Notiziario mensile del Circolo
Scacchistico Genovese L. Centurini
Numero 1 - Gennaio 1998 - Anno III
DI PAOLO RE DELLE “64 CASELLE”
NELL'OPEN B TERNO SECCO DEL CENTURINI
Il maestro Raffaele Di Paolo
ha vinto il torneo "64 caselle", terminato domenica 4 gennaio,
al quale hanno partecipato 44 giocatori, fra cui due maestri e tre candidati. Nell'open B terno
secco del Centurini, con la promozione in seconda nazionale di Mario
Quaglia, che ha vinto con sicurezza il torneo, Fabio Malfettani e Stefano Fischer.
Aldo Campanella ha conquistato la 3N. 15 i giocatori del Circolo impegnati
ai tavoli da gioco, fra gli ospiti c'erano giocatori di Roma, Torino, Milano, Pavia, Biella e Savona.
Raffaele ha vinto, con
una certa tranquillità, tutte le partite (contro
Guido G., Sciacca, Coqueraut J., Tommasini, Durdevic, Cillo). Alle spalle
del vincitore, battaglia accesa fino all'ultimo per le piazze d'onore. Dietro il secondo, il
maestro romano Tommasini, un quartetto di giocatori nostrani:
Sciacca, Durdevic, Pernigotti e Avolio. Fra i
nostri, ottimi risultati per Carlo Pernigotti,
sempre più vicino alle categorie magistrali, e Andrea
Bertino, alla prima prova in un open A. Nell'open B
dominio assoluto dei nostri giocatori: Quaglia ha mantenuto la testa del torneo
fino all'ultimo, mentre al secondo posto si sono
classificati Malfettani e Fischer.
Fra le curiosità, in gara c'era anche Angelo
Cillo, indimenticato campione di Rischiatutto
negli anni '70.
L'appuntamento del torneo “64 caselle” è già fissato per il prossimo anno (26-27 dicembre 1998 e
2-3 gennaio 1999), mentre già nel marzo prossimo partirà (da venerdì 13 a
domenica 15 marzo) un altro atteso torneo del Centurini:
il week-end di Primavera. Un altro appuntamento obbligatorio per tutti coloro
che amano gli scacchi.
Ed ecco tre partite del week-end “64 caselle”.
Di Paolo - Sciacca
1.a3 d5 2.Cf3 Cf6 3.d4 e6 4.c4 Ae7 5.Cc3 00 6.Ag5 Cbd7 7.e3 b6 8.cd ed 9.Ad3
c5 10.00 Ab7 11.Tc1 Tc8 12.dc bc 13.Af5 g6 14.Ah3 Tc8 15.Da4
Cb6 16.Dh4 Cc4 17.b3 Cb6 18.Ce5 Dd6 19.f4 Tcd8 20.cb5 1-0
Durdevic - Di Paolo
1.e4 c5 2.Cf3 d6 3.d4 cxd4 4.Cxd4 Cf6 5.Cc3 e6 6.Ae2 Ae7 7.Ae3 Cc6 8.Dd2
00 9.00 Dc7 10.Cdb5 Db8 11.Tfd1 Td8 12.a4 b6 13.Cd4 Ab7 14.Cxc6 Axc6 15.f3
d5 16.exd5 Cxd5 17.Cxd5 Axd5 18.Ad3 De5 19.b3 Tac8
20.Df2 Axb3 21.f4 Dc3 22.Aa6 Dxc2 23.Tdc1 Dxf2+ 24.Rxf2 Txc1 25.Txc1 Axa4...
Seguono altre 28 mosse, a partita ormai decisa, al termine delle quali Durdevic abbandona.
