Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 82 Maggio 2003 - Anno VIII
http://www.centurini.it


21-28 SETTEMBRE: FESTIVAL INTERNAZIONALE AL DUCALE

È uscito il bando dell'XI festival internazionale di Genova, che si disputerà a Palazzo Ducale dal 21 al 28 settembre, organizzato dal Circolo Centurini. Grossa novità nell'open A, sarà un open internazionale senza limitazioni. Tutti quindi potranno partecipare a questo torneo di alto livello, con possibilità di conseguire norme ed Elo FIDE e di essere promossi in base alle tabelle FSI per i tornei open. L'open B è riservato invece a giocatori con Elo inferiore a 1800 e agli inclassificati.
L'anno scorso il festival è stato vinto dal grande maestro belga Alexander Dgebuadze.



1° GIUGNO SCACCHI IN PIAZZA A GENOVA

Domenica 1° giugno, nell'ambito delle domeniche ecologiche indette dal Comune di Genova, si svolgerà in largo Eros Lanfranco un'importante gara semilampo di scacchi, sponsorizzata dal Centro Integrato di Via Sestiere Carlo Felice. Alla manifestazione è preannunciata la partecipazione anche di giocatori di altre regioni. Sarà una importante occasione per verificare il livello di sviluppo degli scacchi nella nostra città, oltre che una qualificata vetrina per il nostro gioco. Al mattino, alle ore 10,30, giovani e maestri del Circolo che ha riportato Genova in serie A1 saranno a disposizione della cittadinanza per giocare e dare informazioni sull'attività scacchistica. Al pomeriggio alle ore 14,30 inizierà la gara semilampo (sostitutiva del Grand Prix semilampo di maggio); sei turni di gioco, con un montepremi di 600 euro, grazie alla sponsorizzazione del C.I.V. Sestiere Carlo Felice. Una scacchiera gigante verrà allestita dal Centro Iniziativa Sottoripa. E per tutti sarà una giornata di grandi scacchi.



PEDRAZZINI NUOVO PRESIDENTE FSI

Domenica 18 maggio si è svolta a Milano l'attesa assemblea della FSI. È stato eletto il nuovo presidente della federazione, Franco Pedrazzini, e il nuovo consiglio direttivo. Pedrazzini è stato Presidente del settore arbitrale e lavora nell'ambiente scacchistico lombardo da almeno due decenni. È stato Sindaco di Casalpusterlengo (Lodi), dove vive e dove ha ricoperto varie cariche in enti pubblici e privati.

Elezioni Presidente
Pedrazzini 170 voti, Brunetti 17 voti, Scalfi 15 voti, Bertolini 4 voti, Scacco 3 voti, nulle 1, bianche 1.

Eletti al consiglio direttivo FSI
Quota società
Leoncini 146 voti, Perrone 143 voti, Troso 136 voti, Gabassi 129 voti, D'Eredità 115 voti, Rosino 106 voti ***, Forlano 99 voti, Manzardo 98 voti.
Quota giocatori
Bellia 8 voti, Belotti 7 voti, Luciani e Forlano 3 voti, Scalfi 1 voto.
Quota istruttori
Rosino 3 voti ***, Montaruli 2 voti, Scacco 1 voto.

