Scaccomatto 19

Fascia 1500-1699: Abbadessa 1600, Accossano 1585, Afti 1564, Antonelli 1600, Avolio 1507, Bacigalupo 1591, Baggiani 1657, Baratta 1621, Barbagelata 1600, Bario 1486, Bevegni 1600, Blengino 1663, Brugnolo 1507, Buffa 1540, Camastra 1552, Candeli 1432, Candiani 1600, Cesarini 1698, Chirico 1600, Clivio 1600, Colosimo 1654, Croci 1531, D'Alessandro 1600, Damasio 1600, De Lerma 1699, Dell'Isola 1525, Del Ponte 1549, Durante 1639, Fabbricini 1474, Falcone 1651, Guglielmino 1600, Guglielmone 1552, Iacono 1648, Lo Nigro 1603, Luperini 1612, Malaspina 1600, Mangili 1600, Marasco 1600, Mazzetta 1567, Medone 1615, Molina 1537, Nazzani 1588, Olivetti 1615, Paganetto 1630, Parodi C. 1666, Parodi G. 1579, Pedemonte 1611, Pelò 1402, Ruggiero 1600, Sabatosanti E. 1579, Sabatosanti G. 1600, Scabini 1618, Scaruffi 1621, Sordini 1465, Squarci 1528, Stampalia 1600, Storace 1675, Strazzeri M. 1600, Strazzeri R. 1486, Tarozzi 1606, Traverso 1600, Valentini 1663, Valle 1579, Vittori 1630, Zucchi 1585.

NOVITÀ TECNICHE E REGOLAMENTARI

Dal 1° gennaio 1998 entreranno in vigore le nuove norme dei regolamenti tecnici federali, con importanti novità, delle quali riassumiamo le più significative: 1) ciclo per l'assegnazione del titolo di campione italiano che prevede la programmazione di Ottavi di finale (campionati provinciali), Quarti di finale (Campionati regionali) e semifinale; 2) nuova suddivisione delle fasce dei tornei di promozione, con istituzione del nuovo torneo di promozione alla Terza Categoria Nazionale; 3) abolizione del limite inferiore del punteggio Elo Italia, con conseguente eliminazione della retrocessione per chi scende sotto i 1500 punti; 4) rivalutazione del titolo di Maestro con modifica dell'iter per il conseguimento del titolo; 5) possibilità di organizzare tornei di Comitato regionale in un solo week-end (5 turni).

Novità anche per quanto riguarda il regolamento internazionale del gioco, dopo le ultime modifiche, decise al Congresso Fide di Erevan.

Riguardo alla trascrizione delle mosse, vi è una modifica radicale: un giocatore, se lo desidera, può rispondere alla mossa avversaria prima di averla trascritta. Egli deve trascriverla prima di averne effettuata un'altra. Inoltre, la proposta di patta deve essere trascritta sul formulario da ambedue i giocatori e deve essere segnata con il segno =. Molti giocatori hanno l'abitudine di nascondere il formulario dalla vista, coprendo le mosse con penne od orologi. Dal 1° luglio 1997 il formulario deve in ogni momento essere visibile all'arbitro. Se un giocatore richiede la patta per avere raggiunto tre volte la stessa posizione, egli deve immediatamente fermare ambedue gli orologi; la proposta di patta non può essere ritirata. Se la richiesta è infondata, l'arbitro deve decurtare al richiedente metà del tempo di riflessione rimastogli sino a un massimo di tre minuti e aggiungere tre minuti al tempo rimasto all'avversario. Maggiori difficoltà ci sono per il Quick Play Finish (QPF), indicato come "la fase finale di una partita, quando tutte le restanti mosse devono essere fatte in un tempo limite". Riportiamo per intero l'articolo: "Se un giocatore dispone ancora di meno di 2 minuti, egli può richiedere la patta prima che cada la bandierina. Egli deve fermare gli orologi e avvertire l'arbitro. A) Se l'arbitro è convinto che l'avversario non compie alcuno sforzo per vincere la partita con mezzi normali, o che non è comunque possibile vincerla con mezzi normali, egli deve dichiarare la partita patta. Altrimenti egli deve rinviare la propria decisione. B) Se l'arbitro rinvia la propria decisione, all'avversario possono essere assegnati 2 minuti in più di tempo di riflessione e la partita deve continuare in presenza dell'arbitro. C) Se ha rinviato la decisione, l'arbitro può susseguentemente dichiarare la partita patta, anche se una bandierina è caduta".