Duarte - Cillo
1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ac4 Cf6 4.Cc3 Cxe4 5.Axf7+ Rxf7 6.Cxe4 d5 7.Ceg5+Rg8
8.d4 h6 9.Ch5 e4 10.Cfgl Ad6 11.Ae3 Df6 12.Dh5 Ae6
13.000 Taf8 14.g3 g6 15.De2 h5 16.Cf4 Axf4 17.gxf4 Ag4 18.f3
exf3 19.Df2 De6 20.Cxf3 De4 21.Cg5 Df5 22.Tdg1 h4 23.h3 Ah5 24.Th2
Te8 25.Te1 Te7 26.Dxh4 Rg7 27.Df2 The8 28.Thh1 Rg8 29.Thg1 Cxd4 30.AxC
Te2 31.Txe2 Txe2 32.Dxe2 Axe2 33.Ae3 d4 34.Ad2 d3 35.cxd3 Dc5+ 0-1
Classifica finale Open A
1° DiPaolo |
p. 6/6 |
15° Pugliese |
p. 2.5 |
2° Tommasini |
p. 4.5 |
16° Chiamori |
p. 2.5 |
3° Sciacca |
p. 4 |
17° Rivara |
p. 2.5/5 |
4° Durdevic |
p. 4 |
18° Di Caro |
p. 2.5 |
5° Pernigotti |
p. 4 |
19° D'Alessandro |
p. 2.5 |
6° Avolio |
p. 4 |
20° Roversi |
p. 2.5 |
7° Coqueraut J. D. |
p. 3.5 |
21° Coqueraut L. |
p. 2.5 |
8° Cillo |
p. 3.5 |
22° Faggiani M. |
p. 2.5/5 |
9° Scagliotti |
p. 3.5 |
23° Pelò |
p. 2.5 |
10° Soravia |
p. 3.5 |
24° Pedemonte |
p. 2 |
11° Duarte |
p. 3.5 |
25° Riba |
p. 1.5 |
12° Mazzetta |
p. 3.5 |
26° Bavosi |
p. 1 |
13° Bertino |
p. 3.5 |
27° Stampalia |
p. 1 |
14° Guido G. |
p. 3 |
28° Arkel |
p. 1 |
Classifica finale Open B
1° Quaglia |
p. 5 |
9° Carreri |
p. 3 |
2° Malfettani |
p. 4.5 |
10° Sorba |
p. 2.5 |
3° Fischer |
p. 4.5 |
11° Sabba |
p. 2 |
4° Tassinari |
p. 4 |
12° Succi |
p. 1.5 |
5° Meo |
p. 3.5 |
13° Grasso |
p. 1.5 |
6° Campanella |
p. 3.5 |
14° Grosso |
p. l |
7° Latta |
p. 3.5 |
15° Marcuzzi |
p. 1 |
8° Gerbi |
p. 3 |
16° Scarenzio |
p. 0 |
GRAND PRIX: POLI VINCE LA TAPPA
FLAVIO GUIDO L'EDIZIONE '97
E il 31 gennaio si ricomincia
Il Grand Prix 1997 si è concluso con
una bella gara il 20 dicembre scorso, valevole anche come campionato sociale
semilampo '97. Ha vinto sul filo di lana Giuseppe Poli, concentrato e
determinato come non mai fino all'ultima partita. Al termine dei sei turni di
gioco il suo bucholz era perfettamente identico a quello di Flavio Guido. Si è
dovuti ricorrere all'esito dello scontro diretto tra i due, che Pino si è aggiudicato. È la
seconda volta nel 1997 che Poli vince una gara del Grand Prix semilampo,
intitolato da quest'anno
alla memoria di Salvatore Ungaro. L'edizione 1997 del Grand Prix è
stata vinta alla grande da Flavio Guido, quest'anno in forma come
non mai. Che altro ci si poteva aspettare dal campione italiano semilampo?
Nelle categorie nazionali, Poli è primo, mentre Campanella e stato
il migliore delle 3N, sociali ed esordienti. Anche quest'anno parecchi giocatori hanno partecipato
al Grand Prix, che ormai si configura come una classica dello scacchismo
genovese. Stiamo preparando la prossima edizione che inizierà sabato 31
gennaio 1998. Si annunciano alcune positive novità:
1) il numero di gare valide per la classifica
finale sarà di 5 e non più di 6;
2) il numero dei turni è stato
portato a 7, mentre l'ora di inizio delle gare è fissata per le 14,45;
3) i premi per ogni gara sono
stati portati a sei, più uno supplementare a sorteggio fra tutti i
partecipanti;
4) la quota di iscrizione, onde potere
allargare la rosa dei premiati, ha subito
un leggero adeguamento, da 8000 a 10000 lire.
