Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 82 Maggio 2003 - Anno VIII
http://www.centurini.it
21-28 SETTEMBRE: FESTIVAL INTERNAZIONALE AL DUCALE
È uscito il
bando dell'XI festival internazionale di Genova, che si disputerà a Palazzo
Ducale dal 21 al 28 settembre, organizzato
dal Circolo Centurini. Grossa novità
nell'open A, sarà un open internazionale senza limitazioni. Tutti quindi
potranno partecipare a questo torneo di alto livello, con possibilità di
conseguire norme ed Elo FIDE e di essere promossi in base alle tabelle FSI per
i tornei open. L'open B è riservato invece a giocatori con Elo inferiore a 1800
e agli inclassificati.
L'anno
scorso il festival è stato vinto dal grande maestro belga Alexander Dgebuadze.
1° GIUGNO SCACCHI IN PIAZZA A GENOVA
Domenica 1°
giugno, nell'ambito delle domeniche ecologiche indette dal Comune di Genova, si
svolgerà in largo Eros Lanfranco un'importante gara semilampo di scacchi,
sponsorizzata dal Centro Integrato di Via Sestiere Carlo Felice. Alla
manifestazione è preannunciata la partecipazione anche di giocatori di altre
regioni. Sarà una importante occasione per verificare il livello di sviluppo
degli scacchi nella nostra città, oltre che una qualificata vetrina per il
nostro gioco. Al mattino, alle ore 10,30, giovani e maestri del Circolo che ha
riportato Genova in serie A1 saranno a disposizione della cittadinanza per
giocare e dare informazioni sull'attività scacchistica. Al pomeriggio alle ore
14,30 inizierà la gara semilampo (sostitutiva del Grand Prix semilampo di
maggio); sei turni di gioco, con un montepremi di 600 euro, grazie alla
sponsorizzazione del C.I.V. Sestiere Carlo Felice. Una scacchiera gigante verrà
allestita dal Centro Iniziativa Sottoripa. E per tutti sarà una giornata di
grandi scacchi.
PEDRAZZINI NUOVO PRESIDENTE FSI
Domenica 18
maggio si è svolta a Milano l'attesa assemblea della FSI. È stato eletto il
nuovo presidente della federazione, Franco Pedrazzini, e il nuovo consiglio
direttivo. Pedrazzini è stato Presidente del settore arbitrale e lavora
nell'ambiente scacchistico lombardo da almeno due decenni. È stato Sindaco di
Casalpusterlengo (Lodi), dove vive e dove ha ricoperto varie cariche in enti
pubblici e privati.
Elezioni Presidente
Pedrazzini 170 voti, Brunetti 17 voti, Scalfi 15 voti, Bertolini 4 voti, Scacco 3 voti, nulle 1, bianche 1.
Eletti al consiglio direttivo FSI
Quota società
Leoncini 146 voti, Perrone 143 voti, Troso 136 voti, Gabassi 129 voti, D'Eredità 115 voti, Rosino 106 voti
***, Forlano 99 voti, Manzardo 98 voti.
Quota giocatori
Bellia 8 voti, Belotti 7 voti, Luciani e Forlano 3 voti, Scalfi 1 voto.
Quota istruttori
Rosino 3 voti ***, Montaruli 2 voti, Scacco 1 voto.
