable chess", file "Castaldi". 1-0
Nell'Italia del dopoguerra l'unico altro giocatore di livello magistrale a praticare con discreta frequenza l'Apertura Romi è il lettone Engalicew, che continua a utilizzarla anche in Canada, dove si trasferisce nel 1958.
Mauro Berni
AL FESTIVAL DELLA SCIENZA I PROCESSI MENTALI DEGLI SCACCHISTI
Il Festival della scienza di Genova ha ospitato
un dialogo a più voci sui processi mentali degli scacchisti, che rappresentano infatti
una ricca fonte di materiale per la ricerca scientifica, con le partite uomo-computer
in particolare che lanciano una sfida importante all'ingegneria e alla psicologia.
Gli oltre due mila anni di storia e le tante opere letterarie e cinematografiche
hanno costruito intorno al gioco e ai suoi protagonisti un alone di mistero che sarebbe
interessante sondare.
Domenica 26 ottobre a Palazzo Rosso alle ore 15 quattro illustri ospiti del
Festival, hanno affrontato alcune interessanti tematiche.
Il professor Antonio Rosino, docente di Matematica ed eminente
storico e umanista degli scacchi ha illustrato le origini e il percorso storico
del gioco degli scacchi. Ha dato anche qualche interessante descrizione dei
personaggi che hanno caratterizzato la storia degli scacchi. Paolo
Ciancarini, ingegnere e professore ordinario di Informatica,
Ingegneria del software e Sistemi e processi organizzativi presso l'Università
degli Studi di Bologna, ha analizzato invece il rapporto tra giocatori-umani e
giocatori-artificiali. Infine, mentre il Grande Maestro Lexy Ortega
ha approfondito la propria storia di scacchista di livello internazionale,
nonché la giornata tipo dello scacchista agonista e la funzione educativa degli
scacchi nelle scuole, lo psicologo Giuseppe Sgrò ha presentato la sua
ricerca sulla personalità e sullo stile di gioco dei Maestri di scacchi.
Un centinaio i partecipanti all'interessante discussione.
ASTI, DOMENICA 19 OTTOBRE
Autunno, tempo di castagne e di semilampo. Grande gara
ad Asti domenica 19 ottobre, cui hanno partecipato ben 119 giocatori. Era il
Memorial “Giovanni Girino” giunto alla sua terza edizione. Al via
anche un GM, 3 Maestri internazionali, 3 Maestri Fide e molti giocatori titolati
italiani. Alla fine, con 8 punti su 9, prevaleva il filippino Rolly Martinez sul
serbo Stefan Djuric, a seguire l'altro filippino Roland Salvador. Primo degli
italiani il Maestro Marco Giordani di Biella.
Flavio Guido è giunto dodicesimo, Remigio Fossati quattordicesimo, l'imperiese Bonomi
venticinquesimo. Tutti a 6 punti. Ha arbitrato Sergio Nanni.
TORNEO DI NOVI: 3A EDIZIONE
In totale sono stati 64 i partecipanti a questa terza edizione del week-end di Novi Ligure, divisi fra torneo open (40) e torneo B. Ben 5 primi a pari merito con 4 punti dopo il quinto turno: ha prevalso allo spareggio il MI macedone Kizov, che ha condotto sempre in testa la gara. Secondo classificato il MI filippino Sanchez e terzo Laketic. Primo degli italiani il MF De Santis. Hanno partecipato anche i giocatori nostrani Di Paolo, Astengo, Cavatorta, Roversi, Pedemonte, Gardini e Guglielmone nel torneo principale, e Restifo nel B.