Classifica G.P. semilampo del 20 dicembre 1997
1°) Poli |
1N |
p. 5 |
10°) Campanella |
1S |
3 |
2°) Guido F. |
MF |
5 |
11°) Faggiani |
1N |
3 |
3°) Di Paolo |
M |
4,5 |
12°) Pugliese G. |
1N |
2,5 |
4°) De Lerma |
2N |
4 |
13°) Di Caro |
2N |
2,5 |
5°) Emanuelli |
CM |
3,5 |
14°) Arkel |
2N |
2,5 |
6°) Nicolis |
1N |
3,5 |
15°) Plescovich |
NC |
1,5 |
7°) Gianotti |
1N |
3,5 |
16°) Carreri |
3N |
1,5 |
8°) Nanni |
2N |
3 |
17°) Sabba |
3N |
1,5 |
9°) Di Liberto |
CM |
3 |
18°) Pugliese A. |
NC |
1 |
Sabato 13 dicembre, al
termine dell'assemblea sociale, nella quale è stato fatto il positivo bilancio
delle iniziative tenute durante l'anno e sono stati discussi i progetti per il
1998, si è disputato il campionato sociale lampo, su otto turni. Con 7,5 punti
su 8 ha vinto Flavio Guido, che ha preceduto Di Liberto ed Emanuelli. Buona e
convincente prestazione, con 5 punti, di Silvestri e Famà.
Classifica torneo lampo disputato il 13 dicembre:
1° Guido F. |
p. 7,5 su 8 |
10° Russo |
p. 3,5 |
2° Di Liberto |
p. 6 |
11° Pugliese |
p. 3 |
3° Emanuelli |
p. 5,5 |
12° Carreri |
p. 2 |
4°-5° Silvestri, Famà |
p. 5 |
13° Rivara |
p. l |
6° Di Caro |
p. 4,5 |
14° Cuva |
p. 0 |
7°-9° Fischer, Del Nero, Nanni |
p. 4 |
|
|
AJEDREZ
"Dios mueve el jugador,
el jugador mueve a la pieza.
Que dios detròs de Dios
la trama empieza
de polvo, tiempo, suenos y
agonias?"
|
SCACCHI
"Dio muove il giocatore,
il giocatore muove il pezzo.
Ma quale dio dietro a Dio
svolge la trama
di polvere, tempo, sogni e
agonia?"
|
Jorge Luis Borges
(escritor argentino)
Che programma scegliere?
L'offerta di programmi
scacchistici per computer è sempre più ricca e non è sempre facile orientarsi
nel mare delle proposte commerciali. Abbiamo svolto una ricognizione sulla
situazione esistente sul mercato. Naturalmente si tratta di semplici
indicazioni, informazioni che possono essere utili per chi intenda, per la
prima volta, acquistare un software o aggiornare la propria dotazione.
Innanzitutto, prima dell'acquisto, la prima regola è conoscere le proprie
necessità.
Infatti, ci si può
accontentare di un programma da poco oppure di uno più costoso a seconda del
tipo di utilizzo che si prevede. Grazie alla concorrenza degli ultimi anni, i
prezzi dei prodotti sono nel complesso alla portata di tutte le tasche. Per
quanto riguarda l'ELO dei programmi, occorre ricordare che le valutazioni sono
spesso differenti e che l'ELO americano generalmente è 150-200 punti superiore
a quello europeo.
L'Associazione svedese
dei computer scacchistici (SSDF) è considerata la più seria ed affidabile
organizzazione nella valutazione ELO dei programmi scacchistici. Questa
associazione (che fa giocare i programmi alla cadenza di 40 mosse per due ore,
sottoponendoli anche a vari test, non a caso diversi costruttori preferiscono
evitare di fare sottoporre i propri prodotti alle prove) dirama periodicamente
la lista dei programmi più forti.
Naturalmente la forza
del prodotto dipende anche dalla potenza e dalla velocità della macchina su cui
è installato. Ecco la classifica pubblicata il 24 ottobre 1997.