***Rosino opta per la quota istruttori e rinuncia alla quota società.
Vogliamo sperare che questa elezione sia
il punto di inizio di una svolta. Ce ne sarebbe veramente bisogno. Negli ultimi
tempi la crisi della federazione si è andata aggravando. Basti pensare alle
vicende accadute prima e dopo le dimissioni di Alvise Zichichi, cui si sono
susseguiti ben due presidenti facenti funzioni, Giuseppe Lamonica e Bruno
Manzardo, mentre l'assemblea di febbraio u.s., che non ha raggiunto il quorum,
ha posto la federazione davanti al rischio di un commissariamento. L'elenco potrebbe
continuare: si pensi a tutta la questione relativa alla gestione dell'Elo, e
dell'Elo FIDE in particolare. L'improvvisa cessazione del rapporto di
collaborazione di Lanfranco Bombelli è indubbiamente stata alla base dei gravi
problemi, fronteggiati peraltro con consueta abnegazione da Franca Dapiran. La
massima competizione del campionato a squadre, mentre si è svolta in maniera
del tutto regolare e serena nel girone nord, ha visto invece una lunga sequela
di ricorsi e discutibili decisioni arbitrali nel girone sud, con proteste e
tensioni di vario genere. Addirittura corre voce che vi saranno strascichi
giudiziari… Speriamo che l'elezione di Pedrazzini contribuisca a creare un
clima più sereno e costruttivo, che consenta di fare emergere una classe dirigente
federale e regionale il cui unico obiettivo sia quello della crescita e dello
sviluppo del movimento scacchistico a tutti i livelli. Francamente va detto
che, anche nell'ultima fase preassembleare, non pare che ci siano stati segnali
particolarmente incoraggianti, vuoi per il livello della discussione, vuoi per
la monotonia dei programmi (spesso contraddetti dai comportamenti concreti). Ma
ora si è aperta, speriamo, una nuova fase e su quella vogliamo, dobbiamo
scommettere.
PARTITO IL SOCIALE: I PRIMI RISULTATI
L'open sociale
raddoppia: sono venti i partecipanti al torneo, omologato a tutti gli effetti
come un torneo ufficiale, rispetto ai dieci dell'anno scorso. Anche il livello
tecnico è migliorato, con la presenza di un maestro fide (Di Paolo) e tre
candidati maestri (Rodriguez, Nicora e Carosso).
L'elenco degli iscritti:
Raffaele Di Paolo MF; Andrea Carosso CM; Paolo Nicora CM; Alan
Rodriguez CM; Nicolò Caridi 1N; Vincenzo Manfredi 1N; Massimo Rivara 1N;
Mariano Bavosi 2N; Bruno Benedetti 2N; Stefano Fischer 2N; Roberto Giustini 2N;
Federico Latta 2N; Fausto Rinaldi 2N; Domenico Papagna 3N; Elio Pesce
3N;Giuliano Caputi NC; Enrico Cavazzi NC; Chiara Dubrovich NC; Leonid
Levinshtein NC; Yuri Menyalkin NC.
Primo turno: (martedì 20 maggio ore 19,45)
Di Paolo – Benedetti 1-0 Caputi –
Carosso 0-1 Rodriguez – Giustini 1-0 Pesce – Nicora 0-1 Manfredi – Papagna 1-0F
Bavosi – Rivara 0-1 Rinaldi – Cavazzi 1-0 Dubrovich – Caridi 0-1 Menyalkin –
Fischer 0-1 Latta – Levinshtein 1-0
Secondo turno: (venerdì 23 maggio ore 19,45)
Rivara – Di Paolo 0-1 Carosso – Rinaldi 1-0 Caridi – Rodriguez 0-1 Nicora –
Latta 1-0 Manfredi – Fischer 1-0 Benedetti – Bavosi ½ Cavazzi – Caputi 1-0
Giustini – Dubrovich 1-0F Levinshtein – Pesce 0-1 Papagna – Menyalkin 0-1
CASO SCARENZIO: ARCHIVIAZIONE
Dopo quasi un
anno e cinque mesi è stata archiviata la pratica relativa a Renato Scarenzio,
il maestro torinese accusato di aver utilizzato un computer palmare per
aiutarsi nelle analisi durante le proprie partite all'open di Nizza (Francia)
nel dicembre 2001. Il 13 maggio la FSI ha trasmesso a Scarenzio il
provvedimento del procuratore federale, con il quale lo stesso ha deciso
l'archiviazione della pratica, al termine delle indagini di propria competenza.