È facile supporre che, inevitabilmente, qualche problema sorgerà nell'applicazione dell'articolo, peraltro sacrosanto nella "ratio".

Ai giocatori non è concesso lasciare la "sede di gioco" senza il permesso dell'arbitro. Per sede di gioco si intende l'area di gioco, i restanti locali, i locali ristoro, l'area per fumatori e altri luoghi stabiliti dall'arbitro.

Si è discusso a lungo sulla dichiarazione di caduta della bandierina. Ne è responsabile solo il giocatore o anche l'arbitro? Si è deciso che nel gioco rapido (da 15 a 60 minuti) e lampo (fino a 15 minuti) solamente il giocatore è responsabile, ma in tutti gli altri casi l'arbitro è autorizzato ad intervenire.

In ultimo una curiosità: la Federazione Russa, a nostro avviso giustamente, ha proposto che i giocatori debbano stringersi la mano prima della partita, ma la maggioranza della Commissione regolamenti è stata dell'opinione che non si possa obbligarli a farlo.

Buon successo per la prima edizione dell'Open scacchistico che si è disputato dal 10 al 18 agosto al Novotel di Sampierdarena, organizzato dal CDS Genova, alla presenza di 98 giocatori, suddivisi negli Open A e B. Tre i GM presenti, che hanno presieduto le piazze d'onore della classifica. Successo del GM russo Oleg Korneev (Elo Fide 2590), davanti, nell'ordine, al croato Miso Cebalo, al quasi italiano Igor Efimov, al croato Peric, al nostro Flavio Guido e al tedesco Wegener. Forti anche gli altri giocatori stranieri (olandesi, tedeschi, francesi, inglesi), contro cui hanno dovuto misurarsi i nostri Guido, Di Paolo, Cirabisi. Da segnalare la presenza dello scozzese Stuart Mill, 79 anni, Elo 2035, solidissimo e capace di concludere positivamente partite estenuanti con avversari anche più forti, ottenendo una validissima posizione in classifica finale. Devo dire che, alla vigilia del torneo, avevo manifestato riserve agli organizzatori sull'esito della manifestazione, ma mi sono dovuto ricredere, dato il livello dei partecipanti. Si è rivelata azzeccata l'idea di puntare sui genovesi (peraltro pochi) a Genova in agosto e, soprattutto, sugli scacchisti, italiani e stranieri impegnati nei tornei estivi '97. Buone anche le opportunità per i giocatori di livello nazionale di incrementare il punteggio Elo. Auspichiamo che l'iniziativa, come e nell'intenzione degli organizzatori, possa consolidarsi e diventare una classica estiva.