***Rosino opta per la quota istruttori e rinuncia alla quota società.

Vogliamo sperare che questa elezione sia il punto di inizio di una svolta. Ce ne sarebbe veramente bisogno. Negli ultimi tempi la crisi della federazione si è andata aggravando. Basti pensare alle vicende accadute prima e dopo le dimissioni di Alvise Zichichi, cui si sono susseguiti ben due presidenti facenti funzioni, Giuseppe Lamonica e Bruno Manzardo, mentre l'assemblea di febbraio u.s., che non ha raggiunto il quorum, ha posto la federazione davanti al rischio di un commissariamento. L'elenco potrebbe continuare: si pensi a tutta la questione relativa alla gestione dell'Elo, e dell'Elo FIDE in particolare. L'improvvisa cessazione del rapporto di collaborazione di Lanfranco Bombelli è indubbiamente stata alla base dei gravi problemi, fronteggiati peraltro con consueta abnegazione da Franca Dapiran. La massima competizione del campionato a squadre, mentre si è svolta in maniera del tutto regolare e serena nel girone nord, ha visto invece una lunga sequela di ricorsi e discutibili decisioni arbitrali nel girone sud, con proteste e tensioni di vario genere. Addirittura corre voce che vi saranno strascichi giudiziari… Speriamo che l'elezione di Pedrazzini contribuisca a creare un clima più sereno e costruttivo, che consenta di fare emergere una classe dirigente federale e regionale il cui unico obiettivo sia quello della crescita e dello sviluppo del movimento scacchistico a tutti i livelli. Francamente va detto che, anche nell'ultima fase preassembleare, non pare che ci siano stati segnali particolarmente incoraggianti, vuoi per il livello della discussione, vuoi per la monotonia dei programmi (spesso contraddetti dai comportamenti concreti). Ma ora si è aperta, speriamo, una nuova fase e su quella vogliamo, dobbiamo scommettere.




PARTITO IL SOCIALE: I PRIMI RISULTATI

L'open sociale raddoppia: sono venti i partecipanti al torneo, omologato a tutti gli effetti come un torneo ufficiale, rispetto ai dieci dell'anno scorso. Anche il livello tecnico è migliorato, con la presenza di un maestro fide (Di Paolo) e tre candidati maestri (Rodriguez, Nicora e Carosso).

L'elenco degli iscritti:

Raffaele Di Paolo MF; Andrea Carosso CM; Paolo Nicora CM; Alan Rodriguez CM; Nicolò Caridi 1N; Vincenzo Manfredi 1N; Massimo Rivara 1N; Mariano Bavosi 2N; Bruno Benedetti 2N; Stefano Fischer 2N; Roberto Giustini 2N; Federico Latta 2N; Fausto Rinaldi 2N; Domenico Papagna 3N; Elio Pesce 3N;Giuliano Caputi NC; Enrico Cavazzi NC; Chiara Dubrovich NC; Leonid Levinshtein NC; Yuri Menyalkin NC.

Primo turno: (martedì 20 maggio ore 19,45)
Di Paolo – Benedetti 1-0 Caputi – Carosso 0-1 Rodriguez – Giustini 1-0 Pesce – Nicora 0-1 Manfredi – Papagna 1-0F Bavosi – Rivara 0-1 Rinaldi – Cavazzi 1-0 Dubrovich – Caridi 0-1 Menyalkin – Fischer 0-1 Latta – Levinshtein 1-0

Secondo turno: (venerdì 23 maggio ore 19,45)
Rivara – Di Paolo 0-1 Carosso – Rinaldi 1-0 Caridi – Rodriguez 0-1 Nicora – Latta 1-0 Manfredi – Fischer 1-0 Benedetti – Bavosi ½ Cavazzi – Caputi 1-0 Giustini – Dubrovich 1-0F Levinshtein – Pesce 0-1 Papagna – Menyalkin 0-1




CASO SCARENZIO: ARCHIVIAZIONE

Dopo quasi un anno e cinque mesi è stata archiviata la pratica relativa a Renato Scarenzio, il maestro torinese accusato di aver utilizzato un computer palmare per aiutarsi nelle analisi durante le proprie partite all'open di Nizza (Francia) nel dicembre 2001. Il 13 maggio la FSI ha trasmesso a Scarenzio il provvedimento del procuratore federale, con il quale lo stesso ha deciso l'archiviazione della pratica, al termine delle indagini di propria competenza. A denunciare Scarenzio, ora 64enne, era stato il direttore di gara del torneo, l'arbitro francese Eric Mouret, che all'epoca dei fatti aveva dichiarato al quotidiano "La Stampa": "Era la prima volta che vedevo una cosa simile. Il concorrente aveva un'impermeabile sulle ginocchia e di tanto in tanto infilava la mano nella tasca dell'indumento. Quando l'ha tirata fuori ho potuto chiaramente distinguere una piccola apparecchiatura". Ora il Procuratore Federale ha archiviato la pratica non essendo "stato in grado di trovare ulteriori elementi di prova a carico del sig. Scarenzio".
In sintesi le motivazioni:
*per ciò che concerne l'ipotizzata utilizzazione di un computer portatile "palmare" per non vedenti, l'Arbitro del torneo di Nizza, sig. Mouret, ha dichiarato di aver trovato in tasca allo Scarenzio un computer di marca Novag, ma la Novag non produce "palmari" per non vedenti.
*è possibile ipotizzare che il sig. Scarenzio avesse in tasca due computer, ma la compresenza di due computer non emerge dal referto arbitrale.
*per quanto riguarda l'accusa dell'arbitro Mouret inerente all'asserito tentativo da parte del sig. Scarenzio di "mettergli un assegno in mano", va rilevato che tale accusa è stata respinta dal sig. Scarenzio. In mancanza di testimonianze a favore di uno o dell'altro va applicato il "principio di innocenza" secondo il quale l'accusato è innocente fino a prova contraria.
*inoltre: l'arbitro Mouret ha dichiarato di non conoscere la lingua italiana e ha fatto intendere che Scarenzio gli si è rivolto in italiano. Il fatto asserito è per sua natura estraneo alla "gara": l'arbitro, come tale, arbitra le partite e non le discussioni e, al pari di ogni altro tesserato, le sue dichiarazioni non fanno "piena prova".