A denunciare Scarenzio, ora 64enne, era stato il direttore di gara del torneo,
l'arbitro francese Eric Mouret, che all'epoca dei fatti aveva dichiarato al
quotidiano "La Stampa": "Era
la prima volta che vedevo una cosa simile. Il concorrente aveva un'impermeabile
sulle ginocchia e di tanto in tanto infilava la mano nella tasca
dell'indumento. Quando l'ha tirata fuori ho potuto chiaramente distinguere una
piccola apparecchiatura". Ora il Procuratore Federale ha archiviato la
pratica non essendo "stato in grado di trovare ulteriori elementi di prova
a carico del sig. Scarenzio".
In sintesi le motivazioni:
*per ciò che concerne
l'ipotizzata utilizzazione di un computer portatile "palmare" per non
vedenti, l'Arbitro del torneo di Nizza, sig. Mouret, ha dichiarato di aver
trovato in tasca allo Scarenzio un computer di marca Novag, ma la Novag non
produce "palmari" per non vedenti.
*è possibile ipotizzare che il
sig. Scarenzio avesse in tasca due computer, ma la compresenza di due computer
non emerge dal referto arbitrale.
*per quanto riguarda l'accusa
dell'arbitro Mouret inerente all'asserito tentativo da parte del sig. Scarenzio
di "mettergli un assegno in mano", va rilevato che tale accusa è
stata respinta dal sig. Scarenzio. In mancanza di testimonianze a favore di uno
o dell'altro va applicato il "principio di innocenza" secondo il
quale l'accusato è innocente fino a prova contraria.
*inoltre: l'arbitro Mouret ha
dichiarato di non conoscere la lingua italiana e ha fatto intendere che
Scarenzio gli si è rivolto in italiano. Il fatto asserito è per sua natura
estraneo alla "gara": l'arbitro, come tale, arbitra le partite e non
le discussioni e, al pari di ogni altro tesserato, le sue dichiarazioni non
fanno "piena prova".
Un provvedimento che lascia perplessi
Francamente queste motivazioni ci lasciano molto dubbiosi e perplessi,
anzi riteniamo che dovrebbero scontentare non solo i "colpevolisti"
ma anche gli "innocentisti", che si trovano di fronte ad un
provvedimento che non pare sufficientemente convincente e motivato. Naturalmente
non c'è da parte nostra alcun accanimento verso il giocatore ma solo il
desiderio di pieno accertamento della verità, di fronte ad un episodio che ha
gettato una brutta luce sugli scacchi. La motivazione sostiene che il
Procuratore Federale ha archiviato la pratica non essendo "stato in grado
di trovare ulteriori elementi di prova a carico del sig. Scarenzio".
Intanto sarebbe interessante sapere cosa si intende per "non essendo stato
in grado". Il Procuratore Federale dovrebbe essere un organo con il potere
di compiere indagini, quindi raccogliere documenti, sentire testimoni, chiedere
perizie, ecc. Abbiamo invece il fondato sospetto che tutta questa istruttoria
non sia avvenuta, e probabilmente per tante ragioni, magari per mancanza di
tempo, di mezzi, di fondi o altro. Questo provvedimento lascia l'amaro in bocca
(e scontenta, come dicevamo, un po' tutti) perché resta l'impressione che
l'istruttoria sia stata superficiale e che si sarebbe potuto indagare un
tantino più a fondo. Per esempio si poteva sentire l'arbitro Mouret in persona
(auspicabilmente in contraddittorio con Scarenzio) anziché limitarsi a quello
che "emerge dal referto arbitrale". Inoltre si potevano raccogliere
le dichiarazioni di persone informate sui fatti, sappiamo per certo che vi sono
pesanti sospetti da parte di altri scacchisti che hanno giocato con Scarenzio.
Forse così l'archiviazione del caso sarebbe stata più convincente e motivata.
Invece, dopo parecchi mesi dall'accaduto, si è presa una decisione che lascia
in piedi i nostri dubbi, proprio per come è stata gestita e si è conclusa la
vicenda. L'arbitro Mouret è un arbitro internazionale, fra i più stimati in
Francia. Si crea un pericoloso precedente. Il procuratore non entra nel merito
delle affermazioni dell'arbitro, lamenta l'insufficienza di prove
"sostanziali" (cosa si intende per prove sostanziali?). Sorprende
anche la stringatezza del dispositivo, con una serie di motivazioni che si
sarebbero potute scrivere una settimana dopo i fatti, ma non certo a distanza
di così tanto tempo. Parlare di sentenza equilibrata appare un azzardo.