Gruppo Scacchi Ponente vs. I Due Pedoni: 3½ - 3½
Cronaca di un incontro amichevole
Alle 16 e 30 in punto del 22 ottobre 2008 i sette samurai, oooops... i magnifici sette, rioooops: sette semplici scacchisti del circolo "i due pedoni" si ritrovano davanti al piazzale della ditta, mezzi rintronati (causa otto ore di lavoro) e mezzi impedonati (per causa loro) a incominciare l'avventura in quella che è la prima (attesissima) edizione del derby scacchistico sestrese. protagonisti lo storico e rinomato circolo "Gruppo Scacchi Ponente", con sede presso il circolo Arci Merlino in via Galliano a Sestri Ponente, e (meno protagonista, almeno sulla carta) la nostra beneamata compagine "i due pedoni". Ad attenderci il sempre ospitale e cortesissimo presidente Ezio Canu che, fatti gli onori di casa e presentate le squadre, alle 17 in punto avvia gli orologi...
Tic tac e tac tic si inizia finalmente a giocare...
Quasi metà della nostra squadra è rappresentata dalla famiglia Luperini: papà
Vildo e i su' figlioli Alessio e Marco che fanno pendere alla grande l'ago
della bilancia dalla nostra parte...
Se non altro per quanto riguarda l'età media
della squadra! Alessio e Marco sono i nostri "stranieri", si vocifera
che il presidente Buselli si sia svenato in sede di campagna acquisti per
averli tra noi e, ormai esausto per la lunga trattativa onde strapparli alla
concorrenza, ha dovuto gettar la spugna ancor prima di salire sul ring.
Per fortuna ci pensa il prode Alessio a riequilibrare di lì a poco il punteggio
sfondando le arcigne difese di Ivano Paganetto: uno a uno e palla al centro!
Ma le cose non sembrano prendere la piega
migliore perché Stramesi, fresco fresco di categoria (e di focaccia), si
smarrisce in un infausto attacco e anziché “hquattretare” la sua
torre semplicemente la posa sul baratro di g4: pezzo in meno e pedalare!
Ma riecco che la dea bendata ci torna a sorridere: papà Vildo indovina una giornata delle sue, impallina il tosto Ferraresi, e si passa in vantaggio: momentaneo 2 a 1 per noi!
Non passa nemmeno un quarto d'ora ed il baby Marco incorona alla grande il "Luperini-day", una bella patta col simpatico Evangelisti e si rimane con un punto di vantaggio all'alba.
Ma il tabellonista non fa neppure in tempo a registrare la marcatura che di
nuovo pareggia il Merlino con Vello che costringe infine alla resa il nostro
Massimo sempre più smarrito ...pur abitando a Sestri!
Ormai mancano solo due partite alla
conclusione: la Luisa che affronta il veterano Dani ed il vostro
cronista-webmaster impegnato con l'ineffabile Bavosi.
Ma sul più bello, col punto ormai a portata di
mano, la nostra simpatica ex-bridgista non si fa prendere dalla foga di
concludere troppo in fretta una partita ormai ampiamente in tasca?!?
Ecco che ci si sente tutti come Bitossi: infilzati da un matto del corridoio
che Dani estrae come per magia dal suo cilindro: siamo di nuovo sotto di un punto.
Il sorpasso del Merlino ci giunge sul collo come un'autentica doccia fredda!
È solo lo zeitnot ed una bella dose di fortuna che ci permette di acciuffare in
piena “zona Cesarini” il pareggio: Bavosi allenta la presa, al
termine di una partita emozionante ed altalenante, ed il
suo avversario, commosso e sorpreso ringrazia e si presenta alla cassa per
suggellare il definitivo pareggio: 3½ - 3½. Giusto così? Per noi burbette è un
risultato di assoluto prestigio e, consci che se il Gruppo Scacchi Ponente
avesse schierato la formazione migliore ci avrebbe polpettato alla grande,
festeggiamo con entusiasmo l'insperato risultato.
Tutti giù al bar del circolo a "bagnarci il becco", per citare il
mitico presidente ospite, brindando tutti insieme dopo più di due ore trascorse
in autentica allegria!
http://iduepedoni.altervista.org/
Anand si conferma campione del mondo!