Un provvedimento che lascia perplessi
Francamente queste motivazioni ci lasciano molto dubbiosi e perplessi, anzi riteniamo che dovrebbero scontentare non solo i "colpevolisti" ma anche gli "innocentisti", che si trovano di fronte ad un provvedimento che non pare sufficientemente convincente e motivato. Naturalmente non c'è da parte nostra alcun accanimento verso il giocatore ma solo il desiderio di pieno accertamento della verità, di fronte ad un episodio che ha gettato una brutta luce sugli scacchi. La motivazione sostiene che il Procuratore Federale ha archiviato la pratica non essendo "stato in grado di trovare ulteriori elementi di prova a carico del sig. Scarenzio". Intanto sarebbe interessante sapere cosa si intende per "non essendo stato in grado". Il Procuratore Federale dovrebbe essere un organo con il potere di compiere indagini, quindi raccogliere documenti, sentire testimoni, chiedere perizie, ecc. Abbiamo invece il fondato sospetto che tutta questa istruttoria non sia avvenuta, e probabilmente per tante ragioni, magari per mancanza di tempo, di mezzi, di fondi o altro. Questo provvedimento lascia l'amaro in bocca (e scontenta, come dicevamo, un po' tutti) perché resta l'impressione che l'istruttoria sia stata superficiale e che si sarebbe potuto indagare un tantino più a fondo. Per esempio si poteva sentire l'arbitro Mouret in persona (auspicabilmente in contraddittorio con Scarenzio) anziché limitarsi a quello che "emerge dal referto arbitrale". Inoltre si potevano raccogliere le dichiarazioni di persone informate sui fatti, sappiamo per certo che vi sono pesanti sospetti da parte di altri scacchisti che hanno giocato con Scarenzio. Forse così l'archiviazione del caso sarebbe stata più convincente e motivata. Invece, dopo parecchi mesi dall'accaduto, si è presa una decisione che lascia in piedi i nostri dubbi, proprio per come è stata gestita e si è conclusa la vicenda. L'arbitro Mouret è un arbitro internazionale, fra i più stimati in Francia. Si crea un pericoloso precedente. Il procuratore non entra nel merito delle affermazioni dell'arbitro, lamenta l'insufficienza di prove "sostanziali" (cosa si intende per prove sostanziali?). Sorprende anche la stringatezza del dispositivo, con una serie di motivazioni che si sarebbero potute scrivere una settimana dopo i fatti, ma non certo a distanza di così tanto tempo. Parlare di sentenza equilibrata appare un azzardo.