BREVE CRONACA DEL TORNEO DI SAVIGLIANO
Sono stati in
tutto 87 i partecipanti al 3° Torneo internazionale di Savigliano (CN), così
suddivisi: 24 nell'open A, 36 nell'open B e ben 27 nel torneo esordienti. Il
magistrale, riservato a giocatori sopra i 1700 punti Elo, ha visto vincitore il
GM greco Igor Miladinovic, che ha così bissato il risultato ottenuto una
settimana prima al torneo di Salsomaggiore. Al secondo posto Skembris e al
terzo Ortega; soltanto quinto il filippino Joseph Sanchez, che prima
dell'ultimo turno si trovava in testa alla classifica ma nello scontro diretto
con il vincitore ha voluto forzare a tutti i costi una posizione patta,
perdendo la partita. Da segnalare inoltre il buon piazzamento del CM Marcello
Astengo, andato a premi. Altri giocatori genovesi intravisti a Savigliano:
Pedemonte nell'open A e Gardini nell'open B, vinto del trentino Pedrotti. Ha
diretto l'arbitro internazionale torinese Cordara, prossimo direttore del
Festival di settembre a Palazzo Ducale.
CAMPIONATO
A SQUADRE: CHI SALE E CHI SCENDE
A conclusione
del campionato italiano a squadre, dopo avere già trattato della serie A1 e
della squadra del Centurini, diamo uno sguardo alle altre formazioni liguri nelle
serie A2, B, C, e Promozione.
In serie C, nel girone 1 la gara è stata
estremamente equilibrata ed avvincente, decisa solo con le partite dell'ultimo
turno. Hanno terminato al comando con sei punti tre formazioni: Sarzana
Alfiere, Tempio di Caissa e Centurini 2. Promossa la squadra di Sarzana, grazie
al maggior numero di punti scacchiera (decisivo da questo punto di vista il 4 a
0 inflitto al primo turno a Sarzana Cavaliere). Al quarto posto Centurini 1,
mentre Santa Sabina e Sarzana Cavaliere, giunte quinte e seste, retrocedono in
Promozione. Nel girone 2 della serie C
ligure bel successo del DLF Savona, che è promosso in serie B, mentre Imperia
retrocede nella serie inferiore.
In serie B ha avuto la meglio Sarzana
Torre che sale meritatamente in serie A2, mentre la Rutese è andata allo
spareggio salvezza contro la Biellese. La gara si è disputata a Calamandrana
(Nizza Monferrato) l'11 maggio e ha visto la vittoria della squadra piemontese
per 3 a 1.
In serie A2 girone 1 Genova Scacchi perde
l'ultima con il Vallemosso, termina al penultimo posto, mentre retrocede la
Scacchistica Torinese. In serie A2
girone 5 successo di Lucca, mentre la squadra di La Spezia conquista il
secondo posto.
In Promozione vince il girone la Rutese,
promossa in serie C insieme a Merlino e Sammargheritese.
Il bilancio del Centurini
Possiamo tracciare un
bilancio della partecipazione del Centurini al campionato
italiano a squadre di quest'anno. Della squadra in serie A1
abbiamo già scritto diffusamente nei precedenti numeri: è stata un'esperienza
complessivamente positiva che ha rilanciato Genova nella massima serie
scacchistica nazionale e ha consentito, in questa stagione in cui non erano
previste retrocessioni, a quel team che l'anno scorso è stato promosso dalla A2
di compiere una positiva e speriamo fruttuosa esperienza.
