Notiziario mensile del
Circolo Scacchistico Genovese L. Centurini
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Numero 62 Luglio Agosto 2001 - Anno VI




EMIL SUTOVSKY CAMPIONE EUROPEO 2001,
MA NULLA DA FARE PER GLI ITALIANI

Le cifre erano imponenti: 142 Grandi Maestri, 40 giocatori con punteggio FIDE oltre i 2600 punti, 138 giocatori oltre i 2500. Una parata di stelle per tutti i gusti: dalla leggenda femminile Judit Polgar all'indistruttibile Viktor Korchnoi. Mancavano i primi europei delle classifiche mondiali, ma non dimentichiamo che molti di loro (al di là delle ricorrenti polemiche contro la FIDE) sono già qualificati comunque alla finale mondiale per altri diritti acquisiti.
Parliamo dei campionati europei appena terminati in Macedonia. Gli open riservano quasi sempre sorprese. Già l'anno scorso nell'edizione 2000 a Saint-Vincent a vincere era stato un giovane russo ben poco conosciuto, Pavel Tregubov. Quest'anno a Ohrid dove il torneo si è svolto dal 1° al 15 giugno si è laureato campione europeo il ventiquattrenne israeliano Emil Sutovski che partiva con il n. 35 di tabellone con 2604 punti Elo. Ha totalizzato nella classifica finale dopo 13 turni 9,5 punti come il diciottenne ucraino Ruslan Ponomariov, partito con il n. 6 di tabellone. Nel tie-break a gioco rapido Sutovski si è imposto per 1,5 a 0,5.
Spareggio a gioco rapido anche per la medaglia di bronzo, fra due giocatori giunti nella classifica finale a 9 su 13: la venticinquenne ungherese Judith Polgar (tabellone n. 2) e il quarantunenne georgiano Zurab Azmaiparashvili (tabellone n. 8); la spunta Azmaiparashvili per 1,5 a 0,5.
Ma la sorpresa non sta tanto nel nome del vincitore, quanto nei "big" che sono arrivati alle sue spalle, alcuni dei quali persino esclusi dalla qualificazione al prossimo mondiale (per il quale erano in palio 46 posti). Il numero 1 di tabellone, il belga Mikhail Gurevich, si è piazzato nel gruppone dei dodicesimi a 8 punti, battendo fra l'altro il nostro Michele Godena al 12° turno; a fargli compagnia il moldavo Viktor Bologan, il francese Vladislav Tkachiev, il ceco Sergei Movsesian, il russo Sergei Rublevsky, il bosniaco Predrag Nikolic, lo sloveno Alexander Beliavsky e molti altri over 2600. Meglio è andata alla numero 2, l'ungherese Judit Polgar, che ha chiuso a 9, ma è stata battuta 1,5-0,5 nella finale 3°/4° dal georgiano Zurab Azmaiparashvili. Quinti a 8,5 si sono classificati tra gli altri l'olandese Loek Van Wely, a lungo in testa, il tedesco Alexander Graf e l'armeno Rafael Vaganian. Ma la lista è ancora molto lunga: basti pensare che l'inglese Nigel Short, sfidante di Kasparov nel 1993 per il titolo mondiale PCA, non è andato oltre quota 7,5. Tra gli "esclusi" di lusso troviamo il tedesco Arthur Jussupov, lo svizzero Viktor Korchnoj (a 7), il polacco Mikhal Krasenkow e il vice-campione del mondo 1999, l'armeno Vladimir Akopian (a 6,5). La competizione si è svolta regolarmente, ma grande era la tensione per la situazione politica interna alla Macedonia, ben poco rassicurante, tanto che fino all'ultimo è stata in dubbio la regolare partenza di molti giocatori.

Nulla da fare invece per i giocatori italiani. Partito con un incoraggiante 2,5 su 4, il MI Ennio Arlandi si arenava senza riuscire a racimolare più di 2 punti nei restanti nove incontri, concludendo a quota 4,5; come pure il MI Bruno Belotti e il MF Carlo Rossi. Poco meglio ha fatto il GM Igor Efimov totalizzando 5 punti, mentre il GM Alexander Zlochevskij, pur arrivando a quota 6, non è mai stato in lizza per un posto al sole. Le uniche speranze dell'Italia di avere un proprio rappresentante al prossimo mondiale assoluto erano riposte nel solito Michele Godena, che il "miracolo" già lo aveva fatto lo scorso anno. Il GM trevigiano è rimasto in corsa fino all'ultimo, ma alla fine nel turno conclusivo, come detto, cedeva le armi di fronte al moldavo Viorel Iordachescu, proprio colui che già lo aveva eliminato a Nuova Delhi.