BREVE CRONACA DEL TORNEO DI SAVIGLIANO

Sono stati in tutto 87 i partecipanti al 3° Torneo internazionale di Savigliano (CN), così suddivisi: 24 nell'open A, 36 nell'open B e ben 27 nel torneo esordienti. Il magistrale, riservato a giocatori sopra i 1700 punti Elo, ha visto vincitore il GM greco Igor Miladinovic, che ha così bissato il risultato ottenuto una settimana prima al torneo di Salsomaggiore. Al secondo posto Skembris e al terzo Ortega; soltanto quinto il filippino Joseph Sanchez, che prima dell'ultimo turno si trovava in testa alla classifica ma nello scontro diretto con il vincitore ha voluto forzare a tutti i costi una posizione patta, perdendo la partita. Da segnalare inoltre il buon piazzamento del CM Marcello Astengo, andato a premi. Altri giocatori genovesi intravisti a Savigliano: Pedemonte nell'open A e Gardini nell'open B, vinto del trentino Pedrotti. Ha diretto l'arbitro internazionale torinese Cordara, prossimo direttore del Festival di settembre a Palazzo Ducale.




CAMPIONATO A SQUADRE: CHI SALE E CHI SCENDE

A conclusione del campionato italiano a squadre, dopo avere già trattato della serie A1 e della squadra del Centurini, diamo uno sguardo alle altre formazioni liguri nelle serie A2, B, C, e Promozione.
In serie C, nel girone 1 la gara è stata estremamente equilibrata ed avvincente, decisa solo con le partite dell'ultimo turno. Hanno terminato al comando con sei punti tre formazioni: Sarzana Alfiere, Tempio di Caissa e Centurini 2. Promossa la squadra di Sarzana, grazie al maggior numero di punti scacchiera (decisivo da questo punto di vista il 4 a 0 inflitto al primo turno a Sarzana Cavaliere). Al quarto posto Centurini 1, mentre Santa Sabina e Sarzana Cavaliere, giunte quinte e seste, retrocedono in Promozione. Nel girone 2 della serie C ligure bel successo del DLF Savona, che è promosso in serie B, mentre Imperia retrocede nella serie inferiore.
In serie B ha avuto la meglio Sarzana Torre che sale meritatamente in serie A2, mentre la Rutese è andata allo spareggio salvezza contro la Biellese. La gara si è disputata a Calamandrana (Nizza Monferrato) l'11 maggio e ha visto la vittoria della squadra piemontese per 3 a 1.
In serie A2 girone 1 Genova Scacchi perde l'ultima con il Vallemosso, termina al penultimo posto, mentre retrocede la Scacchistica Torinese. In serie A2 girone 5 successo di Lucca, mentre la squadra di La Spezia conquista il secondo posto.
In Promozione vince il girone la Rutese, promossa in serie C insieme a Merlino e Sammargheritese.

Il bilancio del Centurini
Possiamo tracciare un bilancio della partecipazione del Centurini al campionato italiano a squadre di quest'anno. Della squadra in serie A1 abbiamo già scritto diffusamente nei precedenti numeri: è stata un'esperienza complessivamente positiva che ha rilanciato Genova nella massima serie scacchistica nazionale e ha consentito, in questa stagione in cui non erano previste retrocessioni, a quel team che l'anno scorso è stato promosso dalla A2 di compiere una positiva e speriamo fruttuosa esperienza.
Se in A1 abbiamo i più elevati punti di eccellenza, non meno importante è il ruolo delle altre due formazioni del Circolo, che hanno militato in serie C. Non possiamo citare tutti i nomi ma possiamo dire che costituiscono l'anima, il cuore pulsante del Centurini. Nel girone 1 della serie C "Centurini 2" è giunta, alla pari con Sarzana Alfiere e Tempio di Caissa, imbattuta in vetta alla classifica. E per un soffio (la differenza punti scacchiera) non è stato centrato l'obiettivo della promozione. "Centurini 1" è giunta alle spalle delle prime tre, sprecando anch'essa alcune favorevoli occasioni. Il torneo è stato molto equilibrato e non deve ingannare il numero considerevole di incontri terminati in parità, dietro ai quali ci sono soltanto dure ed aspre battaglie sulla scacchiera.
Quello che a noi più piace rilevare è non solo la combattività che hanno dimostrato le nostre due compagini, ma anche il loro affiatamento, il loro spirito di squadra. Insomma, hanno fatto il loro dovere fino in fondo. In "Centurini 2" Paolo Nicora ha trascinato la squadra, composta da nuovi giovani talenti del Circolo (Latta, Benedetti, Virgilio) e consolidati giocatori come Roversi, Carosso, Strazzeri.
Centurini 1 non è stata da meno, è scivolata solo nell'incontro con Sarzana Alfiere ma è rimasta anch'essa fino all'ultimo in corsa per la vittoria finale. Rivara, Manfredi, Caridi, D'Alessio, Maiori e Gardini sono stati i giocatori protagonisti di un team che ha sempre giocato con grande determinazione tutte le prove.
Insomma due squadre che hanno raggiunto i loro obiettivi per quest'anno e hanno dimostrato di avere quella coesione e quella maturità che sono doti indispensabili per ambire a nuovi traguardi, individuali e di squadra.