PROGRAMMA |
ELO |
COMPUTER |
PROGRAMMA |
ELO |
COMP. |
1) Hiarcs 6 |
2539 |
Pentium MMX 200MHz |
10) Genius 4 |
2410 |
"..." |
2) Mchess Pro6 |
2510 |
"..." |
10) Rebel6 |
2410 |
"..." |
3) Rebel 8 |
2506 |
"..." |
12) Mchess Pro 5 |
2409 |
"..." |
4) Genius 5 |
2502 |
"..." |
12) Genius 3 |
2409 |
"..." |
5) Rebel 8 |
2460 |
Pentium 90 MHz |
14) Rebel 7 |
2404 |
"..." |
6) Hiarcs 6 |
2459 |
"..." |
15) Hiarcs 4 |
2396 |
"..." |
7) Hiarcs 5 |
2440 |
"..." |
16) Junior 4 |
2388 |
"..." |
8) Mchess Pro6 |
2430 |
"..." |
17) Chessmaster 5000 |
2387 |
"..." |
9) Genius 5 |
2427 |
"..." |
18) Nimzo 3 |
2384 |
"..." |
Fritz 3 è al 26° posto con 2346 punti (su Pentium 90), mentre Fritz
4 al 28°. Nella pagina successiva riportiamo una scheda sui programmi più
forti e maggiormente conosciuti.
Hiarcs 6
È attualmente al primo posto mondiale nelle classifiche Elo Di questo
programma gli autori hanno curato particolarmente il gioco posizionale, ma
anche la forza tattica. Il motore di analisi è in grado di analizzare fino a 31
mosse. Sacrifica spesso e volentieri materiale in base a considerazioni
puramente posizionali, conferendo al suo gioco caratteristiche
"umane". Oltre ai livelli consueti, c'è la presenza di un livello
programmabile tipo "orologio di B. Fischer", c'è la scelta fra tre
stili di gioco (aggressivo, classico, solido), può calcolare il punteggio Elo
presunto dell'utente. Compatibile con i formati di Chess Base Prezzo
indicativo: L. 219.000.
Rebel 9
Programma di E. Schroeder, molto forte, anche se i livelli sono tanti e
possono soddisfare chiunque. Noi abbiamo riportato sopra l'Elo testato di Rebel
8 ma questa versione sarà sicuramente superiore. Grazie alle hash tables la
ricerca selettiva del programma riesce ad analizzare in profondità e a dare una
valutazione della posizione in pochissimo tempo con il semplice clic del mouse.
Scelta tra la ricerca selettiva, brute force e ricerca selettiva predefinita.
Incorpora un vero database di alto livello, in grado di importare archivi chess
base, ecc. Prezzo indicativo: L. 199.000.
Genius 5
Genius è la creatura
di Richard Lang, fra le più famose e diffuse nel nostro ambiente. Le sue
migliori qualità sono la ben nota forza posizionale e la sua grande capacità
tattica. Nel finale poi è particolarmente forte. Oltre alla valutazione della
posizione e le informazioni sul calcolo delle varianti, viene mostrata la
variante principale considerata dal programma e la sua lunghezza in semimosse.
Particolarmente utile l'analisi delle partite poiché Genius è in grado di
mostrare tutte le informazioni relative ad una posizione (valutazione, variante
principale, ecc). La biblioteca delle aperture è molto estesa. L'utente può
anche creare proprie biblioteche di aperture di qualsiasi grandezza. Prezzo
indicativo: L. 229.000.
MchessPro6
Programma fortissimo,
secondo in graduatoria, questa versione ha un libro di aperture con oltre
450.000 mosse reali. Stili di gioco selezionabili e impostabili dall'utente.
Il sistema di autoapprendimento è stato
migliorato. Consente anche di creare livelli come quelli con orologio
Fischer-Bronstein C'è anche la possibilità di estendere il database dei finali,
tramite Internet, fino a 40 gigabytes. La profondità massima delle mosse è
stata estesa a 32 semimosse. Un programma ai vertici delle classifiche
mondiali. Prezzo indicativo: L. 250.000.
Fritz 5
Le valutazioni Elo di
Fritz 5 non sono ancora disponibili ma saranno certo superiori a quelle di
Fritz 4. È un programma adatto ad ogni giocatore. Nel modo
"principianti" il programma spiega ogni mossa, mentre nel modo
"advanced" il gioco diventa duro. Fritz è accompagnato da un database
di 300.000 partite. Oltre alle note funzioni di valutazione della posizione, il
programma è in grado di imparare dai propri errori. Il programma è ricchissimo
di effetti grafici e sonori. Prezzo indicativo: L. 210.000.