Classifica finale: 1°-2° Sutovsky, Ponomariov 9,5 punti su 13; 3°-4° Azmaiparashvili, J. Polgar 9; 5°-11° Van Wely, Anastasian, Milov, Vaganian, Tiviakov, Geo. Timoshenko, Graf 8,5; ecc.


Una vibrante partita di Judit Polgar, con una originale scelta di apertura.

Polgar,J - Asrian,K [B12]
by Notkin e Shipov

1.e4 c6 2.d4 d5 3.f3!?
Molti eccentrici giocatori, fra cui Savely Tartakower, mostrarono attenzione per questa mossa.
3...e6 4.Cc3 Ab4 5.Af4 Cf6
Kharitonov e Khenkin, esperti nella Caro-Kann, optarono per 5...Ce7!? in questa posizione.
6.Dd3
Questa disposizione con rapido sviluppo del lato di donna fu introdotta da Jakob Murey. Joseph Gallagher fu uno dei suoi seguaci all'inizio degli anni 90.
6...b6 7.Cge2 0-0
Nelle precedenti partite il nero giocò 6...b6 con l'idea di 7...Ba6 8.Qe3 0-0 9.0-0-0. Asrian decide di aspettare un poco prima di attaccare la donna bianca.
8.0-0-0 c5 9.a3 c4
Dopo 9...Aa6 10.De3 Axc3 11.Cxc3 cxd4 12.Dxd4 Cc6 13.Da4 Axf1 14.Thxf1 Tc8 15.ABg5 e il bianco sta meglio.
10.De3 Ae7 11.g4
Judit Polgar è la prima a lanciare l'attacco sulla "sua" ala, mettendo in difficoltà le difese del re nero. D'altra parte, il nero può vedere nel pedone a3 un punto di attacco per aprire colonne sul lato di donna.
11...Ab7
Il nero aveva anche un'altra opzione, che meritava maggiore attenzione: 11...a6 12.Cg3 Cc6 13.g5 Ce8 seguita da b5-b4.
12.Cg3 dxe4 13.g5 Cd5 14.Cxd5 Dxd5?!
Preferibile 14...exd5 15.fxe4 b5.
15.fxe4 Db5 16.d5!
Questa forte spinta è protetta indirettamente.
16...Cd7 17.Dc3!
Ora l'idea dell'avanzata d4-d5 è chiara: il bianco apre la diagonale per la donna. È noto come Judit si trovi perfettamente a suo agio nelle posizioni dinamiche.
17...Tfc8 18.Ch5 Af8 19.Ad6! e5
Su 19...exd5 il bianco può continuare con la tagliente 20.Axf8 d4 21.Dxd4 Dxg5+ 22.Rb1 Rxf8 23.Dd6+! (23.Dxd7? Td8) 23...Rg8 24.Ae2 +/- minacciando 25.Thg1, o la semplice cattura 20.exd5.
20.Axf8 Txf8 21.Ah3
Il bianco poteva catturare un pedone con 21.Dxc4, ma Judit voleva finire la partita con un attacco diretto al re nero.
21...Tfe8 22.Thg1 Cf8 23.Tdf1 Cg6 24.Af5 Dc5 25.Df3 Tf8 26.c3
Tutti i pezzi bianchi sono stati predisposti per la fase finale della battaglia, mentre il re è al sicuro. È tempo di sferrare l'assalto vincente.
26...Tad8 27.Dg3
Ma questa è una perdita di tempo, come dimostrato dalla prossima mossa del bianco.
27...Ac8 28.Dh3 Rh8
Se 28...Axf5 poi 29.Dxf5 b5 30.h4 seguita da un sacrifico in g7 o f6.
29.Tg4! Axf5
Il nero non poteva tollerare ancora questo alfiere. La sua pericolosità la si può vedere da questa variante: 29...Td6 30.Cxg7! Rxg7 31.Dh6+ Rg8 32.Th4! De3+ 33.Rb1 Dd3+ 34.Ra2 Tfd8 35.Axg6 con scaccomatto.
30.Txf5
Nel caso di 30.exf5? Dxd5 31.fxg6? (migliore è 31.De3 Cf4 32.Cxf4 exf4 33.dxf4 b5 sebbene anche in questo caso il nero può tirare un sospiro di sollievo per primo) 31...Dd2+ 32.Rb1 fxg6 e il bianco perde il cavallo: 33.Cg3? perde a causa di 33...Tf2! 34.Txf2 Dd1+ 35.Ra2 Db3+ 36.Rb1 Td1#.
30...Rg8 31.Rb1 Tfe8 32.Tg3
La Polgar può permettersi di non avere fretta nello sferrare il colpo di grazia. Poteva sacrificare il cavallo, ma Judit (come fanno molte donne) ci pensa sopra due volte prima di decidere il vestito più grazioso per chiudere la partita: Cf6+ o Cxg7.
32...Dd6
Se 32...Te7 poi 33.Cf6+! decide la partita (sacrifici in case differenti non funzionano, infatti 33.Cxg7 Rxg7 34.Dh6+ Rg8 35.Th3 Cf8) 33...gxf6 34.gxf6 Tee8 35.Th5! (35.Dh6 Df8) 35...Df2 36.Txh7 Dxf6 37.Dh6 e il nero è privo di difese contro le minacce Tg3-g5 or h4-h5. Ora la prima donna degli scacchi decide di colpire in g7.
33.Cxg7! Cf4
Dopo 33...Rxg7 34.Dh6+ Rg8 35.Th3 Cf8 36.g6! Dxg6 (36...fxg6 37.Txf8+) 37.Tg3+- Nella variante scelta il bianco ottiene comunque un più che sufficiente vantaggio materiale.
34.Cxe8 Txe8 35.Dh6 Dd7 36.Tg1 Cxd5 37.g6 Cxc3+
37...fxg6 38.Txg6++-
38.bxc3 Dd3+ 39.Rb2
Al nero non rimane che un inutile scacco (… De2+ 40.Ra1) per cui decide di abbandonare.
1-0