Serie C, girone 1
Classifica finale

    Punti Sc.
C.S. Sarzana Alfiere 2 2 1 0 1 6 12
C.S. Tempio di Caissa 1 1 2 1 1 6 11½
C.S. Centurini 2 1 1 1 1 2 6 10½
C.S. Centurini 1 1 0 2 1 1 5 10
U.S. Santa Sabina 1 1 0 2 0 4
C.S. Sarzana Cavaliere 0 1 0 1 1 3

Serie C, girone 2
Classifica finale

    Punti Sc.
D.L.F. Savona 1 2 2 X 2 2 8 11
D.L.F. Novi Ligure 2 X 2 2 0 6 9
D.L.F. Savona 2 0 1 0 X 2 3
C.S. Loano X 0 2 0 0 2 8
C.S. Imperia 2 0 1 0 0 X 1

Serie A2, girone 1
Classifica finale

    Punti Sc.
C.S. Ivrea 2 2 1 2 2 9 14½
C.S. Vallemosso 1 2 1 2 2 8 14
C.S. Rivoli 2 0 2 0 0 4 9
" C.S. Torino Alfieri 1 0 0 1 2 4 9
C.D.S. Genova Scacchi 0 2 1 1 0 4
S.S. Torinese 0 0 1 0 0 1 6

Serie A2, girone 5
Classifica finale

    Punti Sc.
C.S. Lucca 2 2 2 2 X 8 14
C.S. La Spezia X 2 0 2 2 6 12
C.S. Firenze 2 0 2 X 0 4 8
C.S. Jesi 0 -1 X 0 2 1 6
C.S. Prato 0 X 0 0 0 0 0

Serie B
Classifica finale

    Punti Sc.
C.S. Sarzana Torre 2 2 2 2 1 9 14
C.S. Acqui 2 2 2 0 1 7 12
C.S. Asti 2 0 1 2 1 6 12½
C.S. Imperia 1 0 2 0 1 1 4 10
C.S. Rutese 1 0 0 1 1 2 4 8
C.S. Vercelli 0 0 0 0 0 0

Promozione
Classifica finale

    Punti Sc.
C.S. Rutese 2 1 2 0 X 2 2 2 9 18
F. Merlino 1 X 2 2 2 2 0 9 15½
C.S. Sammargheritese 1 2 2 0 X 1 2 8 16
S. Sabina 1 2 2 X 2 1 0 0 7 13
SOMS Nervi 1 0 2 2 1 1 X 7 12½
S. Sabina Juniores X 0 0 0 0 0 1 1 4
S. Sabina 2 0 0 0 0 -1 X 1 0 5




Intervista a Paolo Nicora

1) Quest'anno sei stato capitano di una squadra del Centurini in serie C. Che bilancio fai al termine del campionato?

Sicuramente positivo. Non soltanto per quel che riguarda il risultato che ritengo essere di tutto rispetto per il livello buono di tutte le squadre incontrate e per il modo in cui l'abbiamo ottenuto. Se in talune circostanze, mi riferisco alle singole partite, potevano starci alcune sconfitte, in molte altre abbiamo buttato via veramente delle belle posizioni, come negli ultimi due incontri, decisivi per la promozione. Nel complesso abbiamo sempre portato a casa il risultato di squadra più che meritatamente. Ma è sul piano del rapporto di gruppo che posso trarre le indicazioni più interessanti. Impostata la squadra ho provveduto senza alcun problema ad alternare i giocatori. Sicuramente il ricordo più bello è l'aver visto tutti i sette giocatori schierati nel campionato presenziare all'ultimo decisivo turno. Non bisogna poi dimenticare il felice inserimento di un paio di nuovi giovani soci, Federico Latta e Bruno Benedetti che si sono ambientati benissimo come del resto Gianluca Virgilio. Ho particolarmente apprezzato il ritorno, atteso da tutti i soci, di Marco Strazzeri. Ovviamente non posso non ringraziare le due "colonne" della squadra: Andrea Carosso e Stefano Roversi.