Chessmaster 5500
Il programma è ormai
uno del più accreditati e il rapporto qualità-prezzo è ineguagliabile. Nessun
altro software è in grado di fornire, allo stesso prezzo, tante possibilità,
funzioni e forza di gioco. La grafica e l'impostazione generale sono davvero
unici. Sono possibili numerose schermate diverse ed è possibile scegliere tra
una gamma di pezzi e scacchiere da utilizzare. Utile è la possibilità dì
giocare con un'altra persona via modem. Nel corso degli anni si è imposto come
uno strumento definitivo, senza distinzione, per principianti e giocatori di
livello magistrale. Prezzo indicativo: L. 130.000.
IL TRICOLORE DI FLAVIO GUIDO
Il simpatico
e solido genovese Flavio Guido corona una splendida stagione cucendo sulla
maglia lo scudetto di campione italiano semilampo. Una vittoria sofferta,
maturata solo all'ultimo turno, quando Fabio Bellini, principale protagonista
del torneo, subiva l'unica sconfitta ad opera di Efimov. Complessivamente in
gara oltre 450 giocatori: avrebbero potuto essere molti di più se non ci
fossero state varie (troppe) concomitanze. Forse un torneo con l'etichetta di
campionato italiano, sia pure semilampo, meriterebbe maggiore
"protezione" da parte della FSI.
(Adolivio Capece, Italia Scacchistica di dicembre 1997)
• Classifica finale del torneo principale
1° Flavio Guido p. 7 su 8; 2° Igor Efimov (PT) p. 7;
3°-4° Fabio Bellini (Busto A.), Ennio Arlandi (MI) 6,5; 5°-10° Franco
Trabattoni (Seregno), Mario Lanzani (MI), Nicola Redo (VE), Daniele Vismara
(LC), Llambi Qendro (MI), Luigi Caselli (MI) p. 6.
LA MUSICA, GLI SCACCHI, LA VITA
Intervista a Giorgio Di Liberto
Quando hai iniziato a giocare?
Una mia zia mi ha insegnato a leggere e
scrivere prestissimo, facendomi
poi conseguire la licenza elementare. Un'altra zia mi insegnò a suonare il
pianoforte. Sono nato con una malformazione ad una falange della mano e lei,
proprio perché io non avessi complessi per questo, mi insegnò a suonare proprio
il pianoforte. Beh, con il mio gruppo, ho girato poi mezzo mondo, da Londra a
Beirut, da Parigi a Teheran.
Ho avuto il
piacere di fare una carriera come musicista che è durata 18 anni e che mi ha
dato parecchie soddisfazioni, oltre a quella impagabile di trovare un capitano
dell'ospedale militare che mi disse: "Tu in fondo in fondo sei norma/e,
l'unica cosa che non potrai mai fare è suonare il pianoforte". Quando
gli dissi che suonavo anche il pianoforte, lui, da buon capitano, prima pensò
che lo prendessi in giro, poi mi lanciò una sfida: "Io e mia moglie
siamo innamorati della musica e abbiamo il pianoforte in casa, stasera vieni da
noi, se suoni bene ti dò 20 giorni di licenza, sennò 20 giorni di rigore".
Quella sera suonai le canzoni che gli ricordavano la giovinezza: alla fine
erano tutti in brodo di giuggiole, ho avuto i miei 20 giorni e anche il piacere
di conoscere sua figlia, che era una ragazza della mia età, con la quale sono
uscito per un certo periodo. Il mio primo hobby è la musica, poi ci sono gli
scacchi. Sono molto belli, è un gioco infinito, che si può giocare ovunque.
Hai girato il mondo e avrai osservato cosa sono gli scacchi negli altri paesi.
Su questo potrei scrivere un libro. Ho cominciato a girare il mondo nel
1947, come musicista fino al 1959. Poi ho fatto un periodo di 4 anni come
dirigente di azienda, sono stato direttore della Saiwa e della Palmera. Poi con
mio fratello ho creato un'industria che nel suo massimo splendore aveva 120
operai. Quindi ho viaggiato molto sia come musicista che come imprenditore.