Se in A1
abbiamo i più elevati punti di eccellenza, non meno importante è il ruolo delle
altre due formazioni del Circolo, che hanno militato in serie C. Non possiamo
citare tutti i nomi ma possiamo dire che costituiscono l'anima, il cuore
pulsante del Centurini. Nel girone 1 della serie C "Centurini 2" è giunta,
alla pari con Sarzana Alfiere e Tempio di Caissa, imbattuta in vetta alla
classifica. E per un soffio (la differenza punti scacchiera) non è stato
centrato l'obiettivo della promozione. "Centurini 1" è giunta alle spalle delle
prime tre, sprecando anch'essa alcune favorevoli occasioni. Il torneo è stato
molto equilibrato e non deve ingannare il numero considerevole di incontri
terminati in parità, dietro ai quali ci sono soltanto dure ed aspre battaglie
sulla scacchiera.
Quello che a
noi più piace rilevare è non solo la combattività che hanno dimostrato le
nostre due compagini, ma anche il loro affiatamento, il loro spirito di
squadra. Insomma, hanno fatto il loro dovere fino in fondo. In "Centurini 2"
Paolo Nicora ha trascinato la squadra, composta da nuovi giovani talenti del
Circolo (Latta, Benedetti, Virgilio) e consolidati giocatori come Roversi,
Carosso, Strazzeri.
Centurini 1 non è stata da meno, è scivolata solo
nell'incontro con Sarzana Alfiere ma è rimasta anch'essa fino all'ultimo in
corsa per la vittoria finale. Rivara, Manfredi, Caridi, D'Alessio, Maiori e
Gardini sono stati i giocatori protagonisti di un team che ha sempre giocato con
grande determinazione tutte le prove.
Insomma due
squadre che hanno raggiunto i loro obiettivi per quest'anno e hanno dimostrato
di avere quella coesione e quella maturità che sono doti indispensabili per
ambire a nuovi traguardi, individuali e di squadra.
Serie C, girone 1
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
Punti |
Sc. |
1° |
C.S. Sarzana Alfiere |
2 |
2 |
1 |
0 |
1 |
6 |
12 |
2° |
C.S. Tempio di Caissa |
1 |
1 |
2 |
1 |
1 |
6 |
11½ |
3° |
C.S. Centurini 2 |
1 |
1 |
1 |
1 |
2 |
6 |
10½ |
4° |
C.S. Centurini 1 |
1 |
0 |
2 |
1 |
1 |
5 |
10 |
5° |
U.S. Santa Sabina |
1 |
1 |
0 |
2 |
0 |
4 |
9½ |
6° |
C.S. Sarzana Cavaliere |
0 |
1 |
0 |
1 |
1 |
3 |
6½ |
Serie C, girone 2
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
Punti |
Sc. |
1° |
D.L.F. Savona 1 |
2 |
2 |
X |
2 |
2 |
8 |
11 |
2° |
D.L.F. Novi Ligure |
2 |
X |
2 |
2 |
0 |
6 |
9 |
3° |
D.L.F. Savona 2 |
0 |
1 |
0 |
X |
2 |
3 |
7½ |
4° |
C.S. Loano |
X |
0 |
2 |
0 |
0 |
2 |
8 |
5° |
C.S. Imperia 2 |
0 |
1 |
0 |
0 |
X |
1 |
4½ |
Serie A2, girone 1
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
Punti |
Sc. |
1° |
C.S. Ivrea |
2 |
2 |
1 |
2 |
2 |
9 |
14½ |
2° |
C.S. Vallemosso |
1 |
2 |
1 |
2 |
2 |
8 |
14 |
3° |
C.S. Rivoli |
2 |
0 |
2 |
0 |
0 |
4 |
9 |
" |
C.S. Torino Alfieri |
1 |
0 |
0 |
1 |
2 |
4 |
9 |
5° |
C.D.S. Genova Scacchi |
0 |
2 |
1 |
1 |
0 |
4 |
7½ |
6° |
S.S. Torinese |
0 |
0 |
1 |
0 |
0 |
1 |
6 |
Serie A2, girone 5
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
Punti |
Sc. |
1° |
C.S. Lucca |
2 |
2 |
2 |
2 |
X |
8 |
14 |
2° |
C.S. La Spezia |
X |
2 |
0 |
2 |
2 |
6 |
12 |