Grand prix di maggio: lotta fino all'ultima mossa
IL GUIZZO DI SHABAN NON PERDONA

Nuovo brillante successo di Abdelgawad Shaban al Grand Prix semilampo 2001 nella gara disputata al Circolo sabato 26 maggio, arbitrata autorevolmente da Sergio Nanni. La gara è stata combattuta ed incerta fino all'ultimo turno, quando con un balzo felino Shaban si portava in testa alla classifica raggiungendo a quota 5,5 Pernigotti e Di Paolo (che terminavano in parità il loro scontro diretto) e grazie allo spareggio tecnico si aggiudicava la gara. Quest'anno, al Grand Prix, è già il secondo successo per Shaby e tutto lascia presagire che sarà uno dei protagonisti principali anche delle prossime gare.
Seguono a cinque punti, come sempre nelle prime posizioni, Mauro Berni e Giuseppe Poli. Bel risultato anche di Sordini che, giunto ottavo, rientra nei premi per le categorie 1N e 2N. Soddisfazione anche per Liberti, undicesimo nella classifica generale e primo per le categorie 3N e sociali.

Pos. Giocatore Cat. Punt.
1 SHABAN Abdelgawad CM 5,5
2 PERNIGOTTI Carlo CM 5,5
3 DI PAOLO Raffaele M 5,5
4 BERNI Mauro CM 5
5 POLI Giuseppe 1N 5
6 EMANUELLI Renato CM 4,5
7 MASSA Giovanni CM 4,5
8 SORDINI Giuseppe 2N 4,5
9 ASTENGO Marcello CM 4
10 DI LIBERTO Giorgio CM 4
11 LIBERTI Vincenzo 3N 4
12 FAZZUOLI Moreno 1N 4
13 RIVARA Massimo 1N 4
14 MANFREDI Vincenzo NC 3,5
15 GIANOTTI Giacomo 1N 3,5
16 NICOLIS Claudio 1N 3,5
17 DE LERMA Andrea 1N 3
18 PEDEMONTE Claudio 1N 3
19 COGLIANDRO Santo 2N 3
20 MAZZETTA Franco 2N 3
21 FALCONE Giancarlo 1N 3
22 BAVOSI Mariano 2N 2
23 GUIDO Giuseppe 1N 2
24 D'ALESSIO Pier Luigi 2N 2
25 SRUOGIS Vaidas NC 2
26 GRASSO Gabriele 2N 2
27 CAMPANI Massimo NC 2