Così ho conosciuto moltissimi club di scacchi, particolarmente in Francia, il
Paese che ho frequentato di più, ma ho visitato club un po' in tutte le
capitali europee. I circoli che più mi hanno impressionato sono quelli nordici,
quelli scandinavi e quelli tedeschi. Ricordo episodi inconcepibili qui da noi,
grandi esempi di socialità. Un piccolo esempio: al circolo di Ginevra c'è un
buffet completo di paste e bibite in cui i giocatori attingono lasciando le
somme. Non manca mai una lira. In Italia sarebbe molto difficile...
C'è un desiderio che vorresti vedere realizzato?
Quando ho
sondato la possibilità che grandi maestri tedeschi venissero a giocare, tra
l'altro ben pagati, il torneo FIDE, da noi organizzato nel 1989, mi sono
rivolto anche a Kindermann e a Lobron, che consideravo, a ragione, maestri
internazionali destinati ad una grande carriera (come è stato). Tra l'altro
quel torneo era ben pagato, ma loro mi risposero, dispiaciutissimi, che non
potevano venire perché dovevano giocare in quel periodo nella Bundesliga, il
campionato tedesco di club. Ecco, il mio grande sogno è vedere fra i nostri
giocatori quello stesso senso di appartenenza, ma è difficile perché l'italiano
è molto più individualista che l'inglese, il tedesco o il francese.
Come sei diventato Presidente del Centurini?
Ero musicista e giravo il mondo. Un giorno sono tornato e cercavo il
Centurini. Matteo Molinari mi disse che esisteva anche il circolo degli
"Amatori". Mi sono trovato lì senza sapere perché. Lì sono stato
eletto presidente e nel 1978, con l'aiuto, fra gli altri, di Vanni ed Arkel, le
assemblee riunite dei due Circoli approvarono all'unanimità il progetto di
fusione, tenendo il nome del Centurini, che era il circolo più glorioso.
Le sale dove siamo adesso dal 1978 sono state trovate da Gonzaga.
Chissà quante storie potresti raccontare sui giocatori di ieri e di oggi.
Mi piace
parlare dei giocatori non solo dal punto di vista tecnico, ma anche da quello
del comportamento sociale. Indubbiamente, come forza di gioco, il più grande è
stato Cosulich. Prima di lui c'era il maestro Romi, pieno di fantasia, di
considerevole valore. Ma Cosulich, secondo me, era molto superiore, un
fuoriclasse nel vero senso della parola. Poi abbiamo Grassi, che io ho
conosciuto giovanissimo. Giovane ambizioso e capace, con un buon impianto di
gioco. Anche se non era un teorico delle aperture, aveva una grandissima
fantasia. Infatti perse solo per spareggio tecnico un campionato italiano. Oggi
non c'è dubbio che il migliore giocatore che abbiamo sia Flavio Guido, lo
dimostrano i successi che ha conseguito, ma c'è anche Di Paolo, che se continua
così ha ancora una carriera davanti.
Dal punto di
vista dell'importanza sociale, abbiamo avuto elementi di grandissimo rilievo,
come Fazzi, un ottimo giocatore, ma dal punto di vista caratteriale... Potrei
dire che è stato l'autore della diaspora tra l'Amatori e il Centurini
semplicemente per questioni personali e di antipatia nei riguardi del rag.
Penco. Io stesso, che sono un tipo pacifico, per poco non arrivavo alla mani
con Fazzi. Arrivava all'insulto con una facilità incredibile... comunque era
una personaggio. Poi devo ricordare Trombetta, grande gentiluomo degli scacchi,
morto prematuramente. Era veramente un signore in tutti i sensi, nella vita e
sulla scacchiera. Sono rimasti nella memoria dei vecchi soci i suoi duelli con
Fontana, consigliere di corte d'appello, anche lui un tipo straordinario, una
specie di Don Chisciotte della scacchiera. Si vantava dei suoi successi,
giocava per corrispondenza, una volta aveva annunciato il matto in nove, ma poi
si è scoperto che poteva darlo in tre... Tipo straordinario e generoso e nello
stesso tempo estremamente pungente. Mi ricordo che una volta, mentre giocava
con mio fratello al torneo sociale, leggeva Seneca, fingendo di infìschiarsene
della partita. Quando Marco muoveva, lui guardava rapidamente il gioco, faceva
la sua mossa e poi distaccato continuava a leggere il libro. Tutti però
sapevano che era capace di fare anche grandi atti di generosità. Un altro
personaggio era il giudice Franchi, anche lui era una specie di simpaticissimo
rodomonte, tanto che è passato alla piccola storia del Circolo: si diceva "Lo
scacco di Franchi" (forse qualcuno lo dice ancora adesso) per indicare
uno scacco inutile.