3° |
C.S. Firenze |
2 |
0 |
2 |
X |
0 |
4 |
8 |
4° |
C.S. Jesi |
0 |
-1 |
X |
0 |
2 |
1 |
6 |
5° |
C.S. Prato |
0 |
X |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
Serie B
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
Punti |
Sc. |
1° |
C.S. Sarzana Torre |
2 |
2 |
2 |
2 |
1 |
9 |
14 |
2° |
C.S. Acqui |
2 |
2 |
2 |
0 |
1 |
7 |
12 |
3° |
C.S. Asti |
2 |
0 |
1 |
2 |
1 |
6 |
12½ |
4° |
C.S. Imperia 1 |
0 |
2 |
0 |
1 |
1 |
4 |
10 |
5° |
C.S. Rutese 1 |
0 |
0 |
1 |
1 |
2 |
4 |
8 |
6° |
C.S. Vercelli |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
3½ |
Promozione
Classifica finale
|
|
1° |
2° |
3° |
4° |
5° |
6° |
7° |
Punti |
Sc. |
1° |
C.S. Rutese 2 |
1 |
2 |
0 |
X |
2 |
2 |
2 |
9 |
18 |
2° |
F. Merlino |
1 |
X |
2 |
2 |
2 |
2 |
0 |
9 |
15½ |
3° |
C.S. Sammargheritese |
1 |
2 |
2 |
0 |
X |
1 |
2 |
8 |
16 |
4° |
S. Sabina 1 |
2 |
2 |
X |
2 |
1 |
0 |
0 |
7 |
13 |
5° |
SOMS Nervi |
1 |
0 |
2 |
2 |
1 |
1 |
X |
7 |
12½ |
6° |
S. Sabina Juniores |
X |
0 |
0 |
0 |
0 |
0 |
1 |
1 |
4 |
7° |
S. Sabina 2 |
0 |
0 |
0 |
0 |
-1 |
X |
1 |
0 |
5 |
Intervista a Paolo Nicora
1) Quest'anno sei stato capitano
di una squadra del Centurini in serie C. Che bilancio fai al termine del
campionato?
Sicuramente
positivo. Non soltanto per quel che riguarda il risultato che ritengo essere di
tutto rispetto per il livello buono di tutte le squadre incontrate e per il
modo in cui l'abbiamo ottenuto. Se in talune circostanze, mi riferisco alle
singole partite, potevano starci alcune sconfitte, in molte altre abbiamo
buttato via veramente delle belle posizioni, come negli ultimi due incontri,
decisivi per la promozione. Nel complesso abbiamo sempre portato a casa il
risultato di squadra più che meritatamente. Ma è sul piano del rapporto di
gruppo che posso trarre le indicazioni più interessanti. Impostata la squadra
ho provveduto senza alcun problema ad alternare i giocatori. Sicuramente il
ricordo più bello è l'aver visto tutti i sette giocatori schierati nel
campionato presenziare all'ultimo decisivo turno. Non bisogna poi dimenticare
il felice inserimento di un paio di nuovi giovani soci, Federico Latta e Bruno
Benedetti che si sono ambientati benissimo come del resto Gianluca Virgilio. Ho
particolarmente apprezzato il ritorno, atteso da tutti i soci, di Marco
Strazzeri. Ovviamente non posso non ringraziare le due "colonne" della squadra:
Andrea Carosso e Stefano Roversi.
2) Qual'è secondo te la
situazione degli scacchi a Genova?
Ho trovato una
forte evoluzione (del resto, nel frattempo, molta acqua è passata sotto i
ponti). Praticamente di inalterato c'è soltanto la sede del circolo. Se
pensiamo che prima d'insediarci nell'attuale sede cambiavamo quasi ogni anno è
facile comprendere che allora non si potessero definire programmi d'ampio
respiro.
Naturalmente si gioca molto di
più di allora. Ricordo che per partecipare ai tornei s'aveva la scelta tra
Imperia, La Spezia e poco altro se non fosse stato per i campionati sociali e
cittadini nell'ambito locale, uniti agli immancabili festival del Mediterannée
organizzati dal Prof. Tonna.