2) Qual'è secondo te la situazione degli scacchi a Genova?

Ho trovato una forte evoluzione (del resto, nel frattempo, molta acqua è passata sotto i ponti). Praticamente di inalterato c'è soltanto la sede del circolo. Se pensiamo che prima d'insediarci nell'attuale sede cambiavamo quasi ogni anno è facile comprendere che allora non si potessero definire programmi d'ampio respiro.
Naturalmente si gioca molto di più di allora. Ricordo che per partecipare ai tornei s'aveva la scelta tra Imperia, La Spezia e poco altro se non fosse stato per i campionati sociali e cittadini nell'ambito locale, uniti agli immancabili festival del Mediterannée organizzati dal Prof. Tonna.
Ora ci sono molte più occasioni; non fa bisogno che dica che trent'anni fa (ahimé tanti ne son passati dall'epoca della famosa Fischer-Spassky) soltanto sognare di partecipare ad un torneo nella sala del maggior consiglio era pazzesco. Ora è realtà, ma ovviamente è tutta la città che è cambiata.
Eppoi non dimentichiamo l'avvento del computer. Una volta per avere un giudizio su una variante o su un momento topico di una tua partita occorreva la pazienza di qualche maestro (per fortuna il nostro circolo ne ha sempre avuti diversi). Ora basta un programmino e ti puoi togliere tutti i dubbi che poi ritornano, trasformati, la prima volta che ti risiedi a tavolino.

3) Hai conosciuto parecchi giocatori genovesi. C'è qualcuno che ti piacerebbe ricordare in particolar modo?

Certamente, sono moltissimi ma come faccio a non ricordare in particolare quattro personaggi che hanno lasciato una loro pesante impronta nel nostro mondo scacchistico?
Comincerei dal maestro Mario Grassi, il giocatore più forte che io abbia potuto frequentare. Si potrebbero sicuramente riempire più capitoli ricordando le sue battute, le sue analisi. Recentemente Dvoresky ha descritto, in uno dei suoi eccellenti libri, un metodo per allenarsi, "arrivare fino alle estreme conseguenze". Ebbene frequentando il Maestro Grassi finivi proprio per far questo. Prendeva una posizione e te la faceva giocare. Poi sul più bello, dopo averti ridotto male, girava la scacchiera e idem come sopra. Il risultato non cambiava.
Claudio Cangiotti era ai miei tempi tra i giocatori attivi il più forte dei genovesi e tra i migliori del paese. Le sue dritte su come giocare l'indiana di re ed i fianchetti in genere sono storiche. Quando poi tornava dai tornei l'analisi delle sue partite con i big del tempo era un rito. Ricordo l'emozione nel trovare la notizia riportata sulla rivista Chess, una delle più importanti nel mondo, che nell'open di Chicago si era distinto un giocatore italiano. Era lui.
Purtroppo Rodolfo Bozzo, coetaneo di Claudio, aveva meno occasioni di apparire nei tornei anche perché il bridge spesso ce lo sottraeva. Ricordo la sua tenacia, la tenuta agonistica e le sue analisi sempre precise. Sapeva un mare di cose, e quando gli si chiedeva qualcosa in merito alla tal variante ti stupiva nel nominare i giocatori, il torneo e l'anno in cui si svolse la tal partita.
Renato Resaz è stato il primo presidente con cui ho collaborato nell'organizzazione di tornei. Ricordo la sua classe innata. Gran signore, cresciuto nella Fiume che ha dato tanti grandi campioni. Immancabile nei campionati a squadre fece parte della formazione che vinse il tricolore.
Un caro saluto ai quattro amici cui rivolgo l'invito a partecipare alla nostra festa degli scacchi in piazza il 1° giugno.