IL VERO VOLTO DI KIRSAN ILYUMZHINOV

Come tutti gli scacchisti sapranno, Kirsan Ilyumzhinov è il Presidente della FIDE. In quest'articolo andremo al di là delle questioni che travagliano il mondo delle 64 caselle, dalla compressione dei tempi di riflessione alle polemiche sulla corona mondiale, temi su cui, secondo noi a ragione, parecchi hanno sollevato obiezioni e riserve. Il tema qui è un altro. Chi è Kirsan Ilyumzhinov? È il presidente della FIDE, certo, ma è anche il Presidente della Repubblica della Calmucchia (o Kalmykia). In questa veste su Ilyumzhinov si addensano da anni pesanti ombre.
Come si sa, molte regioni russe sono ancora lontane dai livelli europei nella protezione dei diritti umani. È quanto emerge da tutti i rapporti presentati a livello internazionale, a cominciare da quelli di Amnesty International. La situazione peggiore è stata rilevata nelle regioni a maggioranza etnica mongola della Calmucchia e del Bashkorkostan, dove i leader regionali, Kirsan Iliumzhinov appunto e Murtazà Rakhimov, sono accusati di violare sistematicamente i diritti garantiti dalla Costituzione post-comunista.
Così si viene a sapere che Larisa Yudina, giornalista e redattrice del giornale di opposizione "Sovetskaya Kalmykia" era vicepresidente del partito di opposizione Yabloko. Il suo giornale era in costante conflitto con il presidente Ilyumzhinov, e pubblicava numerosi articoli critici verso il suo autoritarismo, denunciando la corruzione e l'appropriazione indebita di fondi pubblici.
Il corpo di Larisa Yudina, nella repubblica di Kalmykia, è stato trovato nel giugno 1998 in uno stagno vicino alla città di Elista con il cranio fratturato e ferite da taglio multiple. La notte in cui venne uccisa un uomo le telefonò offrendole dei documenti collegati alla sua indagine sulla corruzione. Sembra che fosse andata per incontrare l'uomo e non sia mai più tornata. È stata aperta un'indagine penale sulla sua uccisione e nel novembre 1998 tre uomini sono stati condannati in relazione all'omicidio. Due degli uomini, tra cui un ex assistente del presidente Kirsan Ilyumzhinov, sono stati condannati a 21 anni di carcere; il terzo uomo a sei anni di reclusione per aver occultato informazioni sul delitto. Prima di essere uccisa, Larisa Yudina era stata ripetutamente ammonita a interrompere i suoi articoli critici nei confronti del presidente Ilyumzhinov, da lei accusato di corruzione. I nomi dei mandanti sono rimasti sconosciuti.