1. e4 c5 2. d4 …
Continuazione tipica del repertorio aggressivo del maestro genovese. Il N. comunque declinerà l'offerta del pedone, sperando così di evitare ogni complicazione tattica e spostare la partita sul terreno posizionale. In questo senso incorrerà in una lieve delusione.
2. … cxd4 3. c3 d3 4. Axd3 Cc6 5. c4 e6 6. Cc3 Cf6 7. Cf3 Dc7 8. 0-0 Cg4 9. h3 h5
Ora è il N. a cercare un attacco immediato contro il Re, a scapito dell'arretratezza di sviluppo in cui si trovano i suoi pezzi
10. e5 Cgxe5 11. Af4 d6
A prima vista si direbbe che il N. riesca a consolidare la propria posizione centrale mantenendo in più il pedone di vantaggio, ma…
12. c5!! …
Sebbene seguiranno altre mosse più spettacolari, è questa la spinta che fa crollare la posizione del N.; naturalmente bisognava aver previsto il brillantissimo seguito
12. … a6
Impedisce Cb5
13. Te1 Cxf3+ 14. gxf3! …
La Donna bianca continuerà a premere sulla linea d
14. … Ce5
Cerca di tappare tanto la colonna e, quanto la diagonale h2-b8
15. cxd6 Axd6 16. Ab5+! Rf8
Naturalmente il B. vince dopo 16…Axb5; 17.Cxb5
17. Txe5 g5!?
Senza speranza era 17…Axe5; 18.Axe5 ed il N. non può riprendere, ma non riesce comunque a difendere a lungo la casa d8. Ora ha fatto spazio al proprio re ed attacca tre (!) pezzi avversari. Purtroppo per lui la prossima mossa del B vanificherà tutti i suoi sforzi.
18. Tc5!! …
Una posizione bellissima. Il N. non solo non riprenderà il pezzo, ma perderà altro materiale. Kovacevic continuò ancora per qualche manciata di mosse, che riportiamo per dovere di cronaca, ma la partita finisce qui.
18. … gxf4 19. Txc7 Axc7 20. Ad7 Re7 21. Axc8 Taxc8 22. Db3 Thg8+ 23. Rf1 b5 24. Td1 Rf6 25. Ce4+ Rg6 26. Dc3 Tg7 27. Td7 Abb.

1. e4 e6 2. d4 d5 3. Cc3 Ab4 4. e5 c5 5. a3 Axc3+ 6. bxc3 Ce7 7. Dg4 cxd4 8. Dxg7 Tg8 9. Dxh7 Dc7 10. Ce2 Cbc6 11. f4 Ad7 12. Dd3 dxc3 13. Cg3 0-0-0 14. Ae2 Db6?!
Il seguito principale, a questo punto, è 14...Cf5, che dopo 15.Cxf5 exf5;16.0-0 d4; 17. Af3 Ae6 può dar luogo alla continuazione di patta 18. Tb1 Aa2; 19. Ta1 Ae6, etc. Un'alternativa per il N. può essere l'immediata 14...Rb8
15. Dxe3 Rb8 16. Db2!? Dc5 17. Tb1 Ac8 18. Ad2 d4 19. Ce4 Db6 20. Dxb6 axb6 21. 0-0 Cd5 22. Ad3 Tg7 23. Tf3 Ad7 24. Rf2 Ca7 25. Cf6 Ac6 26. Cxd5 Axd5 27. Tg3 Txg3 28. hxg3 Rc7
Non si può certo cedere un altro pedone, ma la colonna 'h' ora diventa decisiva
29. Th1 Cc6 30. Th7 Td7 31. Ab4 Cxb4
Necessaria, ma il vantaggio del B. si fa via via più evidente
32. axb4 Rd8 33. g4 Tc7 34. g5 Ac4?!
Il N. cerca di entrare in un finale di Torri dove avrebbe ancora molta resistenza da opporre, ma non si avvede di una decisiva risorsa tattica dell'avversario
35. g6! Axd3 36. Th8+ Re7 37. g7 Txc2+ 38. Rg1 Tc1+ 39. Rh2 Abb.

DIAGRAMMA 1
18...c3! e il B. abbandona per la minaccia Axe2+ e Dxa3. Se 19 Ac5 si perde la Donna.
[Cebalo-Barlov, 41° Campionato iugoslavo, Budva 1986]

DIAGRAMMA 2
16...Cxe4!; 17 Dxd8 Cxd2!; 18 Da5 Axf3+; 19 Rg1, Ad4#
[Knudsen-Clausen, Copenhaghen 1992]