Dopo 11 partite con Kramnik
Il grande maestro indiano Viswanathan Anand ha mantenuto il titolo di campione del mondo vincendo il match a Bonn, in Germania, con Vladimir Kramnik per 6,5 a 4,5. Il campionato si è svolto dal 14 al 29 ottobre.
Anand ha conquistato il titolo nel torneo di Mexico City 2007, mentre Kramnik aveva ottenuto il diritto di sfidare il campione indiano dopo avere vinto il match di Elista 2006 con Veselin Topalov.
In questo campionato, Anand e Kramnik hanno iniziato con due interessanti
partite patte, dopo le quali il giocatore indiano si esprimeva con un grande
exploit di tre vittorie nelle partite n. 3, n. 5 e n. 6, sfruttando errori
madornali di Kramnik. Particolarmente brucianti erano le sconfitte di Kramnik
nella terza e nella quinta partita, entrambe con il bianco e nella stessa
apertura. Ciononostante il russo non si dava per vinto, continuava a lottare
e nella partita n. 10 accorciava le distanze.
Ma Anand, pattando l'undicesima, metteva al sicuro il titolo e poneva fine
alle ostilità, conservando la corona, per la gioia dei suoi fan in India e nel
mondo intero. Ora il campionissimo indiano rimetterà in palio il titolo contro
il vincente della sfida Kamsky-Topalov, che dovrebbe tenersi nel 2009, ma i
cui dettagli non sono stati ancora definiti.
1 NOVEMBRE, A SAVONA, TURNI CON UN BEL SAPORE D'ANTICO
L'impossibilità di poter procedere alla solita, svelta elaborazione computerizzata
dei turni (noie al "mouse") è stata superata brillantemente dall'intervento,
oserei dire eroico, del Presidente del CRLS Fabrizio Ivaldo che si è fatto carico della
ben nota difficoltosa determinazione degli accoppiamenti (sei in questo caso) del
sistema Italo/Svizzero con la procedura manuale.
Ciò ha naturalmente appesantito lo svolgimento del torneo, rendendo molto più lunghi i
tempi d'attesa fra un turno e l'altro. Torneo peraltro ineccepibile dal punto di vista
tecnico/scacchistico.
Vittoria del giovane CM Massimiliano Gioseffi con p.ti 5 1/2 su 6; secondo classificato
il CM Mauro Berni p.ti 5, terzo il 1N Carlo Bruzzone p.ti 4 ( molto soddisfatto della
propria prestazione), quarto il CM Paolo Tedeschi p.ti 3 1/2, a p.ti 3 il CM Vittorio
Piccardo e le 1N Fabrizio Ivaldo e Mimmo Atteo, a p.ti 2 1/2 la 2N Giancarlo Badano il
CM Stefano Damele l'NC Ritvan Jakova (vincitore del premio per il primo dei non
classificati), a p.ti 2 le 2N Leandro Pesce e Filippo Fassi nonché l'NC Mario Chiappero,
a 1/2 punto l'NC Franco Poggi.
Quattordici partecipanti.
Ci scusiamo con gli amici Giancarlo Badano e Stefano Damele per l'eccessivo ritardo del
torneo che non ha consentito loro di portare a termine la propria prestazione.
Spero vorranno cortesemente accordarci una prova d'appello appena possibile. Grazie.
dal sito http://scacchisavona.altervista.org/
COMPUTER: RYBKA ANCORA CAMPIONE MONDIALE
A Pechino si è disputato il mondiale dei programmi di scacchi, conclusosi il 4
ottobre. Vittoria netta di Rybka, imbattuto con 8 su 9. Ha staccato di un punto
Hiarcs e di due Junior.
Rybka aveva già trionfato ad Amsterdam nel 2007. Il programma è stato creato nel 2005
dal MI americano (di origine ungherese) Rajlich.
La manifestazione era organizzato dalla ICGA, International Computer Games Association.
Sito ufficiale: www.grappa.univ-lille3.fr/icga/tournament.php?id=178.