Chi è dunque Kirsan Ilyumzhinov? È un capo politico multimilionario e senza scrupoli, e come tale è stato denunciato dalla stampa internazionale, uno che utilizza il mondo degli scacchi per i propri interessi. Ha perfino detto di essere amico con Saddam Hussein. Promise, prima di essere eletto, che avrebbe regalato un telefono cellulare ad ogni contadino affamato della sua povera terra!
È accusato di essere stato eletto con elezioni illegali, di avere fondato il suo potere sulla corruzione e sull'appropriazione di fondi pubblici, di opprimere pesantemente il proprio popolo.
Il suo Paese, la Calmucchia, è una delle più povere regioni della Russia. Le entrate famigliari sono poco meno di un terzo della già bassa media russa (circa 60 dollari al mese), secondo le stime de l'Economist. Il 90% dei suoi abitanti sono disoccupati. E la loro unica risorsa sono le bassissime pensioni. Ma il Presidente Kirsan Ilyumzhinov ha vinto le elezioni presidenziali del 1993 promettendo di trasformare il suo Stato in un secondo Kuwait! Facendo discorsi allucinanti venne rieletto nel 1995: "Darò al popolo precise istruzioni, il codice di un livello subconscio, sto creando attorno alla repubblica una specie di campo extrasensoriale che ci aiuterà nei nostri progetti". Poi esplicò un concetto: il "pensiero extraplanetario", grazie alla comunicazione extrasensoriale! Affermazioni deliranti.
"Perché una questione di tal genere dovrebbe interessarci?" "Cosa c'entra tutto questo con gli scacchi?", potrebbero obiettare alcuni "puristi". Spesso si ha la sensazione che questo mondo sia tutto autocentrato su se stesso, senza riuscire ad andare al di là dei propri orizzonti, così facendo non si fa neppure un buon servizio alla stessa causa degli scacchi. C'entra eccome questo argomento: come è possibile che le federazioni scacchistiche, che si richiamano nei loro statuti a certi principi democratici e di civiltà, possano poi tollerare o quanto meno non contestare apertamente l'opportunità della presidenza di quest'uomo, i cui principi e il cui agire sono in totale contrasto con le regole della democrazia, del vivere civile e del rispetto dei diritti umani? Quale credibilità possono avere gli scacchi se sono rappresentati a livello mondiale da un simile personaggio senza scrupoli? Se l'unica logica che governa gli scacchi è quella del potere economico, del business e degli affari gli Ilyumzhinov si moltiplicheranno. E non sarà un bene.
Speriamo solo che alle prossime elezioni della FIDE si riesca ad individuare una figura più dignitosa e presentabile. La FSI che dice?




CIS 2001: REGGIO EMILIA NON DIFENDE IL TITOLO, MAROSTICA CAMPIONE

Si è concluso il 33° Campionato italiano a squadre con la riconquista del titolo tricolore da parte della Vimar Marostica, più volte campione negli anni scorsi.
I play-off scudetto si sono disputati alla Villa Niscemi di Palermo il 23 e 24 giugno. Ha vinto la Vimar Marostica (Hubner, Godena, Stangl, Belotti), ma la notizia che ha fatto scalpore è un'altra: i campioni in carica di Reggio Emilia non si sono presentati a difendere il titolo. Il forfait ha favorito la formazione della Surya di Montecatini, che si è trovata così direttamente in finale. I veneti hanno invece dovuto superare 2.5-1.5 "La Zisa" di Palermo (Vukovic, Sarno, D'Amore, Kalezic) per accedere all'incontro decisivo. La finalissima ha avuto poca storia. Sulle prime due scacchiere si sono concluse patte la Djuric-Hubner e la Godena-Arlandi, mentre Marcus Stangl e Bruno Belotti hanno avuto la meglio rispettivamente su Fabio Bellini e Costantino Aldrovandi: in totale 3-1 per Marostica.
La squadra veneta, già pluri-campione, ha certo meritato l'ennesimo scudetto, ma resta il dato del forfait dell'Ippogrifo di Reggio Emilia. Un forfait giunto al termine di un campionato già fortemente segnato da un discusso provvedimento del ministero, comunicato quasi all'ultima ora, che ha limitato la partecipazione degli extracomunitari al CIS 2001. "Abbiamo rinunciato a giocare per motivi di disponibilità dei giocatori", ha spiegato il presidente dell'Ippogrifo Giuseppe Ferraroni: "Inoltre abbiamo dovuto rinunciare ai bulgari Kiril Georgiev, Alexander Delchev e Vlad Tomescu. Solo Vladislav Tkachiev, in quanto francese e quindi comunitario, non ha avuto problemi di visto". Per lo stesso motivo Marostica ha potuto schierare senza timore Hubner e Stangl, entrambi tedeschi. "Spero che il nostro forfait serva a dare una scossa", conclude Ferraroni, senza far polemica. "Si vorrebbe solo che certe manifestazioni venissero organizzate un po' meglio". Gli assenti perdono. Ma hanno davvero sempre torto?