Ora ci sono
molte più occasioni; non fa bisogno che dica che trent'anni fa (ahimé tanti ne
son passati dall'epoca della famosa Fischer-Spassky) soltanto sognare di
partecipare ad un torneo nella sala del maggior consiglio era pazzesco. Ora è
realtà, ma ovviamente è tutta la città che è cambiata.
Eppoi non
dimentichiamo l'avvento del computer. Una volta per avere un giudizio su una
variante o su un momento topico di una tua partita occorreva la pazienza di
qualche maestro (per fortuna il nostro circolo ne ha sempre avuti diversi). Ora
basta un programmino e ti puoi togliere tutti i dubbi che poi ritornano,
trasformati, la prima volta che ti risiedi a tavolino.
3) Hai conosciuto parecchi
giocatori genovesi. C'è qualcuno che ti piacerebbe ricordare in particolar
modo?
Certamente,
sono moltissimi ma come faccio a non ricordare in particolare quattro
personaggi che hanno lasciato una loro pesante impronta nel nostro mondo
scacchistico?
Comincerei dal
maestro Mario Grassi, il giocatore più forte che io abbia potuto frequentare.
Si potrebbero sicuramente riempire più capitoli ricordando le sue battute, le
sue analisi. Recentemente Dvoresky ha descritto, in uno dei suoi eccellenti
libri, un metodo per allenarsi, "arrivare fino alle estreme
conseguenze". Ebbene frequentando il Maestro Grassi finivi proprio per far
questo. Prendeva una posizione e te la faceva giocare. Poi sul più bello, dopo
averti ridotto male, girava la scacchiera e idem come sopra. Il risultato non
cambiava.
Claudio
Cangiotti era ai miei tempi tra i giocatori attivi il più forte dei genovesi e
tra i migliori del paese. Le sue dritte su come giocare l'indiana di re ed i
fianchetti in genere sono storiche. Quando poi tornava dai tornei l'analisi
delle sue partite con i big del tempo era un rito. Ricordo l'emozione nel
trovare la notizia riportata sulla rivista Chess, una delle più importanti nel
mondo, che nell'open di Chicago si era distinto un giocatore italiano. Era lui.
Purtroppo
Rodolfo Bozzo, coetaneo di Claudio, aveva meno occasioni di apparire nei tornei
anche perché il bridge spesso ce lo sottraeva. Ricordo la sua tenacia, la
tenuta agonistica e le sue analisi sempre precise. Sapeva un mare di cose, e
quando gli si chiedeva qualcosa in merito alla tal variante ti stupiva nel
nominare i giocatori, il torneo e l'anno in cui si svolse la tal partita.
Renato Resaz è
stato il primo presidente con cui ho collaborato nell'organizzazione di tornei.
Ricordo la sua classe innata. Gran signore, cresciuto nella Fiume che ha dato
tanti grandi campioni. Immancabile nei campionati a squadre fece parte della
formazione che vinse il tricolore.
Un caro saluto
ai quattro amici cui rivolgo l'invito a partecipare alla nostra festa degli
scacchi in piazza il 1° giugno.
4) Dopo tanto tempo sei
tornato a giocare tornei, direi con un bilancio positivo. Ma come hai vissuto il
rientro agonistico durante il recente torneo week-end al Centurini?
È stato un bel
rientro. Tieni presente che recentemente ho avuto poche occasioni per
cimentarmi in partite di torneo e quindi la prima cosa che mi salta in mente è
che mi sono stancato moltissimo.
I due turni al
giorno, poi, sono difficili da gestire. Anche la cadenza direi che era quasi
una novità per me. Andare sotto di tempo spesso vale più di un pedone di
vantaggio. Ma visto che l'esperimento è stato positivo penso che questa
partecipazione non rimarrà isolata.
5) Cosa consiglieresti ad un
giovane che si avvicina agli scacchi o vuole migliorare?