4) Dopo tanto tempo sei tornato a giocare tornei, direi con un bilancio positivo. Ma come hai vissuto il rientro agonistico durante il recente torneo week-end al Centurini?

È stato un bel rientro. Tieni presente che recentemente ho avuto poche occasioni per cimentarmi in partite di torneo e quindi la prima cosa che mi salta in mente è che mi sono stancato moltissimo.
I due turni al giorno, poi, sono difficili da gestire. Anche la cadenza direi che era quasi una novità per me. Andare sotto di tempo spesso vale più di un pedone di vantaggio. Ma visto che l'esperimento è stato positivo penso che questa partecipazione non rimarrà isolata.

5) Cosa consiglieresti ad un giovane che si avvicina agli scacchi o vuole migliorare?

Sicuramente frequentare il circolo, magari approfittando delle lezioni del nostro Di Paolo, scegliere tra le immense possibilità di conoscenza che offre internet e studiare qualche buon libro sul centro partita. Znosko-Borowsky, il libro del torneo di Zurigo '53 di Bronstein, le partite di P. Keres. A differenza dei nostri tempi, quando ci si doveva cimentare nella traduzione personale di testi dall'inglese (e lottare con la notazione descrittiva) ora tutto è più facile con le edizioni in lingua italiana dei testi più importanti.
A giugno sembra programmata finalmente l'uscita del manuale di Lasker (scritto nel ‘39!), il cui studio Grassi non finiva mai di raccomandare.




PICCOLI CAMPIONI CRESCONO

Domenica 4 maggio si sono disputati al Lido Azzurro di Pegli i campionati regionali under 16. In totale hanno partecipato 25 giovani scacchisti. Le categorie allievi-cadetti sono state accorpate, si è riconfermato campione regionale il nostro Eugenio Buzzoni, che anche quest'anno ha conseguito il lasciapassare per disputare la finale nazionale che si terrà ad Arvier quest'estate. Nelle categorie giovanissimi-pulcini successo ex aequo di Pesce e della sorprendente Chiara Tampoia.
All'esordio anche Federico Rivara, sulle orme di papà Massimo.




VITTORIA DEL MILANESE TORTAROLO AL GRAND PRIX DI APRILE

Il Grand Prix di aprile è stato vinto dal maestro milanese Tortarolo, superando allo spareggio tecnico il genovese Giovanni Massa. Un altro milanese al terzo posto, la prima nazionale Fabio Borin, terminato a cinque punti, insieme a Shaban, al sorprendente Carlo Solisio e al neo CM Andrea Carosso.
Complessivamente, buona la partecipazione, con trentaquattro giocatori.

Pos. Giocatore Cat. Punt.
1 TORTAROLO Massimiliano M 6
2 MASSA Giovanni CM 6
3 BORIN Fabio 1N 5
4 SHABAN Abdelgawad CM 5
5 SOLISIO Carlo 2N 5
6 CAROSSO Andrea CM 5
7 MOLLERO Michele CM 4,5
8 FOSSATI Remigio CM 4,5
9 GUALCO Ardelio CM 4,5
10 DI LIBERTO Giorgio CM 4,5
11 BADANO Giancarlo 2N 4
12 BERTINO Andrea CM 4
13 IVALDO Fabrizio 1N 4
14 MAIORI Nicola 2N 4
15 FISCHER Stefano 2N 4
16 CARIDI Nicolò 2N 4
17 BERNI Mauro CM 3,5
18 BUZZONI Eugenio 2N 3,5
19 FAZZUOLI Moreno 1N 3
20 GARDINI Enrico 2N 3
21 LIBERTI Vincenzo 2N 3
22 DEL NERO Ezio 2N 3
23 COGLIANDRO Santo 2N 3
24 DEGL'INNOCENTI Cristian 2N 3
25 RIVARA Massimo 1N 2,5
26 CARDONA Paolo 1N 2,5
27 SORDINI Giuseppe 2N 2
28 ATTEO Domenico 2N 2
29 BAVOSI Mariano 2N 2
30 D'ALESSIO Pierluigi 2N 2
31 DE LERMA Andrea 2N 2
32 PAGAN Mauro NC 2
33 GUIDO Giuseppe 1N 2
34 BUZZONI Marco NC 1



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