Arriva l'orologio digitale

Intanto arriva l'orologio elettronico nella serie A1 del campionato italiano a squadre. La decisione è stata presa dal consiglio federale FSI, su proposta della commissione tecnica. Già dal 2002 la massima serie adotterà il nuovo segnatempo e, di conseguenza, una nuova cadenza di gioco, con un bonus addizionale di secondi dopo ogni mossa. Verrà così abolito il quick-play finish e si effettuerà un deciso passo verso quella che ormai è una tendenza sempre più diffusa: ridurre il tempo di riflessione, ma al contempo limitare il più possibile le sconfitte dovute alla caduta della bandierina (un'espressione che, con l'avvento degli orologi digitali, è anzi destinata a cadere in disuso!). Dal 2003 lo stesso sistema sarà introdotto in serie A2.




I PROSSIMI APPUNTAMENTI AGONISTICI DEL CENTURINI

Anche quest'anno il nostro circolo sarà una felice e abbastanza unica oasi scacchistica per tutti coloro che, anche d'estate, anzi soprattutto in estate, vogliono giocare a scacchi.
Certo molti andranno in ferie, magari in località marine o di montagna dove si svolgono i più frequentati tornei estivi. Ma per chi rimane in città il Circolo è veramente un'ancora di salvezza, diciamolo. Non a caso tutti gli anni, ai nostri tradizionali frequentatori, si aggiungono scacchisti, per lo più lombardi o piemontesi, che, stremati dalla massacrante calura estiva, vengono al Circolo a chiedere asilo e, abbandonate mogli e figli sulle spiagge della riviera, si concedono qualche ora di intense partite a scacchi.
Il Centurini quindi, come sempre, non va in vacanza e anzi si prepara ai prossimi appuntamenti agonistici, che ricordiamo: a settembre, naturalmente, riprenderà il grand prix semilampo; a novembre dal 19 al 25 IX Festival Internazionale a Palazzo Ducale; a dicembre torneo week end 64 caselle. Tornerà il campionato sociale (con variazioni Elo!) e poi a marzo torneo week end di Primavera.
Oltre a questi appuntamenti, che stanno ormai diventando canonici, stiamo preparando nuove allettanti sorprese.
E naturalmente "Scaccomatto" ci sarà sempre, dedicato a quei pochi ma fedeli e selezionati lettori che possono mensilmente apprezzare il nostro piccolo sforzo di dare notizie scacchistiche (riferite all'ambito locale, ma anche a quello nazionale) sempre in anteprima e qualche volta in esclusiva.




ESTATE: SEMILAMPO PER TUTTI!

Pausa estiva per il grand prix semilampo, ma gli appassionati del genere non disperino: non rimarranno certo a bocca asciutta per tutta l'estate.
Sono infatti in previsione diverse gare semilampo, che generalmente si disputeranno, come vuole la migliore tradizione estiva, all'aperto.
Ecco una selezione degli appuntamenti più importanti di cui ci è giunta notizia e che si svolgeranno in Liguria e in basso Piemonte, ricordando che a settembre, a partire da sabato 29 (sempre alle ore 14,45), riprenderà il Grand Prix al Centurini, per la gioia dei palati più raffinati!

Domenica
17 giugno,
8 luglio,
29 luglio,
19 agosto,
9 settembre 2001 ore 16.00
Parco del Flauto Magico Torneo Semilampo
Viale Rainusso 7 turni Pietro Grassi
S.Margherita Ligure (GE) 15 min. tel. 339 4633726
Domenica 15
luglio 2001
ore 10
SS Torinese Torneo Semilampo
Palazzetto Polivalente S. Paolo
P.za S. Paolo
9 turni tel. 011657072
tel. 0171619398
Caraglio (Cuneo) 15 min. pellegrinoegidio@simul.net
Domenica 29 luglio 2001
ore 14.00
C.S. Imperiese Torneo Semilampo
ex Bocciofila
Via Roma
8 turni Sergio Barbagallo
tel. 338 1356195
S.Lorenzo (IM) 15 min. Marco Ciccarelli
Domenica 16 settembre 2001
ore 14.00
C.S. Imperiese Torneo Semilampo
ex Sede Comunale
Via Marconi
8 turni Sergio Barbagallo
tel. 338 1356195
Lingueglietta (IM) 15 min. Marco Ciccarelli



Dell'Isola V. (2395) - Madonia L. (2200) [A46]
IX C.I.S.\A\3sc. corr., 2000
[Dell'Isola,V]