Sicuramente
frequentare il circolo, magari approfittando delle lezioni del nostro Di Paolo,
scegliere tra le immense possibilità di conoscenza che offre internet e
studiare qualche buon libro sul centro partita. Znosko-Borowsky, il libro del
torneo di Zurigo '53 di Bronstein, le partite di P. Keres. A differenza dei
nostri tempi, quando ci si doveva cimentare nella traduzione personale di testi
dall'inglese (e lottare con la notazione descrittiva) ora tutto è più facile
con le edizioni in lingua italiana dei testi più importanti.
A giugno sembra
programmata finalmente l'uscita del manuale di Lasker (scritto nel ‘39!), il
cui studio Grassi non finiva mai di raccomandare.
PICCOLI CAMPIONI CRESCONO
Domenica 4
maggio si sono disputati al Lido Azzurro di Pegli i campionati regionali under
16. In totale hanno partecipato 25 giovani scacchisti. Le categorie
allievi-cadetti sono state accorpate, si è riconfermato campione regionale il
nostro Eugenio Buzzoni, che anche quest'anno ha conseguito il lasciapassare per
disputare la finale nazionale che si terrà ad Arvier quest'estate. Nelle
categorie giovanissimi-pulcini successo ex aequo di Pesce e della sorprendente
Chiara Tampoia.
All'esordio
anche Federico Rivara, sulle orme di papà Massimo.
VITTORIA DEL MILANESE TORTAROLO AL
GRAND PRIX DI APRILE
Il Grand Prix
di aprile è stato vinto dal maestro milanese Tortarolo, superando allo
spareggio tecnico il genovese Giovanni Massa. Un altro milanese al terzo posto,
la prima nazionale Fabio Borin, terminato a cinque punti, insieme a Shaban, al
sorprendente Carlo Solisio e al neo CM Andrea Carosso.
Complessivamente,
buona la partecipazione, con trentaquattro giocatori.
Pos. |
Giocatore |
Cat. |
Punt. |
1 |
TORTAROLO Massimiliano |
M |
6 |
2 |
MASSA Giovanni
| CM
| 6
|
3 |
BORIN Fabio |
1N |
5 |
4 |
SHABAN Abdelgawad |
CM |
5 |
5 |
SOLISIO Carlo |
2N |
5 |
6 |
CAROSSO Andrea |
CM |
5 |
7 |
MOLLERO Michele |
CM |
4,5 |
8 |
FOSSATI Remigio |
CM |
4,5 |
9 |
GUALCO Ardelio |
CM |
4,5 |
10 |
DI LIBERTO Giorgio |
CM |
4,5 |
11 |
BADANO Giancarlo |
2N |
4 |
12 |
BERTINO Andrea |
CM |
4 |
13 |
IVALDO Fabrizio |
1N |
4 |
14 |
MAIORI Nicola |
2N |
4 |
15 |
FISCHER Stefano |
2N |
4 |
16 |
CARIDI Nicolò |
2N |
4 |
17 |
BERNI Mauro |
CM |
3,5 |
18 |
BUZZONI Eugenio |
2N |
3,5 |
19 |
FAZZUOLI Moreno |
1N |
3 |
20 |
GARDINI Enrico |
2N |
3 |
21 |
LIBERTI Vincenzo |
2N |
3 |
22 |
DEL NERO Ezio |
2N |
3 |
23 |
COGLIANDRO Santo |
2N |
3 |
24 |
DEGL'INNOCENTI Cristian |
2N |
3 |
25 |
RIVARA Massimo |
1N |
2,5 |
26 |
CARDONA Paolo |
1N |
2,5 |
27 |
SORDINI Giuseppe |
2N |
2 |
28 |
ATTEO Domenico |
2N |
2 |
29 |
BAVOSI Mariano |
2N |
2 |
30 |
D'ALESSIO Pierluigi |
2N |
2 |
31 |
DE LERMA Andrea |
2N |
2 |
32 |
PAGAN Mauro |
NC |
2 |
33 |
GUIDO Giuseppe |
1N |
2 |
34 |
BUZZONI Marco |
NC |
1 |
SCACCOMATTO:
P.za Giustiniani 7/2 - Tel.: 0102477648 - 3475550662
Marco Faggiani, Enrico Gardini
Email: marcofaggiani@libero.it
http://www.centurini.it