Per quanto
riguarda l'oggi, sono parecchi i soci che dovrei ricordare. Per esempio, come
non ricordare Arkel, un pilastro del circolo, con la sua allegra svagatezza, il
suo buon umore, la sua eleganza? È un uomo di grandissima bontà.
E Berardi?
Berardi è una
istituzione per il Circolo. Mi ricordo 20 anni fa, quando eravamo in piazza
Leonardo da Vinci. Mi chiese se poteva fare il segretario. Dissi di sì e dopo
tanti anni è ancora lì, incrollabile. Tanti personaggi sono ben dipinti da
Silvestri nella monografia.
A proposito, la monografia quando sarà disponibile per i soci?
Spero che il
1998 sia l'anno in cui riusciremo a stamparla. A questo proposito vorrei dire a
quei soci che hanno contribuito alla stesura con donazioni in denaro che
saranno rigorosamente ricordati nell'opera e ovviamente avranno una copia
gratuita. Ovviamente la monografia avrà un prezzo, non essendo il circolo un
club di tennis e neanche di bridge, ma solo di scacchi.
Ora è di prammatica un saluto ai soci per il 1998 che si apre.
Con piacere.
Auguro a tutti i soci un ottimo 1998 da tutti i punti di vista. Spero che il
Circolo diventi sempre di più un luogo di ritrovo, di svago, per passare ore
piacevoli. I soci avranno sicuramente apprezzato gli sforzi che sono stati
compiuti per renderlo più bello, pulito ed accogliente. Naturalmente auguro a
tutti anche una carriera scacchistica ricca di successi. Abbiamo fatto un lungo
cammino e migliorato tante cose. Se un appunto dovessi fare alla nostra vita di
circolo è che tutti si conoscono solamente per gli scacchi, ma ci sono tante
cose dietro gli scacchi, come la personalità di ciascuno, che sarebbe molto
bello approfondire, magari con riunioni conviviali. Io ho sempre pensato di
volerlo fare anche con il pranzo sociale, ma anche quest'anno non eravamo
molti. L'italiano è un po' troppo individualista, mentre ho visto che negli
altri Paesi non è così. A Las Palmas di Gran Canaria, che pure è un paese
latino e cattolico, c'è un club di scacchi stupendo, l'attico di un
grattacielo, 400 metri quadrati, e la vita sociale è vissuta con grandissima
partecipazione. Ma non si può avere tutto nella vita!
SANTA MARGHERITA: BERTINO PROMOSSO
Il torneo week-end di Santa Margherita
(13-20 dicembre) è stato vinto da Alessio Luperini.
Nell'open B
Andrea Bertino è riuscito nell'impresa di conquistare la seconda categoria
nazionale. Andrea, 16 anni, è una delle più belle promesse del Centurini e
subito dopo Santa Margherita ha esordito positivamente nella nuova
categoria al week-end “64 caselle”.
Quest'anno esordirà nel campionato italiano a squadre. Bravi anche nell'open A
Parodi e Strazzeri, altri due giovanissimi alfieri del Circolo su cui riponiamo
le nostre speranze.
Nel corso dei mesi di
febbraio e marzo il
maestro Di Paolo, a
grande richiesta, terrà
un corso di scacchi
aperto a tutti nei locali
del Circolo. Le sei
lezioni si svolgeranno
il martedì e il giovedì
alle ore 17,30 a partire
da martedì 17
febbraio.
Una buona occasione
per migliorare il
proprio gioco.
Quota di iscrizione:
L. 40.000 (under 21 L.
25.000). |
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Flavio Guido ha
vinto il
tradizionale
appuntamento
natalizio
semilampo
organizzato dal
Circolo Sestrese,
con la
partecipazione di
18 giocatori. Al
secondo posto
Martino Russo,
seguito da De
Lerma,
Sabatosanti e
Del Nero.
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SCACCOMATTO:
P.za Giustiniani 7/2 - Tel: 2477648
Redazione: M. Faggiani, R. Cigliola, M. Parisi