1.d4 Cf6 2.Cf3 e6 3.Af4 Ae7 4.c3 b6 5.e3 Ab7 6.Cbd2 d6
[6...Ch5 7.Ag3 d6 8.Ad3 (8.Ab5+ Cd7 9.Ce5 Cxg3 10.Axd7+ Rf8 11.Ac6 dxe5 12.Axb7 Cxh1 13.Df3 Tb8 14.Cc4 exd4 15.Ce5 Af6 16.Cc6 De8-+) 8...Cd7 9.De2 idea (dopo la 19a mossa) Cb3-d4, Ab5xc6 (Kamsky). Vedi variante principale.]
7.Ad3 Ch5
[7...Cbd7 8.De2 idea e4. Vedi variante principale.]
8.Ag3 Cd7 9.De2 idea e4 9...h6
[9...c5 10.a3 h6 11.e4!? cxd4 A) 12.Cxd4 Cxg3 13.hxg3 a6 14.f4 Cc5 15.Ac2 Dc7 16.0-0-0 0-0-0! 17.Rb1 Af6 18.C2f3 The8 19.b4! Cd7 20.Ad3 Cb8 21.Cb3 e5?! 22.The1! (Kamsky-Rozentalis, Manila (ol) 1992-55\77) 22...Td7!? (22...exf4 23.gxf4 Axc3 24.Tc1 Rd7 25.Cfd4 f5 26.Dh5±) 23.f5! d5 24.c4 d4 25.Tc1 idea c5,g4,Th1,g5 con iniziativa; B) 12.cxd4 12...0-0 13.0-0 Cxg3 14.hxg3 Tc8 15.Tac1 Cf6 16.e5 dxe5 17.dxe5 Cd5 18.De4 g6 19.De2 idea Cb3-d4,Ab5 Xc6 (Kamsky).]
10.e4!?
[10.Td1 Cxg3 11.hxg3 c5 12.Ch4 Dc7 13.Dg4 Herzog-Matanovic,0-1 Graz 1984]
10...c5 11.a3 cxd4 12.cxd4
[12.Cxd4 Cxg3 13.hxg3 a6 14.f4 Cc5 15.Ac2 Dc7 16.0-0-0 0-0-0! 17.Rb1 Af6 idea e5,The8 Xe4 (Kamsky). 18.C2f3 The8 (18...e5 19.Cb3 The8 20.f5 Kamsky) 19.b4! Cd7 20.Ad3 Cb8 (20...b5? 21.c4 bxc4 22.Axc4 Db6 23.Cb3± idea Ca5 Kamsky) 21.Cb3 e5 22.The1! Td7!? 23.f5! d5 24.c4 d4 25.Tc1 idea c5,g4,Th1,g5 con iniziativa (Kamsky). 25...Rd8 26.c5 Re7 27.cxb6 Dxb6 28.Cc5]
12...0-0 13.0-0 e5
[13...Cxg3 14.hxg3 (14.fxg3 d5 15.Tac1=) 14...Tc8 15.Tac1 Cf6 16.e5 dxe5 17.dxe5 Cd5 18.De4 g6 19.De2 idea Cb3-d4, Ab5 Xc6 (Kamsky). 19...Txc1 20.Txc1 Da8 21.Cd4 (21.Cb3 a5 22.Cbd4 Tc8 23.Tc2 Tc5 24.Txc5 Axc5 25.Ac4=) 21...Td8 22.Aa6 Axa6 23.Dxa6=]
14.Aa6 Axa6 15.Dxa6 exd4
[15...Cxg3 16.hxg3 exd4 17.Cxd4 Cc5 18.De2 Af6 19.De3 d5 20.e5 Te8 21.f4 a5 22.b4 axb4 23.axb4 Txa1 24.Txa1 Cb7 25.Dd3 Ae7 26.Db5±]
16.b4 Te8 17.Tfe1 Cxg3 18.hxg3 Af6 19.Tad1 Te6 20.Cb3 De8 21.Db5 a6 22.Dd5 Tc8 23.Cbxd4 Axd4 24.Cxd4 Cf6 25.Db7 Tb8 26.Dc7 Te7 27.Dxd6 Txe4 28.Txe4
Il B propone patta e il N accetta.



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Redazione: M. Faggiani, E. Gardini, R. Strazzeri